17/02/2009 AN contro il ‘tradimento’
dell'ex forzista Barbieri: ‘E’ uomo
buono per tutte le stagioni’
Salvatore
Verrillo, presidente provinciale di Alleanza
Nazionale La federazione provinciale di Alleanza
Nazionale di Benevento ha diramato una nota in
cui spara a zero sull’ex deputato di Forza
Italia, Antonio Barbieri, che ha accettato la
nomina di vicepresidente alla Provincia di
Benevento.
“Barbieri vicepresidente
della provincia e stampella di Cimitile proprio
non ce lo aspettavamo! Aver lavorato fianco a
fianco con lui - il delfino del senatore Izzo -
aver visto l’impegno e l’abnegazione profusa
durante la campagna elettorale, ascoltato i
fiumi di parole e le invocazioni accorate
rivolte agli elettori contro lo ‘straniero’
Cimitile e il cartello elettorale delle
sinistre, rende ancora più incredibile la
vicenda.
La festa provinciale del PDL a
Telese, lo slogan ‘siamo pronti’ (?) coniato
proprio dall’ex coordinatore provinciale di F.I.
Barbieri. Non so se l’intesa Udeur – PDL avrà
una prospettiva ma è certo che ha dato un
notevole contributo di chiarezza sullo stato
della politica in questa provincia.
Ci
sono uomini buoni per tutte le stagioni, altro
che valori e principi. Abbandonare le
maggioranze certifica il fallimento di un
progetto; salvare una barca che affonda
contraddicendo la propria storia, recente, è
cosa ben peggiore perché consegna al popolo un
governo diverso da quello votato.
In
pratica nella prima ipotesi si riconsegna,
assumendosene le responsabilità, la parola agli
elettori, nel secondo caso si fa un ribaltone.
Questa vicenda, semmai ve ne fosse bisogno,
conferma la necessità di avviare un rinnovamento
reale che non può coincidere con i cambi di
casacca o di schieramento in base alle
contingenze.
Deve finire il tempo delle
campagne acquisti”.
17/02/2009
l PDL gioca in
difesa. L’ira di De Girolamo: ‘Cimitile
smetta di pescare nel nostro gruppo’
Nunzia De Girolamo (Pdl) Il Popolo della Libertà
tenta di serrare i ranghi in queste ore affinché
il presidente della Provincia di Benevento,
Aniello Cimitile, non abbia i numeri per
continuare il percorso di governo alla Rocca.
C’è l’ira della commissaria provinciale di
Forza
Italia, Nunzia
De Girolamo, che lamenta le modalità con cui il
centrosinistra sta portando avanti le trattative
anche con alcuni consiglieri di opposizione. C’è
da registrare, inoltre, la retromarcia di
Spartico Capocefalo che stamani era dato in
marcia di avvicinamento alla maggioranza. “Il
‘mercato’ politico che sta animando la Provincia
di Benevento va oltre ogni limite di decenza”. A
dichiararlo è la deputata De Girolamo.
“Quando
un presidente e una maggioranza non sono più
autosufficienti dovrebbero avere il buon senso e
la dignità di rimettere il mandato nelle mani
degli elettori. Purtroppo, a Benevento ogni
regola è un’eccezione - prosegue De Girolamo -.
Quando il presidente Cimitile ha revocato, senza
nemmeno ascoltarli, gli assessori dell’Udeur
aveva già programmato, con i dirigenti del Pd e
delle altre forze del centrosinistra, il
ribaltone. Dunque, verificata l’impossibilità a
procedere con la maggioranza uscita dalle urne,
invece che dimettersi, Cimitile e i suoi sodali
hanno avviato un vergognoso ‘mercato delle
vacche’. Consiglieri provinciali del Pdl
cercati, chiamati, telefonati, qualcuno
addirittura raggiunto nella propria residenza:
pur di restare attaccati alle
poltrone
Cimitile e il Pd le stanno tentando proprio
tutte.
Noi ci opporremo a qualsiasi
tentativo trasformistico e, ovviamente, chiunque
dei nostri presterà il fianco a questa squallida
operazione, verrà espulso dal Partito. Perché
coerenza, correttezza e lealtà nei confronti
della
forza politica
di appartenenza e degli elettori viene prima di
tutto, anche di poltrone e prebende. Ovviamente,
attendiamo evoluzioni per assumere ogni utile
decisione, senza escludere la presentazione di
una mozione di sfiducia”. Bisogna dire che
vicini alla maggioranza sono ancora Remo Del
Vecchio, Aurelio Bettini e Lucio Rubano. Loro
dovrebbero essere rappresentanti in Giunta da
Antonio Barbieri in quale sarebbe stato
contattato da Roma affinché declini l’invito di
Cimitile.
Chi esclude passaggi al
centrosinistra è Capocefalo: “Smentisco ogni
illazione sul mio eventuale coinvolgimento a
sostegno di Cimitile e del centrosinistra.
