17
settembre 2009
Il
sindaco di Cerreto “diffida” De Stefano e
Carmine Valentino risponde all’affondo.
E’
ormai sfida a suon di “carte bollate” tra il
sindaco di Cerreto Sannita, Pasquale Santagata,
ed il suo collega di Santa Agata dei Goti,
Carmine Valentino, sull’apertura e chiusura
degli ospedali nelle rispettive cittadine in
applicazione della legge 16 del 2008.
Si
sa che a Santa Agata dè Goti dovrebbe aprire il
nuovo ospedale mentre a Cerreto Sannita dovrebbe
chiudere quello attuale. Ognuno cerca di
difendere la propria comunità e nessuno vuole
cedere il passa all’altro. E così il primo
cittadino di Cerreto, Pasquale Santagata, lo
scorso 31 agosto invia un atto di diffida al
Direttore Generale De Stefano. Diffida i cui
contenuti più importanti pubblichiamo di
seguito. Con questo atto l’alto dirigente è
stato sollecitato “non porre in essere alcun
atto per la dismissione dell’Ospedale di
Cerreto, né per l’apertura di nuove strutture
ospedaliere.”
Questa azione di diffida troverebbe il suo
presupposto fondamentale nel Decreto
Ministeriale di Commissariamento con il quale il
governatore della Campania, Antonio Bassolino, è
stato nominato commissario ad acta per la
Sanità. Infatti, si legge nella diffida, “con
esso si stabilisce che tutti gli atti successivi
alla delibera 460 del 27 marzo 2007 ed alla
legge 16/2008, devono essere stabiliti dal
commissario ad acta, il quale ha un potere
decisionale assoluto”.
Quindi per il sindaco di Cerreto Sannita, né il
Direttore Generale, né nessun’altro può avviare
l’applicazione della legge 16/08 o successive e
complementari. Santagata quindi “invita e
diffida L’Azienda Sanitaria Locale Bn 1, in
persona del Direttore Generale; L’Azienda
Sanitaria Locale Bn 1, in persona del Direttore
Amministrativo; L’Azienda Sanitaria Locale Bn 1,
in persona del Direttore Sanitario:
A)
A non adottare provvedimenti in contrasto con il
richiamato Decreto del Consiglio dei Ministri
del 28/07/2009;
B)
A non adottare, nello specifico, alcun
provvedimento volto alla dismissione e/o
riconversione e/o riorganizzazione del P.O
“Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita (Bn):
C)
A non adottare, nello specifico, alcun
provvedimento volto all’apertura di nuovi P.O.
D)
A procedere all’immediato annullamento in sede
di autotutela e/o alla revoca degli eventuali
provvedimenti già adottati ed in conflitto con
il citato decreto del Consiglio dei Ministri del
28/07/2008”.
Con lo stesso atto, il sindaco di Cerreto,
chiede “di aver accesso a tutti gli atti
relativi al procedimento avviato per la
dismissione e/o riconversione e/o
riorganizzazione del P.O. “M. delle Grazie” di
Cerreto Sannita (Bn) e di essere autorizzato ad
estrarne copia e di conoscere il nome del
responsabile del procedimento”.
Conclude la sua diffida chiedendo di “aver
accesso a tutti gli atti relativi al
procedimento avviato per l’apertura del nuovo
presidio ospedaliero di Sant’Agata e di essere
autorizzato ad estrarne copia e di conoscere il
nome del responsabile del procedimento”. A
questa diffida ha riposto il sindaco Valentino
con una serie di provvedimenti tecnico-politici
discussi nel corso del consiglio comunale
svoltosi solo quarantotto ore fa.
AdV
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