Cinque Comuni per la città Telesina
25-08-2009
I
centri interessati sono Telese, San Salvatore,
Puglianello, Faicchio ed Amorosi, il cui sindaco
rilancia l’idea. Di Cerbo è determinato: gli
interessi economici del territorio vanno
tutelati e difesi...
Cinque Comuni per una città. Telesina. Il futuro
passa attraverso le esperienze del passato.
Quelle che per il sindaco di Amorosi, Giuseppe
Di Cerbo, hanno dato buoni frutti nel momento
della costituzione del poi tormentato consorzio
di Bonifica.
“Si può cominciare a lavorare politicamente
proprio sul vecchio ente di bonifica – considera
Di Cerbo - a far ritornare i propri territori
con questa struttura. E’ un’eventualità, è un
discorso difficile – ammette - ma che va
sostenuto politicamente e nel contempo mettere
su questo disegno della città Telesina in cui,
noi come amministrazione di Amorosi abbiamo
sempre creduto. All’epoca (1993 – ‘94) – precisa
il sindaco – abbiamo prodotto anche delle
delibere in questo senso. Negli atti dei due
Comuni (Amorosi e Telese) ci sono deliberazioni
dei rispettivi Consigli che andavano in questa
direzione, verso una città telesina, appunto.
L’idea fu ripresa negli anni 96 – 97, poi non se
n’è fatto più nulla”. Amorosi, Faicchio,
Puglianello, San Salvatore Telesino e Telese:
questi i Comuni possibili costituenti sulla cui
omogeneità territoriale, economica e storica
nessuno dovrebbe avanzare contestazioni
insormontabili. “L’idea, adesso, dovrebbe essere
ripresa da un privato – aggiunge Di Cerbo -
sottintendendo anche un interesse per gli
interventi economici possibili, alle
infrastrutture che in questi territori possono
esplicare molto”.
Una unità che per il sindaco di Amorosi è un
deterrente contro chi volesse impossessarsi del
territorio per farne obiettivo di conquista, ma
anche la capacità di rimuovere vecchie logiche
di abbandono e di inadeguatezza rispetto alla
reale soluzione dei problemi soprattutto per
quello che riguarda infrastrutture, impianti da
installare, le muove possibilità in campo
energetico. Non subire iniziative, ma esserne i
promotori, in sostanza.
Alla ripresa dopo la pausa estiva, Di Cerbo si
farà carico di convocare i sindaci per
cominciare. Ma come si vince il campanilismo?
“Si vince tenendo conto che gli obiettivi che si
raggiungono insieme sono di gran lunga maggiori
rispetto a quelli che si otterrebbero da soli”.
E’
allo studio l’ampliamento della strada Telese –
Amorosi con la costruzione di piste ciclabili e
pedonabili. Un esempio di cooperazione e di
sviluppo armonico dell’intera area, non più
trascurabile. Verso il quale meglio possono fare
cinque Comuni. La città Telesina.
Comunicato stampa del Consigliere Provinciale
Gennaro Capasso.
“Esprimo il pieno sostegno alla proposta del
Sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo di dare una
fattiva svolta ad un processo più volte ripreso
e più volte riposto nel cassetto ossia quello
della concreta cooperazione tra i comuni della
valle telesina che si ponga l’obiettivo finale
della costituzione di una nuova Città Telesina.
Nuova Città Telesina in grado di fornire servizi
più efficienti, un’offerta turistica più ampia,
una più qualificata offerta formativa, una
maggiore sicurezza, una migliore qualità della
vita, una maggiore offerta lavorativa.
I
comuni del nostro comprensorio, possessori di
uno straordinario patrimonio culturale, storico,
architettonico, ambientale e paesaggistico per
riuscire ad apportare un significativo
incremento alla propria competitività devono
avviare reali azioni concertate e condivise.
L’economia di un singolo comune non potrà mai
crescere in maniera rilevante se non si avvia un
processo di integrazione, contaminazione e
reciprocità con gli altri comuni.
Un
obiettivo storico, oramai improcrastinabile, che
va costruito su basi solide attraverso il
coinvolgimento di tutti i soggetti politici,
delle parti sociali ed imprenditoriali presenti
sul territorio. Del resto non bisogna andare
molto indietro nel tempo per avere esempi reali
di quanto l’insieme di queste componenti sia una
miscela che raggiunge risultati importanti.
L’azione svolta per scongiurare la realizzazione
della Centrale a Biomasse di San Salvatore
Telesino ne è un chiaro esempio”.
Telese Terme, 26 Agosto 2009
Il
Consigliere Provinciale
Gennaro Capasso
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