|
|
|
di
Stefania
Rimini
del 19.04.09
A scuola bisogna far quadrare i
conti e non è un’operazione
semplice. Quest’anno la cifra
che le scuole possono iscrivere
in bilancio per il
funzionamento, dalle fotocopie
alla cancelleria, dalla bolletta
del telefono alla carta
igienica, è pari a zero euro,
perché il Ministero non ha
ancora comunicato gli importi.
Per risparmiare 280 milioni
di... |
|
|
I
docenti dell’Alberghiero di Benevento: reagiremo
contro l’accusa della trasmissione Report in
ogni sede
(Il Quaderno) - Il Collegio dei docenti
dell’Istituto Alberghiero di Benevento reagisce
compatto contro quanto trasmesso da Raitre, nel
programma Report di Milena Gabbanelli, sulle
modalità di gestione della scuola. In una nota
appena diffusa, ma datata 24 aprile 2009, e
inviata al Ministero dell’Istruzione,
all’Ufficio Scolastico Regionale e a quello
Provinciale, nonché alla stessa Gabbanelli, il
Collegio dice che “tutti i docenti”
dell’Alberghiero “respingono l’anonima accusa ed
esprimono la propria disapprovazione e amarezza
per quanto dichiarato nella trasmissione
televisiva” I 59 docenti, sul totale di 187, che
hanno sottoscritto la nota del Collegio, in più,
si riservano tutte le azioni a tutela della
propria immagine e di quella della scuola”.
Report, il 19 aprile scorso si è occupata della
gestione delle “Streghe” all’interno di
un’inchiesta sugli sprechi nella scuola
italiana. Per Report l’istituto di Via S.
Colomba riesce a ottenere 3-400.000 euro l’anno
di finanziamenti per corsi di sostegno agli
studenti svantaggiati che, in realtà,
servirebbero soprattutto a pagare notevoli
compensi a chi viene chiamato a insegnarvi.
La
modalità sarebbe la seguente, come ha dichiarato
alle telecamere un docente rimasto anonimo e cui
è stata modificata anche la voce per evitare il
riconoscimento. Due o tre studenti delle classi
(i più svantaggiati) quarte verrebbero convinti
a iscriversi a questi corsi, composti da dai 15
a 20 alunni, con la promessa d’ottenere in
cambio la promozione a fine anno. Con questa
dotazione poi si organizza un corso di sostegno
finanziato anche per 110.000euro ognuno. A
insegnarvi, Report ha anche detto che la
dirigente chiamerebbe suoi stretti conoscenti.
La
trasmissione di Reitre ha pure censurato la
continua organizzazione da parte dell’Ipsar “Le
Streghe” di cene, pranzi, banchetti nella
scuola, anche facendo lavorare i ragazzi fino
all’una di notte. Un’amica della dirigente,
sempre secondo quando trasmesso da Raitre,
avrebbe festeggiato nella scuola di Via S.
Colomba anche le proprie nozze d’oro!
Secondo l’insegnante che ha denunciato, poi,
l’Istituto non rilascerebbe scontrini per quanto
speso al committente, ma solo delle ricevute. Un
uso quasi da ristorante della scuola che
verrebbe frequentata spesso in tal modo, anche
da autorità locali, associazioni professionali e
culturali.
Report è andata a chiederne conto anche alla
dirigente della scuola Maria Pia Cavalluzzo e al
dirigente regionale scolastico della Campania
Alberto Bottino. La prima, dopo non aver
accettato un’intervista richeista nei giorni
precedenti dal giornalista, raggiunta dalle
telecamere a scuola, ha glissato dicendo di non
poter entrare nel merito delle questioni
postegli da Report. Ha detto solo che “la
calunnia è un venticello” e di essere “solo una
povera dirigente”.
Bottino, a sua volta, ha minimizzato, ammettendo
che, sì, forse si è un po’ ecceduto con quelle
manifestazioni, ma nulla più, perché i dirigenti
scolastici hanno tante preoccupazioni e
responsabilità e possono commettere degli
errori.
Quindi la riunione del Collegio del 24 aprile e
la nota di pochi minuti fa in cui si legge che
“I docenti dell’Ipsar da sempre si impegnano al
massimo per migliorare la preparazione culturale
e professionale degli alunni che partecipano
alle manifestazioni in quanto parte integrante
del percorso curricolare degli studi e che sono
svolte prevalentemente in orario scolastico.
In
altri sporadici casi, quando la loro
partecipazione si renda tuttavia necessaria,
essa è prestata, in ogni caso, a titolo
volontario. Le attività che li coinvolgono in
prima persona (cd. manifestazioni esterne)
costituiscono per loro occasioni utili per
mettere alla prova le proprie capacità e
accrescerne le competenze professionali, e
rappresentano momento di fattivo raccordo tra
scuola e mondo del lavoro, in sintonia con
l’indirizzo professionalizzante dell’Istituto e
con le richieste delle aziende, che chiedono
l’annullamento di ogni distanza tra scuola e
mondo del lavoro.
Per questo motivo, e contrariamente a quanto
accade a studenti di altre tipologie di
istituti, essi riescono, al termine del loro
percorso formativo, ad inserirsi molto presto, e
proficuamente, nel mercato del lavoro. Il
compenso ricevuto dalla scuola per le
manifestazioni rappresenta una forma di
autofinanziamento, consentito dalla normativa
sull’autonomia scolastica. Esso è inserito nel
bilancio della scuola, approvato dal Consiglio
d’Istituto, e ritorna comunque agli studenti
sotto forma di fondi destinati ad integrare le
quote per i viaggi di istruzione e le attività
di stage al di fuori della nostra provincia.
Del resto, i successi ottenuti dai nostri
ragazzi e la loro alta professionalità sono
certificati da borse di studio, vittorie in
concorsi regionali e nazionali, e quotidiane
manifestazioni di stima che pervengono non solo
dal territorio, ma anche dal Parlamento Europeo.
La scuola da sempre collabora con la Camera di
Commercio, la Provincia, ed il Comune (di
Benevento, NDR) nell’ambito di eventi volti alla
divulgazione di tradizioni culinarie e prodotti
tipici del nostro territorio.
Si
ribadisce, infine, che mai si sono tenuti corsi
cosiddetti Fantasma: l’Ofis (l’obbligo
formativo, NDR), cui gli alunni hanno
effettivamente partecipato si è concluso con il
recupero alla frequenza scolastica di molti di
loro. Pertanto, i sottoscritti docenti
respingono fermamente le accuse e si riservano
tutte le azioni a tutela della propria immagine
e di quella della scuola”.
|