27 agosto 2009
Valle Telesina, ritorna l'unione dei comuni
AA.VV.

 

 

 

Cinque Comuni per la città Telesina

25-08-2009

I centri interessati sono Telese, San Salvatore, Puglianello, Faicchio ed Amorosi, il cui sindaco rilancia l’idea. Di Cerbo è determinato: gli interessi economici del territorio vanno tutelati e difesi...

Cinque Comuni per una città. Telesina. Il futuro passa attraverso le esperienze del passato. Quelle che per il sindaco di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo, hanno dato buoni frutti nel momento della costituzione del poi tormentato consorzio di Bonifica.

“Si può cominciare a lavorare politicamente proprio sul vecchio ente di bonifica – considera Di Cerbo - a far ritornare i propri territori con questa struttura. E’ un’eventualità, è un discorso difficile – ammette - ma che va sostenuto politicamente e nel contempo mettere su questo disegno della città Telesina in cui, noi come amministrazione di Amorosi abbiamo sempre creduto. All’epoca (1993 – ‘94) – precisa il sindaco – abbiamo prodotto anche delle delibere in questo senso. Negli atti dei due Comuni (Amorosi e Telese) ci sono deliberazioni dei rispettivi Consigli che andavano in questa direzione, verso una città telesina, appunto.

L’idea fu ripresa negli anni 96 – 97, poi non se n’è fatto più nulla”. Amorosi, Faicchio, Puglianello, San Salvatore Telesino e Telese: questi i Comuni possibili costituenti sulla cui omogeneità territoriale, economica e storica nessuno dovrebbe avanzare contestazioni insormontabili. “L’idea, adesso, dovrebbe essere ripresa da un privato – aggiunge Di Cerbo - sottintendendo anche un interesse per gli interventi economici possibili, alle infrastrutture che in questi territori possono esplicare molto”.

Una unità che per il sindaco di Amorosi è un deterrente contro chi volesse impossessarsi del territorio per farne obiettivo di conquista, ma anche la capacità di rimuovere vecchie logiche di abbandono e di inadeguatezza rispetto alla reale soluzione dei problemi soprattutto per quello che riguarda infrastrutture, impianti da installare, le muove possibilità in campo energetico. Non subire iniziative, ma esserne i promotori, in sostanza.

Alla ripresa dopo la pausa estiva, Di Cerbo si farà carico di convocare i sindaci per cominciare. Ma come si vince il campanilismo? “Si vince tenendo conto che gli obiettivi che si raggiungono insieme sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli che si otterrebbero da soli”.

E’ allo studio l’ampliamento della strada Telese – Amorosi con la costruzione di piste ciclabili e pedonabili. Un esempio di cooperazione e di sviluppo armonico dell’intera area, non più trascurabile. Verso il quale meglio possono fare cinque Comuni. La città Telesina.

 


 

 

 

 

Comunicato stampa del Consigliere Provinciale Gennaro Capasso.

                                                     

 

“Esprimo il pieno sostegno alla proposta del Sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo di dare una fattiva svolta ad un processo più volte ripreso e più volte riposto nel cassetto ossia quello della concreta cooperazione tra i comuni della valle telesina che si ponga l’obiettivo finale della costituzione di una nuova Città Telesina. Nuova Città Telesina in grado di fornire servizi più efficienti, un’offerta turistica più ampia, una più qualificata offerta formativa, una maggiore sicurezza, una migliore qualità della vita, una maggiore offerta lavorativa.

 

I comuni del nostro comprensorio, possessori di uno straordinario patrimonio culturale, storico, architettonico, ambientale e paesaggistico per riuscire ad apportare un significativo incremento alla propria competitività devono avviare reali azioni concertate e condivise. L’economia di un singolo comune non potrà mai crescere in maniera rilevante se non si avvia un processo di integrazione, contaminazione e reciprocità con gli altri comuni.

 

Un obiettivo storico, oramai improcrastinabile, che va costruito su basi solide attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti politici, delle parti sociali ed imprenditoriali presenti sul territorio. Del resto non bisogna andare molto indietro nel tempo per avere esempi reali di quanto l’insieme di queste componenti sia una miscela che raggiunge risultati importanti. L’azione svolta per scongiurare la realizzazione della Centrale a Biomasse di San Salvatore Telesino ne è un chiaro esempio”.

 

 

 

Telese Terme, 26 Agosto 2009

 

 Il Consigliere Provinciale

     Gennaro Capasso

 

 

 


     

 Valle Telesina


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