16 gennaio 2009
Valle Telesina, il Consorzio diventa ‘off limits’
 

 

 

15-01-2009

 

 

 

Un’assemblea permanente dei dipendenti con impedimento di accesso agli uffici consortili.


Questo quanto deliberato dall’assemblea dei dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, nell’assemblea di lunedì. Un incontro, quello dei dipendenti del soppresso Consorzio “al fine di individuare il percorso da intraprendere per porre fine alla intollerabile situazione che vede protagonisti principalmente i dipendenti a tempo indeterminato dell’ente”.


Il verbale contente la deliberazione è stato inviato al Prefetto della Provincia di Benevento, al Presidente della Giunta della Regione Campania, al Presidente del Consiglio regionale, all’Assessore alle attività produttive della regione Campania, a tutti i Consiglieri regionali, al Commissario liquidatore, al Consorzio Sannio-Alifano, ale organizzazioni sindacali, agli organi di Polizia ed alla Procura della Repubblica.


“Premesso – si legge nel verbale – che il Consorzio fu commissariato dalla Regione Campania circa 14 anni fa perché il bilancio dell’ente presentava un disavanzo di circa 14 miliardi di vecchie lire (7.230.000 euro circa),

 

che la Regione Campania nominò diversi commissari straordinari; che nel 2002 adottò un provvedimento di soppressione dell’ente e istituì la gestione liquidatoria, nominando nel corso degli anni diversi commissari, l’ultimo dei quali è dimissionario da circa 8 mesi; che contemporaneamente la Regione dispose l’accorpamento del comprensorio consortile al Consorzio Sannio-Alifano, con conseguente trasferimento del personale altri enti (mai avvenuto);

 

che con apposita delibera fu istituito un capitolo di spesa nel bilancio della Regione Campania denominato ‘Oneri per il personale del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina’ dotato di 400.000/00 euro mano mano ridotto a circa 140.000/00 euro, assolutamente insufficienti a coprire il fabbisogno necessario quantomeno al pagamento degli stipendi del personale ancora in servizio presso la gestione liquidatoria del C.B.V.T;

 

che attualmente i dipendenti vantano circa 11 mensilità arretrate con gravissimo danno per sé e le loro famiglie costrette a vivere situazioni di estremo disagio; che a nulla hanno portato le promesse di una stabilizzazione nei ruoli della Giunta regionale nonostante il parere positivo di gran parte dei consiglieri regionali sia di maggioranza che di opposizione; che lo stato di abbandono totale dello stabile consortile ha provocato infiltrazioni d’acqua piovana così’ come dal verbale di sopralluogo dei Vigili del Fuoco e conseguente ordinanza dell’Ufficio Tecnico del Comune di Telese Terme attestante la pericolosità del luogo di lavoro; che la mancanza di combustibile ormai da circa 2 anni non consente di riscaldare lo stabile per cui i dipendenti sono costretti a svolgere le proprie mansioni in condizioni di freddo polare con grave pregiudizio fisico;

 

che la mancanza di fondi non consente l’acquisto del materiale di cancelleria di base per svolgere gli adempimenti necessari, anche di notevole urgenza; che ad oggi, il debito è di settanta milioni di euro, nonostante, dal 1995 alla data odierna siano stati spesi e pignorati fondi stanziati dalla Regione Campania di circa cento milioni di euro: paradossalmente imprese che vantavano crediti per pochi milioni di euro, oggi il loro credito è lievitato a trenta milioni di euro per la mancanza di volontà decisionale della Regione Campania; che questa situazione di grandissima e gravissima responsabilità è da imputare esclusivamente a chi nel corso degli anni non ha provveduto a risolvere in alcun modo nessuna delle problematiche esistenti, anzi è stato fatto si che il danno anche in termini economici e di ricaduta sul territorio diventasse di proporzioni incalcolabili all’unanimità decidono di indire lo stato di Assemblea permanente dei dipendenti e di impedire l’accesso agli uffici consortili di tutti coloro che necessitano dei servizi dell’Ente, compresi il Commissario Liquidatore, fino a quando la Regione Campania non si attiverà per la risoluzione definitiva della vertenza”.

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it