Associazione dei Comuni della Valle Telesina:
Quale futuro?
Lunedì 5 ottobre
ore 17:30
aula consiliare di Puglianello
pubblico convegno
“Una proposta e un invito a cominciare un
percorso unitario”. Queste le prime parole del
sindaco Bartone, raggiunto al telefono dalla
nostra redazione.
In
vista del pubblico convegno, che si terrà a
Puglianello lunedì 5 ottobre
sul tema “L’associazione dei Comuni della Valle
Telesina: Quale futuro?”, il sindaco di
Puglianello spiega che sulla questione della
costituenda Città Telesina non rivendica alcun
tipo di primato e, al contrario, spera che le
linee guida del progetto possano essere
disegnate con la partecipazione del maggior
numero di attori locali.
Come i sindaci dei Comuni della Valle Telesina
si sono uniti nel dire no all’inceneritore in
Conferenza dei Servizi, facendosi garanti della
volontà popolare e difensori degli interessi del
territorio, così allo stesso modo non dovrebbero
restare insensibili di fronte a questa
iniziativa.
Iniziativa che a detta del primo cittadino di
Puglianello, dovrebbe coinvolgere tutti i 18
Comuni della Valle Telesina . “Non è
irrealistico -afferma Bartone- credere nel
confronto e predisporre strategie unitarie di
sviluppo. E’ giunto il momento di iniziare a
riflettere seriamente sul tema
dell’associazionismo tra i Comuni”. Nessuna idea
accentratrice dunque ma, semplicemente, unirsi
senza rinunciare o annullare le singole
municipalità.
“Nella condizione in cui siamo, le nostre azioni
non riescono ad arrivare dove si prendono le
decisioni più importanti. Al contrario uniti
avremmo una forza sostanziale enorme”.
L’obiettivo è integrare le eccellenze di ognuno
in modo da superare quella sofferenza storica
nei confronti del governo regionale che ha
indotto qualcuno, nel corso degli anni, a
parlare di Moli-Sannio.
Su
questo punto Bartone si dice d’accordo con
Francesco Rubano, il quale in una lettera aperta
aveva invitato il sindaco di Amorosi Giuseppe Di
Cerbo a rivedere la sua posizione, allargando il
tavolo di concertazione istituzionale a tutti i
Sindaci dell’intera Valle Telesina. Un ritorno
quindi al progetto originale di una Lega
Telesina composta da 18 Comuni.
Bartone, pur riconoscendo a Di Cerbo grande
praticità e concretezza nel volere instaurare un
dialogo a cinque piuttosto che a diciotto,
ritiene, in linea con il sindaco di Telese
Terme, Pino D’Occhio, che per affrontare e
vincere le sfide più importanti ci sia bisogno
di grandi numeri. “Bisogna pensare allo sviluppo
in unione gli uni con gli altri, superare la
dimensione strettamente locale e realizzare una
mappatura razionale che valorizzi le
straordinarie risorse del nostro sistema
territoriale al di là dei singoli progetti o
settori per poter offrire un pacchetto robusto
per interesse e forza di attrazione”.
Luca Mattei
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