Qualcuno nel Pd mira a seminare zizzania, ieri
ho firmato un documento con i colleghi del Pdl:
quella era e resta la mia posizione. Altre sono
solo chiacchiere da marciapiede che il
centrosinistra, ormai allo sbando, mette
artatamente in giro". "La Giunta di
centrosinistra alla Rocca dei Rettori deve
prendere atto innanzitutto del suo fallimento
politico - ha aggiunto Luca Ricciardi di
Alleanza Nazionale -. E’ stata completamente
assente sui grandi temi del lavoro e della
programmazione dello sviluppo. Ha dimostrato
soltanto capacità nella gestione degli assetti
interni con le nomine del direttore generale,
dell’ufficio di staff, dei portaborse. Ha
alimentato Agenzie inutili e improduttive, ha
allargato le maglie della spesa pubblica per
sostenere logiche assistenziali e clientelari.
Il presidente Cimitile ha un solo
obbligo morale : rassegnare le dimissioni e
restituire il giudizio agli elettori. Mutato il
quadro politico, il centrosinistra deve porre
fine all’occupazione del potere e al non governo
della Provincia. Il Sannio ha urgente necessità
di una nuova stagione politica di buon governo e
sana amministrazione".
Il deputato del
Pdl Nicola Formichella, appresa la notizia della
probabile nomina di Antonio Barbieri a
vicepresidente della Provincia di Benevento, ha
rilasciato la seguente dichiarazione: "Non siamo
di fronte alla politica, siamo al cospetto di
una penosa e dequalificante compravendita.
Quello che sta succedendo nella nostra
Amministrazione Provinciale va oltre il più
semplice senso del decoro.
Illudere gli
elettori per mesi e per anni e poi prestarsi al
gioco delle più dequalificanti clientele è
veramente troppo. Non possiamo consentire più
che nel nostro Partito trovino spazio persone
che dimostrano con le loro azioni che i voti e
l'entusiasmo della gente del Sannio sono
qualcosa da usare e gettare. Chi pensa di essere
stato emarginato dal nostro Partito ancora una
volta ha dimostrato all'intero Sannio che
avevamo ragione noi. Se vogliamo impegnarci per
il nostro territorio dobbiamo prima di tutto
fare cose concrete e non solo inseguire cariche
e incarichi".
18/02/2009
Bocchino (Pl-Pdl) contesta Viespoli:
'Un accordo di potere tra gruppi e
personaggi sino a ieri nemici a morte‘
Luigi Bocchino, consigliere comunale di
Benevento I Popolari Liberali per il Popolo
della Libertà della provincia di Benevento hanno
reso noto il
documento
elaborato al termine dell’esame dell’attuale
situazione politica. Vengono ribadite,
innanzitutto, le perplessità rispetto
all’accordo con Mastella in quanto “può creare
disorientamento nell'elettorato di centrodestra
e rallentare il processo di rinnovamento
politico intrapreso anche in
Campania dal
Presidente Berlusconi; peraltro, con discutibile
risultato agli effetti delle auspicate aperture
delle crisi al Comune e alla Provincia”.
Il movimento di Luigi Bocchino, inoltre,
evidenzia “la improduttiva gestione della
trattativa sul piano locale, in particolare nel
comportamento del senatore Viespoli, che pur di
consumare subito il matrimonio con Mastella
dando ragione a chi fa illazione sull'oggetto
delle trattative in corso tra i due, sta
creando, di fatto, le condizioni per una
‘Caporetto’ dell'imprevedibile asse AN-UDEUR:
con perdita di consiglieri provinciali e
dirigenti di partito di area
Forza Italia”.
“Una
strategia
confusa e pasticciata – si legge nel documento -
che ha dato l'impressione che più dell'apertura
di un tavolo politico si trattasse di un accordo
di potere tra gruppi e personaggi sino ad ieri
nemici a morte. Un accordo veramente politico
tra centrodestra e Udeur si stava realizzando
l'anno scorso in occasione delle elezioni
provinciali ma tutto saltò per
l'incomunicabilità tra Viespoli e Mastella , e
non certo l'indisponibilità di Forza Italia: è
inspiegabile che Mastella, ieri considerato un
detestabile soggetto politico, oggi sia
l'interlocutore privilegiato del senatore
Viespoli”.
I Popolari Liberali, ancora,
rappresentano “l'urgente necessità, stante
l'avvio di questa nuova stagione politica, di
istituire un coordinamento politico del PDL dove
i partiti, i parlamentari nazionali e regionali,
gli eletti possano liberamente confrontarsi e
dialogare nell'interesse esclusivo dei cittadini
sanniti”. Infine, confermano “che nel PDL
intendono rappresentare, senza ambiguità e
tentennamenti, i valori cattolici liberali e
democratici cristiani convinti che, sul
territorio, solo una forte iniziativa politica
che rimetta al centro della discussione i
problemi della gente e della società civile
possa farci uscire dal pantano di questi
giorni”.
18/02/2009
Lombardi sconfessa i dirigenti del
PD.
Il nardoniano si
costituisce in gruppo autonomo Renato Lombardi,
consigliere provinciale Pd Primi problemi
all’interno del centrosinistra alla Provincia di
Benevento. Il consigliere Renato Lombardi,
eletto nella lista nardoniana “Progetto Sannio”
si è sospeso dal gruppo del Partito Democratico
e ha annunciato la volontà di costituire un
gruppo
autonomo in
Consiglio sempre in appoggio all’Amministrazione
Cimitile.
