avente lo scopo
di tutelare l’interesse primario del diritto
alla salute
delle comunità
interessate.
Sede legale: Via
Nicotera, 24
82032 CERRETO
SANNITA – BN –
Tel. / Fax 0824
861141 cell.+39 3290835638
e-mail:
cerretochiude_no@yahoo.it
LETTERA APERTA AI
DIRETTORI DEI MEDIA E PER CONOSCENZA AD AMICI E
SOSTENITORI DEL COMITATO.
Gentile
Direttore,
chi Le scrive è
il Comitato Civico che si batte non solo contro
la chiusura dell’Ospedale M.SS. delle Grazie di
Cerreto Sannita, ma anche contro ogni forma di
riconversione che di fatto ridurrebbe
drasticamente le specialistiche che oggi offre.
Anzi, ne auspica il potenziamento (vedi anche
reparto di rianimazione già da anni pronto per
entrare in funzione).
La chiusura,
ipotesi nefasta, di fatto sarebbe causa di gravi
danni per la tutela della salute degli abitanti
del vasto territorio afferente verso il suddetto
ospedale. Essi resterebbero infatti privi
dell’unico Presidio Ospedaliero pubblico. La
legge regionale 16 del 28 nov. 2008, così come
formulata, non tiene conto che queste terre sono
abitate da persone e non da numeri. Per tante di
queste persone è difficile raggiungere in tempi
brevi un soccorso adeguato alle necessità,
stante la complessità geografica del territorio.
I 60.000 abitanti che costituiscono (numero più,
numero meno) il bacino di utenza del nostro
Presidio Ospedaliero, equivalgono purtroppo, in
termini numerici (ed elettorali) alla
popolazione di un quartiere di Napoli.
Nel costituendo
nuovo Ospedale a Sant’Agata dei Goti,
confluirebbero 112 posti letto e ca. 220 unità
del personale sanitario dell’Ospedale di Cerreto
Sannita, nonché 36 posti letti ed il personale
sanitario del vecchio Ospedale di
Sant’Agata.
Lo spirito delle
legge regionale già citata, è quello di
razionalizzare e riqualificare la sanità
e di realizzare, in primis, un risparmio di
spesa, da ottenere, tra l’altro, con
il raggiungimento di un numero minimo di 120
posti letto, per ciascun Presidio Ospedaliero.
Per quello che riguarda tale
risparmio
(?), noi abbiamo fatto un
po’ di conti: sarebbe stato meno costoso, a
nostro avviso, integrare i posti letto di
Cerreto Sannita (ne mancherebbero solo 8);
viceversa, per realizzare una nuova
struttura da 120 posti letto a Sant’Agata
dei Goti non sono bastati circa 35 Miliardi
delle vecchie Lire; abbiamo anche
considerato che la zona è già vicina a
grossi centri di tutela sanitaria (Maddaloni e
Caserta).
Nella tavola
3-pag. 40 della L.R. n° 16 del 28 novembre 2008
notiamo che nel nuovo Presidio Ospedaliero di
Sant’Agata non compare traccia né dei servizi di
Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, né del
Reparto di Rianimazione (predisposto e
pronto a funzionare nel P.O. di Cerreto Sannita).
Sempre dalla tav. 3 rileviamo che il nuovo
Ospedale di Sant’Agata dei Goti viene
caratterizzato come I livello della rete
dell’emergenza, ovvero assicurerà il primo
soccorso ed una diagnostica di base, attività
già presenti nel P.O. di Cerreto Sannita.
Evidente che non
esistendo nel completando Ospedale di Sant’Agata
dei Goti i succitati servizi, 60.000 utenti
andrebbero a confluire o negli ospedali di
Benevento (40Km), già con situazioni
problematiche, o verso Caserta (50Km). Allora
perché tanti cambiamenti?
Abbiamo esternato
tutte le precedenti riflessioni perché non ci
risulta che sia mai stata presentata, da parte
di chicchessia, una proposta di modifica alla
Legge Regionale summenzionata per la parte che
ci riguarda direttamente.
Sulle teste delle
popolazioni del nostro territorio, in
conclusione, potrebbe abbattersi una grossa
calamità: la chiusura dell’unico Presidio
Ospedaliero Pubblico di zona che, invece, è da
migliorare e non da trasformare in Residenza
Sanitaria Assistita.
Per tutto quanto
sopra esposto siamo fortemente preoccupati per
il nostro futuro e dispiaciuti della scarsa
attenzione mostrata, nei confronti del problema
dell’Ospedale di Cerreto, anche da parte degli
Organi di Informazione.
Gradiremmo
quindi, per il futuro, un maggiore
coinvolgimento ed attenzione dei Mezzi di
Informazione per questo nostro problema tanto
diffusamente percepito dagli abitanti delle zone
interessate.
L’occasione è
gradita per augurare buon lavoro.
Distinti
saluti
Il Presidente del
Comitato Civico
Giuseppina
Iannotti
Cerreto Sannita
23 luglio 2009 |