31-07-2009
AMOROSI: Decisione all’unanimità in Consiglio:
per un mese due ‘guardie’ sorveglieranno il
territorio
Il
sindaco Di Cerbo lancia l’idea: intesa tra
Comuni per una vigilanza allargata...
Non è stato Milano il primo Comune italiano ad
emettere un’ordinanza che vieti la vendita di
alcolici agli under 16, ma Amorosi, qualche
tempo addietro. E il paese del Sannio si
distingue anche in fatto di ronde per la tutela
del territorio. Pare che un simile provvedimento
sia il primo in Italia, di certo lo è nella
provincia sannita.
E’
stato adottato nel Consiglio di qualche giorno
fa e rientra in quell’intolleranza verso lo
scempio del territorio che l’amministrazione Di
Cerbo dice di voler mettere in pratica. e allora
basta guardare le rive del Volturno, un fiume
che negli anni ’60 contata più di cinquanta
specie di pesci e che oggi a malapena rientrano
in un palmo di mano. Rifiuti anche ingombranti,
giacciono ovunque, riducendo a zero il fascino
che il luogo emanava, nonostante interventi tesi
alla rimozione dell’immondizia, i cumuli sono
tornati, senza che le forze dell’ordine pur
impegnandosi nei controlli, non sono riuscite a
fermare.
Ci
riusciranno le ronde? Il sindaco Giuseppe Di
Cerbo dice che si tratta di un esperimento: per
un mese due persone perlustreranno il
territorio, riscontreranno eventuali anomalie e
segnaleranno a vigili e carabinieri con i quali
lavoreranno a stretto contatto, eventuali
anomalie. Saranno questi ultimi, ciascuno per le
proprie competenze, a decidere eventuali
provvedimenti in attinenza alle leggi vigenti.
Un’operazione che costerà appena duemila euro
ritagliate nel bilancio corrente attraverso una
variazione. Saranno le valutazioni a fine
esperimento a dire se ci si dovrà produrre in
altri sforzi per trovare le risorse per
proseguire oppure fermarsi.
L’intento dell’amministrazione guidata dal
sindaco Di Cerbo: non lasciare nulla di
intentato contro il degrado di cui è vittima il
territorio. E in proposito lancia una proposta:
costituire una intesa tra i Comuni che si occupi
di sorveglianza del territorio. “Non lasciamo –
aggiunge Di Cerbo – solo alle impellenze
contingenti - vedi il caso del
termovalorizzatore – l’unità di intenti,
utilizziamola anche per altre circostanze, in
modo da riuscire anche a prevenire eventuali
disastri ambientali”.
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