Lombardi ha annunciato la sua
decisione attraverso una nota inviata allo
stesso Cimitile, al presidente del Consiglio
Giuseppe Maria Maturo e ai capigruppo. “Pur
condividendo le radici e le ragioni che hanno
portato alla fondazione del Partito Democratico
– ha scritto il consigliere -, per motivi
politici legati principalmente al modo in cui è
stata affrontata la verifica politica
conseguente alle note vicende Udeur, mi sospendo
dal gruppo costituito in Consiglio Provinciale
in quanto non mi sento idoneamente dal gruppo
dirigente”.
E’ intenzione di Lombardi,
inoltre, “chiedendo il contributo di tutti i
candidati che hanno determinato il successo
della lista Progetto Sannio e rappresentativi di
circa 12.000 cittadini che, un anno fa, si sono
riconosciuti in quel progetto, di costituire un
gruppo in
seno al
Consiglio Provinciale espressione della lista
Progetto Sannio e a sostegno del presidente
Cimitile fino a quando permarranno le condizioni
politiche e personali”.
18/02/2009
L’UDC prende tempo.
Appello di Forza Italia alla
Mazzoni: ‘Resti all’opposizione di Cimitile’
Nunzia De Girolamo (Pdl) Il presidente della
Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, dovrà
attendere ancora due giorni per conoscere la
posizione che intende assumere l’Udc nei
confronti della sua Amministrazione. E’ noto che
la maggioranza di centrosinistra ha offerto un
patto di consiliatura ai centristi che prevede
l’ingresso in Giunta di un loro rappresentante
nella persona del segretario provinciale Gennaro
Santamaria.
La trattativa, però, ha
subito oggi una battuta d’arresto in quanto
l’Udc non ha gradito l’accelerazione impressa da
Cimitile che ha nominato Antonio Barbieri alla
vicepresidenza. Anche per questo motivo è stata
rinviata a domani la riunione della direzione
provinciale del partito, inizialmente prevista
per stasera. Seguirà venerdì sera l’incontro del
comitato politico, chiamato a ratificare le
decisioni assunte dalla direzione.
“Il
rinvio – spiega Santamaria – si è reso
necessario in quanto il partito ha necessità,
prima di determinarsi, di acquisire tutti gli
elementi che stanno emergendo nel corso della
verifica in corso nei due enti maggiori sul
piano territoriale. Il nostro è un partito che
tiene molto alla propria dignità ed identicità
e, quindi, prima di effettuare qualsiasi scelta
ha bisogno di effettuare tutte le valutazioni
necessarie. L’avere una posizione politica
autonoma dai due schieramenti politici, che
abbiamo sempre tra l’altro difeso con forza e
dignità, ci permette di valutare con serietà e
serenità le vicende che sono in corso.
Ovviamente mi preme precisare con chiarezza che
la nostra riflessione non è concentrata, così
come erroneamente riportata da alcuni organi di
stampa, sugli aspetti organigrammatici dei
governi locali ma sulle scelte programmatiche e
strategiche che il partito deve compiere.
Abbiamo dimostrato già in passato che non siamo
disposti per una
poltrona o
poltroncina a barattare la nostra identità o
dignità”. Nei confronti dell’Udc, intanto,
arriva la censura del coordinamento provinciale
di Forza Italia che invita il partito di Erminia
Mazzoni a non schierarsi dalla parte di Cimitile
e minaccia l’impossibilità di stipulare futuri
accordi elettorali. “L’Udc sannita la smetta di
praticare la politica dei ‘due forni’ o, meglio,
della convenienza – si legge in una nota -.
In politica occorre coerenza e rispetto per
i cittadini - elettori, non arrivismo e ricerca
di poltrone e incarichi. Purtroppo per gli
elettori che hanno votato l’Udc alternativo alla
sinistra, dalle ultime notizie, e speriamo siano
infondate, sembra che i dirigenti del partito di
Casini in terra sannita abbiano deciso di
accettare lo ‘strapuntino’ offertogli da
Cimitile, Pepe e compagni. Sarebbe un ulteriore
atto trasformistico salva-poltrone.
E’
noto che all’interno dell’Udc sannita qualche
dirigente sia a ‘caccia’ di visibilità e altro,
ma ci appelliamo all’onorevole Erminia Mazzoni,
alle ultime provinciali candidata presidente
avversario di Cimitile, che da sempre, con
coerenza, è stata alternativa alla sinistra,
affinché non si presti a fare da stampella alla
sinistra e resti all'opposizione in Consiglio
Provinciale. L’elettorato Udc non capirebbe,
perché, come dimostrano anche le elezioni in
Sardegna, è alternativo alla sinistra. Comunque,
è ovvio che qualora l’Udc ora dovesse decidere
di stare con il Pd, per tutti i prossimi
appuntamenti elettorali sarebbe molto difficile
un’eventuale alleanza”.
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