8 agosto 2009
Cerreto ospedale, Sant’Agata scelta irrazionale
segnalazione di Alberto Rossi

 

 

COMITATO CIVICO:

“NO ALLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE M. SS. DELLE GRAZIE 

di CERRETO SANNITA”

avente lo scopo di tutelare l’interesse primario del diritto alla salute

delle comunità interessate.

 

Sede legale: Via Nicotera, 24

82032  CERRETO SANNITA – BN –

Tel. / Fax 0824 861141  cell.+39 3290835638           

e-mail: cerretochiude_no@yahoo.it

 

 

L’ospedale di Cerreto, la sua storia ed il suo futuro, tra splendore e qualche dèbacle

 

Dal Comitato Civico di Cerreto Sannita

 

Quando il comitato incontra le persone, registra nella quasi totalità, una gran paura di perdere il proprio ospedale, ma c’è anche chi, con una specie d’intento punitivo, per qualche esperienza poco gradevole, vorrebbe “buttare acqua sporca e bambino”: atteggiamento illogico visto che selezione e controllo di chi opera nella struttura, niente hanno in comune con la necessità che il P.O. pubblico resti dov’è.

 

La scelta del trasferimento in località Sant’Agata de’ Goti dei servizi forniti dall’ospedale di Cerreto Sannita è irrazionale: il territorio di Sant’Agata ha facile accesso a strutture sanitarie di eccellenza, essendo posto al confine con la città di Caserta e ad un tiro di schioppo da Maddaloni; scelta irrazionale è anche la profusione di pubblico danaro impiegato per costruire ex novo (ma forse c’era già visto che l’hanno inaugurato nel 2007 e la legge regionale è del novembre 2008) la nuova struttura ospedaliera di Sant’Agata.

 

Questo Comitato Civico è pronto, ove inascoltata restasse la protesta popolare che si rafforzerà nell’immediato futuro, ad intraprendere le vie legali, pronosticando ottimi risultati, tanto palese appare l’incostituzionalità dell’ atto amministrativo che vorrebbe por fine alla presenza, nel nostro territorio, dell’unico P.O. pubblico, privandoci di fatto dei diritti sanciti dall’ art 32 della nostra Costituzione. Siamo invece notevolmente fiduciosi che si possa venir fuori da questa situazione che ci vede incresciosamente contrapposti, contro la nostra volontà, ai cittadini del territorio di Sant’Agata.

 

Ecco come (il re è nudo!). Considerato quanto detto prima e senza oneri aggiuntivi per il già disastrato budget regionale, la soluzione sta nel lasciare a Cerreto la sua funzionante struttura ospedaliera, e di concerto, attivare nella nuova struttura di Sant’Agata dei Goti quanto era stato progettato per Cerreto (Hospice, RSA, struttura ambulatoriale polispecialistica e Psaut). Nel territorio afferente il Nosocomio di Cerreto Sannita, area interna e disagiata, tali servizi risulterebbero utilissimi, ma le popolazioni interessate, con profondo senso di responsabilità anelano a conservare quanto meno l’indispensabile: il mantenimento ed il miglioramento qualitativo del P.O. di Cerreto Sannita.

 

Ultima considerazione: il personale sanitario della preesistente struttura di Sant’Agata è attualmente dislocato presso il nostro P.O. La Conferenza dei Capigruppo del Comune di Sant’Agata ha ufficialmente  espresso loro la solidarietà dell’istituzione perché essi sono TEMPORANEAMENTE costretti a sopportare sacrifici di carattere logistico (v. spostamento Sant’Agata-Cerreto). Ci associamo con la nostra solidarietà, ma tanta, tanta di più ce ne vorrebbe anche per i circa 60000 potenziali utenti che IN VIA DEFINITIVA dovrebbero fare, da malati, feriti o moribondi il percorso inverso, seguiti da angosciati familiari a ciò costretti, magari più volte al giorno, per assistere i loro congiunti.

 

A noi ed a loro auguriamo il miglior futuro possibile, certi come siamo che alla fine prevarrà il buon senso della ragione del popolo.

                                                                                                       Per il Comitato

 

                                                                                                    Giuseppina Iannotti

 

 

 

Cerreto Sannita 7 Agosto 2009

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it