25 luglio 2009
Cerreto ospedale, l'aiuto dei media è importante
segnalazione di Giulio Manca

 

 

COMITATO CIVICO:

“NO ALLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE M. SS. DELLE GRAZIE 

di CERRETO SANNITA”

avente lo scopo di tutelare l’interesse primario del diritto alla salute

delle comunità interessate.

 

Sede legale: Via Nicotera, 24

82032  CERRETO SANNITA – BN –

Tel. / Fax 0824 861141  cell.+39 3290835638           

e-mail: cerretochiude_no@yahoo.it

 

 

LETTERA APERTA AI DIRETTORI DEI MEDIA E PER CONOSCENZA AD AMICI E SOSTENITORI DEL COMITATO.

Gentile Direttore,

chi Le scrive è il Comitato Civico che si batte non solo contro la chiusura dell’Ospedale M.SS. delle Grazie di Cerreto Sannita, ma anche contro ogni forma di riconversione che di fatto ridurrebbe drasticamente le specialistiche che oggi offre. Anzi, ne auspica il potenziamento (vedi anche reparto di rianimazione già da anni pronto per entrare in funzione).

La chiusura, ipotesi nefasta, di fatto sarebbe causa di gravi danni per la tutela della salute degli abitanti del vasto territorio afferente verso il suddetto ospedale. Essi resterebbero infatti privi dell’unico Presidio Ospedaliero pubblico. La legge regionale 16 del 28 nov. 2008, così come formulata, non tiene conto che queste terre sono abitate da persone e non da numeri. Per tante di queste persone è difficile raggiungere in tempi brevi un soccorso adeguato alle necessità, stante la complessità geografica del territorio. I 60.000 abitanti che costituiscono (numero più, numero meno) il bacino di utenza del nostro Presidio Ospedaliero, equivalgono purtroppo, in termini numerici (ed elettorali) alla popolazione di un quartiere di Napoli.

Nel costituendo nuovo Ospedale a Sant’Agata dei Goti, confluirebbero 112 posti letto e ca. 220 unità del personale sanitario dell’Ospedale di Cerreto Sannita, nonché 36 posti letti ed il personale sanitario del vecchio Ospedale di Sant’Agata.

Lo spirito delle legge regionale già citata, è quello di razionalizzare e riqualificare la sanità e di realizzare, in primis, un risparmio di spesa, da ottenere, tra l’altro, con il raggiungimento di un numero minimo di 120 posti letto, per ciascun Presidio Ospedaliero.

Per quello che riguarda tale risparmio (?), noi abbiamo fatto un po’ di conti: sarebbe stato meno costoso, a nostro avviso, integrare i posti letto di Cerreto Sannita (ne mancherebbero solo 8); viceversa, per realizzare una nuova struttura da 120 posti letto a Sant’Agata dei Goti non sono bastati circa 35 Miliardi delle vecchie Lire; abbiamo anche considerato che la zona è già vicina a grossi centri di tutela sanitaria (Maddaloni e Caserta).

Nella tavola 3-pag. 40 della L.R. n° 16 del 28 novembre 2008 notiamo che nel nuovo Presidio Ospedaliero di Sant’Agata non compare traccia né dei servizi di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, né del Reparto di Rianimazione (predisposto e pronto a funzionare nel P.O. di Cerreto Sannita). Sempre dalla tav. 3 rileviamo che il nuovo Ospedale di Sant’Agata dei Goti viene caratterizzato come I livello della rete dell’emergenza, ovvero assicurerà il primo soccorso ed una diagnostica di base, attività già presenti nel P.O. di Cerreto Sannita.

Evidente che non esistendo nel completando Ospedale di Sant’Agata dei Goti i succitati servizi, 60.000 utenti andrebbero a confluire o negli ospedali di Benevento (40Km), già con situazioni problematiche, o verso Caserta (50Km). Allora perché tanti cambiamenti?

Abbiamo esternato tutte le precedenti riflessioni perché non ci risulta che sia mai stata presentata, da parte di chicchessia, una proposta di modifica alla Legge Regionale summenzionata per la parte che ci riguarda direttamente.

Sulle teste delle popolazioni del nostro territorio, in conclusione, potrebbe abbattersi una grossa calamità: la chiusura dell’unico Presidio Ospedaliero Pubblico di zona che, invece, è da migliorare e non da trasformare in Residenza Sanitaria Assistita.

Per tutto quanto sopra esposto siamo fortemente preoccupati per il nostro futuro e dispiaciuti della scarsa attenzione mostrata, nei confronti del problema dell’Ospedale di Cerreto, anche da parte degli Organi di Informazione.

Gradiremmo quindi, per il futuro, un maggiore coinvolgimento ed attenzione dei Mezzi di Informazione per questo nostro problema tanto diffusamente percepito dagli abitanti delle zone interessate.

L’occasione è gradita per augurare buon lavoro.              

 Distinti saluti

 

Il Presidente del Comitato Civico

Giuseppina Iannotti

Cerreto Sannita 23 luglio 2009

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it