avente lo scopo
di tutelare l’interesse primario del diritto
alla salute
delle comunità
interessate.
Sede legale: Via
Nicotera, 24
82032 CERRETO
SANNITA – BN –
Tel. / Fax 0824
861141 cell.+39 3290835638
e-mail:
cerretochiude_no@yahoo.it
L’ospedale di
Cerreto, la sua storia ed il suo futuro, tra
splendore e qualche dèbacle
Dal Comitato
Civico di Cerreto Sannita
Quando il
comitato incontra le persone, registra nella
quasi totalità, una gran paura di perdere il
proprio ospedale, ma c’è anche chi, con una
specie d’intento punitivo, per qualche
esperienza poco gradevole, vorrebbe “buttare
acqua sporca e bambino”: atteggiamento illogico
visto che selezione e controllo di chi opera
nella struttura, niente hanno in comune con la
necessità che il P.O. pubblico resti dov’è.
La scelta del
trasferimento in località Sant’Agata de’ Goti
dei servizi forniti dall’ospedale di Cerreto
Sannita è irrazionale: il territorio di
Sant’Agata ha facile accesso a strutture
sanitarie di eccellenza, essendo posto al
confine con la città di Caserta e ad un tiro di
schioppo da Maddaloni; scelta irrazionale è
anche la profusione di pubblico danaro impiegato
per costruire ex novo (ma forse c’era già visto
che l’hanno inaugurato nel 2007 e la legge
regionale è del novembre 2008) la nuova
struttura ospedaliera di Sant’Agata.
Questo Comitato
Civico è pronto, ove inascoltata restasse la
protesta popolare che si rafforzerà
nell’immediato futuro, ad intraprendere le vie
legali, pronosticando ottimi risultati, tanto
palese appare l’incostituzionalità dell’ atto
amministrativo che vorrebbe por fine alla
presenza, nel nostro territorio, dell’unico P.O.
pubblico, privandoci di fatto dei diritti
sanciti dall’ art 32 della nostra Costituzione.
Siamo invece notevolmente fiduciosi che si possa
venir fuori da questa situazione che ci vede
incresciosamente contrapposti, contro la nostra
volontà, ai cittadini del territorio di
Sant’Agata.
Ecco come (il re
è nudo!). Considerato quanto detto prima e senza
oneri aggiuntivi per il già disastrato budget
regionale, la soluzione sta nel lasciare a
Cerreto la sua funzionante struttura
ospedaliera, e di concerto, attivare nella nuova
struttura di Sant’Agata dei Goti quanto era
stato progettato per Cerreto (Hospice, RSA,
struttura ambulatoriale polispecialistica e
Psaut). Nel territorio afferente il Nosocomio di
Cerreto Sannita, area interna e disagiata, tali
servizi risulterebbero utilissimi, ma le
popolazioni interessate, con profondo senso di
responsabilità anelano a conservare quanto meno
l’indispensabile: il mantenimento ed il
miglioramento qualitativo del P.O. di Cerreto
Sannita.
Ultima
considerazione: il personale sanitario della
preesistente struttura di Sant’Agata è
attualmente dislocato presso il nostro P.O. La
Conferenza dei Capigruppo del Comune di
Sant’Agata ha ufficialmente espresso loro la
solidarietà dell’istituzione perché essi sono
TEMPORANEAMENTE costretti a sopportare sacrifici
di carattere logistico (v. spostamento
Sant’Agata-Cerreto). Ci associamo con la nostra
solidarietà, ma tanta, tanta di più ce ne
vorrebbe anche per i circa 60000 potenziali
utenti che IN VIA DEFINITIVA dovrebbero fare, da
malati, feriti o moribondi il percorso inverso,
seguiti da angosciati familiari a ciò costretti,
magari più volte al giorno, per assistere i loro
congiunti.
A noi ed a loro
auguriamo il miglior futuro possibile, certi
come siamo che alla fine prevarrà il buon senso
della ragione del popolo.
Per il Comitato
Giuseppina Iannotti
Cerreto Sannita 7
Agosto 2009
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