SLOW FOOD
CAMPANIA
9
novembre 2009
COMUNICATO
STAMPA
A BENEVENTO DAL
20 AL 22 NOVEMBRE PROSSIMI IL CONSIGLIO DEI
GOVERNATORI DI SLOW FOOD
I lavori della
tre giorni si terranno al Musa
Slow Food
Campania ospiterà, con il patrocinio della
Provincia di Benevento, il prossimo Consiglio
dei Governatori di Slow Food Italia nel
capoluogo sannita. L’atteso appuntamento, che
torna in Campania dopo oltre 10 anni, è previsto
dal 20 al 22 novembre prossimi ed avrà come sede
dei lavori il Musa (Museo della Tecnica e del
Lavoro in Agricoltura).
Il Consiglio
dei Governatori, che si riunisce tre volte
l'anno, è l’organismo di direzione politica
dell’associazione Slow Food Italia. Negli
incontri, infatti, oltre alla scelta delle
strategie e delle attività future del sodalizio,
si applicano le decisioni del Congresso
Nazionale, s’individuano i temi di grandi
campagne nazionali, si stabiliscono le norme e
le regole per la convocazione del Congresso
Nazionale e si licenziano i materiali
congressuali.
L’organismo si
compone di 45 membri in rappresentanza di tutte
le regioni italiane.
Fondata nel
1986 da Carlo Petrini, Slow Food è
un’associazione internazionale che conta circa
100mila iscritti in 130 Paesi, con sedi in
Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti,
Francia, Giappone e Regno Unito.
Essa persegue
diverse finalità e mira al raggiungimento di
molteplici obiettivi. Fra questi spiccano:
l’acquisizione di una dignità culturale sui temi
legati al cibo, al vino, all’alimentazione e
alle scienze gastronomiche nel loro complesso;
l’impegno ad educare i cittadini alla cultura
alimentare e verso una diversa qualità della
vita, fatta del rispetto dei tempi naturali,
dell'ambiente e della salute dei consumatori,
favorendo l’utilizzo di quei prodotti che ne
rappresentino la massima espressione
qualitativa.
Inoltre la sua
azione è tesa a favorire una qualità del cibo
rispettosa di tre elementi imprescindibili:
bontà organolettica, sostenibilità ecologica dei
processi produttivi, distributivi e di consumo,
rispetto della giustizia sociale e della dignità
di tutte le persone coinvolte nella filiera
alimentare.
In tale ambito
non può mancare il sostegno al pieno rispetto
delle diversità culturali del mondo, in
un’ottica di scambio e confronto utile a tutti,
senza discriminazioni di sorta. E così la
realizzazione di progetti di cooperazione
internazionale volti alla tutela della
biodiversità e al sostegno alle comunità del
cibo, con particolare riferimento ai Paesi in
via di sviluppo e, non ultimo, favorire
un’insistente attenzione dell’opinione pubblica
verso le tematiche ambientali, la salvaguardia
della biodiversità e delle tradizioni culinarie.
ufficio stampa:
Slow Food Campania
Sandro Tacinelli
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