4 ottobre 2009
Unione dei comuni telesini, convegno a Puglianello

 

 

Associazione dei Comuni della Valle Telesina: Quale futuro?

Lunedì 5 ottobre ore 17:30

aula consiliare di Puglianello

pubblico convegno

 

 

“Una proposta e un invito a cominciare un percorso unitario”. Queste le prime parole del sindaco Bartone, raggiunto al telefono dalla nostra redazione.

 

In vista del pubblico convegno, che si terrà a Puglianello lunedì 5 ottobre sul tema “L’associazione dei Comuni della Valle Telesina: Quale futuro?”, il sindaco di Puglianello spiega che sulla questione della costituenda Città Telesina non rivendica alcun tipo di primato e, al contrario, spera che le linee guida del progetto possano essere disegnate con la partecipazione del maggior numero di attori locali.

 

Come i sindaci dei Comuni della Valle Telesina si sono uniti nel dire no all’inceneritore in Conferenza dei Servizi, facendosi garanti della volontà popolare e difensori degli interessi del territorio, così allo stesso modo non dovrebbero restare insensibili di fronte a questa iniziativa.

 

Iniziativa che a detta del primo cittadino di Puglianello, dovrebbe coinvolgere tutti i 18 Comuni della Valle Telesina . “Non è irrealistico -afferma Bartone- credere nel confronto e predisporre strategie unitarie di sviluppo. E’ giunto il momento di iniziare a riflettere seriamente sul tema dell’associazionismo tra i Comuni”. Nessuna idea accentratrice dunque ma, semplicemente, unirsi senza rinunciare o annullare le singole municipalità.

 

“Nella condizione in cui siamo, le nostre azioni non riescono ad arrivare dove si prendono le decisioni più importanti. Al contrario uniti avremmo una forza sostanziale enorme”. L’obiettivo è integrare le eccellenze di ognuno in modo da superare quella sofferenza storica nei confronti del governo regionale che ha indotto qualcuno, nel corso degli anni, a parlare di Moli-Sannio.

 

Su questo punto Bartone si dice d’accordo con Francesco Rubano, il quale in una lettera aperta aveva invitato il sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo a rivedere la sua posizione, allargando il tavolo di concertazione istituzionale a tutti i Sindaci dell’intera Valle Telesina. Un ritorno quindi al progetto originale di una Lega Telesina composta da 18 Comuni.

 

Bartone, pur riconoscendo a Di Cerbo grande praticità e concretezza nel volere instaurare un dialogo a cinque piuttosto che a diciotto, ritiene, in linea con il sindaco di Telese Terme, Pino D’Occhio, che per affrontare e vincere le sfide più importanti ci sia bisogno di grandi numeri. “Bisogna pensare allo sviluppo in unione gli uni con gli altri, superare la dimensione strettamente locale e realizzare una mappatura razionale che valorizzi le straordinarie risorse del nostro sistema territoriale al di là dei singoli progetti o settori per poter offrire un pacchetto robusto per interesse e forza di attrazione”.

 

Luca Mattei

 

 


     

 Valle Telesina


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