3 agosto 2009
Amorosi, ronde a tutela del patrimonio ambientale
Sannio Quotidiano

 

 

31-07-2009

 

AMOROSI: Decisione all’unanimità in Consiglio:

per un mese due ‘guardie’ sorveglieranno il territorio 

 

Il sindaco Di Cerbo lancia l’idea: intesa tra Comuni per una vigilanza allargata...

 

Non è stato Milano il primo Comune italiano ad emettere un’ordinanza che vieti la vendita di alcolici agli under 16, ma Amorosi, qualche tempo addietro. E il paese del Sannio si distingue anche in fatto di ronde per la tutela del territorio. Pare che un simile provvedimento sia il primo in Italia, di certo lo è nella provincia sannita.

 

E’ stato adottato nel Consiglio di qualche giorno fa e rientra in quell’intolleranza verso lo scempio del territorio che l’amministrazione Di Cerbo dice di voler mettere in pratica. e allora basta guardare le rive del Volturno, un fiume che negli anni ’60 contata più di cinquanta specie di pesci e che oggi a malapena rientrano in un palmo di mano. Rifiuti anche ingombranti, giacciono ovunque, riducendo a zero il fascino che il luogo emanava, nonostante interventi tesi alla rimozione dell’immondizia, i cumuli sono tornati, senza che le forze dell’ordine pur impegnandosi nei controlli, non sono riuscite a fermare.

 

Ci riusciranno le ronde? Il sindaco Giuseppe Di Cerbo dice che si tratta di un esperimento: per un mese due persone perlustreranno il territorio, riscontreranno eventuali anomalie e segnaleranno a vigili e carabinieri con i quali lavoreranno a stretto contatto, eventuali anomalie. Saranno questi ultimi, ciascuno per le proprie competenze, a decidere eventuali provvedimenti in attinenza alle leggi vigenti. Un’operazione che costerà appena duemila euro ritagliate nel bilancio corrente attraverso una variazione. Saranno le valutazioni a fine esperimento a dire se ci si dovrà produrre in altri sforzi per trovare le risorse per proseguire oppure fermarsi.

 

L’intento dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Cerbo: non lasciare nulla di intentato contro il degrado di cui è vittima il territorio. E in proposito lancia una proposta: costituire una intesa tra i Comuni che si occupi di sorveglianza del territorio. “Non lasciamo – aggiunge Di Cerbo – solo alle impellenze contingenti - vedi il caso del termovalorizzatore – l’unità di intenti, utilizziamola anche per altre circostanze, in modo da riuscire anche a prevenire eventuali disastri ambientali”.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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