I
cantieri per il raddoppio della statale 372
“Telesina” apriranno nei primi mesi del 2012. La
strada potrebbe andare in esercizio già nei
primi mesi del 2016. Ecco quanto emerso nel
corso del convegno tenutosi oggi pomeriggio in
città, organizzato dalle associazioni
“MezzogiornoNazionale” e “Il Sannio allunga il
passo” al quale sono intervenuti l’assessore
regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, l’on.
Costantino Boffa, componente della Commissione
Trasporti della Camera e il sen. Pasquale
Viespoli, sottosegretario al Lavoro.
Nel
corso dell’incontro, coordinato dal giornalista
Rai Franco Di Mare, si sono avuti i saluti
istituzionali del sindaco di Benevento Fausto
Pepe e del presidente della Provincia Aniello
Cimitile. Hanno svolto interventi anche il
senatore Mino Izzo e il deputato Mario Pepe. Per
l’Anas hanno svolto le relazioni Settimio Nucci
e Massimiliano Fidenzi. Per il ministero dei
Trasporti e delle Infrastrutture è intervenuto
Ercole Incalza della Struttura tecnica di
Missione dello stesso ministero.
La
realizzazione dell’opera “non si presenta
particolarmente complicata”, ha affermato
Settimio Nucci, direttore centrale della Finanza
di progetto dell’Anas. Il percorso sarà di 61 km
e mezzo, con 4 carreggiate, 17 svincoli, 5 km di
viadotti e una galleria nei pressi di Torrecuso.
Per i residenti della valle Telesina sarà a
costo zero, in quanto le due barriere di
ingresso e di uscita richiederanno il pedaggio
solo per la lunga percorrenza.
L’opera complessivamente costerà 600 milioni di
euro, di cui 200 garantiti dalla parte pubblica
e 400 assicurati dalla finanza privata. “Uno dei
pilastri per il rilancio del nostro territorio è
la modernizzazione del sistema dei trasporti –
ha dichiarato il sindaco Fausto Pepe – per
questo consideriamo il raddoppio della statale
372 un’opera fondamentale.
Affinché venga realizzata nei tempi programmati
serve la convergenza e l’impegno di tutta la
classe politica provinciale”. Dello stesso
avviso il presidente della Provincia Aniello
Cimitile che ha dichiarato “Le grandi opere non
sono né di destra né di sinistra e per
realizzarle serve un lavoro bipartisan. La rete
infrastrutturale provinciale ha bisogno di
essere connessa e messa in sicurezza”. Settimio
Nucci dell’Anas ha ripercorso le fasi del
progetto dal 2001, quando l’opera venne inserita
in Legge Obiettivo, ad oggi mentre attendiamo
che il progetto preliminare venga approvato dal
Cipe.
“Al
Cipe si dovrebbe arrivare in gennaio – ha
dichiarato Nucci – e dopo un mese dalla
pubblicazione della delibera l’Anas pubblicherà
il bando di gara per arrivare nei primi mesi del
2012 all’apertura dei cantieri. In 38 mesi
l’opera potrebbe essere pronta”. A Massimiliano
Fidenza, sempre dell’Anas, il compito di
illustrare le opere allo studio dell’Anas, della
Regione e della Provincia di Benevento per lo
sviluppo infrastrutturale del Sannio ed in
particolare del Fortore. A seguire l’intervento
dell’on. Costantino Boffa. “Un sistema
infrastrutturale efficiente è ciò che manca al
nostro territorio per essere davvero
competitivo. Il Sannio è un laboratorio politico
dove su alcuni obiettivi che riguardano lo
sviluppo si interagisce, al di là della
dialettica di schieramento, come rappresentanti
di un territorio.
E’
questo l’unico modo per realizzare le grandi
opere in questo Paese dove le lunghissime
procedure ci impediscono di farlo in tempi brevi
come altrove in Europa. Anche quest’opera è
giunta a una positiva svolta, grazie alla
collaborazione istituzionale messa in campo da
tutti coloro che siedono a questo tavolo, a
cominciare dall’assessore Cascetta, da sempre
sensibile alla necessità di rilanciare lo
sviluppo delle aree interne della Campania.
Stiamo usando lo stesso metodo anche per l’Alta
capacità Napoli-Bari che il prossimo Cipe dovrà
approvare attraverso il Contratto di Programma
tra Stato e Ferrovie”.
Lo
stesso Cascetta ha dichiarato: “Il rilancio
della Campania deve essere trainato dallo
sviluppo delle sue aree interne che devono
essere dotate di una efficiente rete di
accessibilità. La Telesina potrà a buon diritto
essere considerata “la tangenziale delle aree
interne”, un’opera attraverso la quale dare al
Sannio una nuova funzione territoriale. Al
Governo chiedo di rendere disponibili nel più
breve tempo possibile i fondi Fas ai quali la
Regione attinge per finanziare le grandi opere”.
“A novembre verrà approvato il Contratto di
programma tra Stato e Ferrovie – ha annunciato
il capo della Struttura tecnica di Missione del
ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza,
sollecitato sull’argomento.
Il
Sannio – ha proseguito – è una provincia
cerniera. Il raddoppio della Telesina e l’Alta
capacità Napoli-Bari sono due elementi
essenziali, potenziali portatori di numerosi
vantaggi”. “Quella di stasera è un’ulteriore
assunzione di responsabilità nei confronti della
pubblica opinione. Continuiamo, insomma, l’opera
di coesione e di monitoraggio per
un’infrastruttura che è fondamentale per la
nostra provincia”. E’ quanto ha affermato il
sottosegretario Viespoli, nel corso del suo
intervento. “E’ davvero la prima volta – ha
proseguito – che si offre pubblicamente, e per
un’opera tanto significativa, chiarezza e
trasparenza, anche sulle trasformazioni che il
progetto ha dovuto necessariamente subire per la
scelta – largamente condivisibile – di fare
ricorso alla finanza privata, dopo gli
stanziamenti assicurati dal governo fin dal
2001.
Dal
Cipe – ha continuato Viespoli – arriverà il
riscontro della valenza pubblica del raddoppio
della “Benevento – Telese – Caianello” e i
tempi, nonostante le apparenze, saranno rapidi.
Non sempre la burocrazia è nemica delle
aspettative della gente”. Viespoli ha quindi
sottolineato che il raddoppio della Telesina
imporrà scelte anche per ciò che concerne le
prospettive future della città. “Dovremo fare
una riflessione sul nuovo ruolo che Benevento
andrà ad assumere con l’entrata in esercizio
della nuova arteria, relativamente al gran
quantitativo di merci che transiterà per la
nostra provincia”. |