22 febbraio 2009
Provincia BN, Barbieri espulso da Forza Italia
 

 

 

22-02-2009

 

 

 Ieri l’incontro con la stampa. Al tavolo De Girolamo, Izzo, Colasanto per dare delucidazioni agli elettori Intesa PdL - Udeur: «Sì alla candidatura di Mastella e all’alleanza. Cimitile e il Pd rappresentano il mastellismo»

 

di Teresa Lombardo

 

Antonio Barbieri è fuori. Espulso dal PdL. In arrivo potrebbero esserci altri provvedimenti. Amarezza, delusione e rabbia per “l’uomo che coordinava la campagna elettorale fino a pochi giorni fa, l’uomo che aveva deciso di fare querela in Procura, che accusava il centrosinistra di usare i soldi dei cittadini. Ma la coerenza dov’è?

 

Che l’amicizia in politica non esiste, lo sappiamo ma la coerenza è necessaria”. Nunzia De Girolamo redarguisce non solo a parole ma con atti ed azioni chi ha tradito, chi ha voltato le spalle al partito “non avendo rispetto per gli elettori, per i non eletti che si sono sacrificati e non per avere in cambio poltrone”. Con il commissario provinciale di Forza Italia e deputato Nunzia De Girolamo, il sen. Cosimo Izzo, il deputato regionale di Fi Luca Colasanto. Assente il parlamentare Nicola Formichella impegnato in Libia.

 

Un incontro con la stampa affollato per fare chiarezza, per mettere i puntini sulle ‘i’ rispetto ad una vicenda interna “che è insegnamento. Non sempre gli eletti sono espressione degli elettori. Staremo più attenti”. “Ho notificato – continua De Girolamo - al coordinatore regionale e nazionale, ai sensi dell’art. 55 e 56 dello Statuto di Forza Italia, l’espulsione di Barbieri. Non commento la scelta. Si commenta da sé. Credo che saranno presi analoghi provvedimenti per chi avrà lo stesso comportamento. Auspico che Rubano e Bettini restino all’opposizione e mi auguro che abbiano rispetto per gli elettori e per i non eletti. Che prevalga il buon senso.

 

Per quanto riguarda la vicenda Bettini che si è autosospeso – e che ha almeno avuto dignità – ho incontrato il vice sindaco di Morcone Andrea De Ciampis che sarà il nuovo coordinatore locale di Fi. Ora attendo di avere un confronto anche con il coordinatore di Cusano per fare il punto e proseguire il percorso di radicamento sul territorio”.

 

De Girolamo attacca: “Certi personaggi facevano accordi davanti ai caminetti, nei salotti... quando però c’è la chiarezza l’accordo non va bene. Io contesto l’ipocrisia politica”. Una vicenda sulla quale si esprime, e non poteva essere altrimenti, anche il capogruppo alla Provincia Cosimo Izzo ‘collega e amico’ di Barbieri suo stretto collaboratore anche durante la campagna elettorale. Poche parole che si sintetizzano così: “Delusione e amarezza.

 

C’è amarezza per la scelta di Barbieri, Rubano, Bettini. Rispetto la scelta di libertà però i consiglieri sono entrambi stati eletti col PdL beneficiando del favor del simbolo. Abbiamo combattuto per mandare a casa questa sommatoria del centrosinistra e quando potevamo accelerare sono venuti meno proprio loro”.

 

“Poltronismo?”. Izzo non si esprime. Più duro. Senza peli sulla lingua il vice presidente del Gruppo regionale di Forza Italia Luca Colasanto. Senza indorare la pillola lancia la sferzata al vetriolo. Ma nelle sue parole anche un messaggio che dovrebbe essere il leit motiv dei rapporti interpersonali. “E’ necessario tagliare i rami. Fare pulizia. Non si tradisce. Bisogna essere seri e leali. E a pensare che sotto sotto già stavano sabotando il partito che rappresentavano”.

 

Colasanto esprime rabbia: “Non posso pensare al sacrificio soprattutto dei giovani che si sono spesi in questa campagna elettorale e poi c’è gente che si è messa a remare contro. Questa la considero una parentesi. Tanto saranno gli elettori a fare piazza pulita”. E ancora: “Forza Italia prima e il PdL adesso ha un obiettivo: arrivare al 65% e questo lo si può fare attirando persone che hanno gli stessi valori. E qui ci sono. Il PdL è un soggetto politico serio, non è e non deve essere un’accozzaglia di affaristi che va in crisi quando gli manca il potere. Ho notizie che mesi fa già erano in atto trattative. Si stava cercando un posto per sé e gli amici. Questa gente non ci serve”. Chiari i messaggi. Chiare le azioni. Chiara la linea politica targata PdL – Mastella: “Sì alla candidatura di Mastella alle Europee. E sì anche all’alleanza”.

 

Un messaggio in antitesi rispetto alla linea viespoliana. “Il PdL - continua De Girolamo - nasce guardando al Partito europeo. Siamo verso il bipolarismo e il bipartitismo. Si è parlato di Mastella e del mastellismo: sono la prima a dire di no al mastellismo ma io rispetto quell’elettorato di moderati. Dare a tutti del mastellismo sembra eccessivo. Grande apertura a loro, grande apertura al dialogo. E’ Cimitile e il Pd piuttosto che hanno dimostrato di aver ereditato il mastellismo. Lo stimavo molto ma è un pessimo esempio di politico. Abbiamo assistito al ribaltone. Il fatto che abbia deciso di revocare gli assessori anzitempo mi fa pensare che c’erano già dei pregressi. Oggi non ha la maggioranza che il territorio ha scelto. Pertanto se deciderà di restare in sella faremo un’opposizione durissima”.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo alla Provincia Izzo: “L’obiettivo è di abbattere questa maggioranza che tale non è. Questa è una crisi straordinaria nata nell’arco del sabato e della domenica. Prima ancora che Mastella incontrasse gli amministratori, Cimitile aveva già revocato gli assessori. C’è stato un atto di scorrettezza. Ha ragione Viespoli quando dice che è vergognoso il tour di Cimitile. Avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni e quanto meno presentarsi in Consiglio dal momento che ha perso almeno il 16% del consenso. Abbiamo sempre sostenuto che era una sommatoria e dopo otto mesi i fatti ci hanno dato ragione. La gente ha bisogno di avere certezze. Oggi la Giunta 2 di Cimitile non è espressione del territorio. Faremo un’azione congiunta per portare avanti la nostra battaglia. Lunedì chiederemo la convocazione del Consiglio sul tema crisi alla Provincia”.

 

Stilettate al presidente della Rocca giungono anche dal consigliere regionale Luca Colasanto: “Ha dimostrato anche lui di essere un affarista volendo mantenere in piedi a tutti i costi una giunta che ha con sé un ex deputato di Forza Italia. Ma come si fa? Tutto questo è vergognoso”. All’incontro con la stampa non poteva mancare il riferimento alla vicenda Erminia Mazzoni che ha detto addio all’Udc. Sull’argomento Izzo risponde: “Avendo avuto modo di sentirmi con Mazzoni la sua scelta era già nell’area. E’ nella direzione di un convincimento che il PdL sia più capace di interpretare i bisogni della gente. Spero che continui a fare il consigliere provinciale”.

 

In soldoni De Girolamo, Izzo, Colasanto, il PdL invocano alla chiarezza, alla dignità, alla serietà, all’impegno. Il messaggio finale è: “Cara Nunzia, braccia aperte ma attenzione ad imbarcare i voltagabbana perché se hanno tradito prima, tradiranno poi”. Così Luca Colasanto.

 


     

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