23 settembre 2009
Amorosi scuola, richiesta di soldi alle famiglie
Sannio Quotidiano

 

 

22-09-2009

 

Scuola senza fondi, si ‘arrabbia’ il Prc


Scuola, in campo l’azione del circolo amorosino ‘Lucio Libertini’ del Partito della Rifondazione Comunista. Un’azione che mira a spronare la rappresentanza politica-amministrativa locale su una questione che parte da caratteri nazionali. Infatti, al centro del documento vi è la questione tagli: “tagli indiscriminati che stanno condannando studenti e famiglie ad una scuola più povera”. 


In merito il circolo (la nota è firmata dal segretario) sottolinea che “i bilanci scolastici di tutto il paese non consentiranno più di pagare le supplenze, i corsi di recupero dei crediti formativi e i più basilari materiali didattici. Mancano i fondi per le spese di funzionamento delle scuole, in assenza dei quali sarà impossibile la programmazione delle attività del piano dell’offerta formativa per il prossimo piano scolastico.

 

La tanto decantata efficienza della scuola voluta dal ministro Gelmini si sta dimostrando un vero e proprio bluff. Di fatto, la si sta depredando di risorse, peraltro già modeste, privandola della sua possibilità di crescita. Questa riforma sta minando seriamente la scuola come luogo di formazione e di conoscenza, di investimento di energie e speranza nel futuro”. 


Una situazione da cui di certo non è immune lo scenario scolastico amorosino. Anzi. Infatti, il documento sottolinea che da queste difficoltà nasce una missiva che il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Amorosi ha inviato nei giorni scorsi ai genitori degli alunni. Una nota di denuncia dello stato comatoso: “Nel decorso anno scolastico – queste le parole riprese – neanche un euro è stato corrisposto per il funzionamento didattico-amministrativo necessario all’acquisto di tutto il materiale , compreso quello di pulizia e la carta igienica… l’istituzione scolastica da me presieduta si trova a vivere una vera e propria emergenza finanziaria”. 


Da qui la misura adottata per far fronte a questa emergenza: la richiesta di un contributo alle famiglie che varia dai 15 ai 25 euro. 
E da qui l’appello del circolo del Prc che senza mezzi termine rimarca che tale situazione “determina un aggravio di spesa per le famiglie e un rischio reale per il buon funzionamento delle attività didattiche”. 


In ultimo l’invito all’amministrazione comunale, compresa l’opposizione “ad un’azione per portare a conoscenza e indirizzare agli organi istituzionali di competenza, non ultimo il ministro della pubblica istruzione, il vivo dissenso per quanto determinatosi. Invitiamo inoltre a prendere in considerazione la possibilità di intervenire economicamente a favore dell’istituto comprensivo, onde evitare ulteriori oneri per le famiglie”.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it