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avente lo scopo
di tutelare l’interesse primario del diritto
alla salute
delle comunità
interessate.
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Giovedì ultimo scorso una delegazione del
Comitato si è recata a colloquio con il dott.
Perriello, primario di Radiologia presso il
Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita, a ciò
sollecitata da numerose telefonate di utenti,
sostenitori del Comitato stesso, i quali
lamentano l'interruzione del servizio
radiologico TAC nell'ospedale fin dagli inizi
di settembre, per questo motivo sono stati
costretti a rivolgersi, con difficoltà e disagi,
a strutture non sempre vicine.
In
molti è sorta la preoccupazione che si voglia
far morire d'inedia un ospedale che è ancora
aperto e deve servire gli utenti; per dissipare
tali dubbi, abbiamo chiesto delucidazioni al
dott. Perriello, il quale ,con disponibilità e
cortesia, ha risposto alle nostre domande: ci ha
spiegato che il macchinario della TAC
effettivamente è rotto ed il costo
dell'importante pezzo da sostituire si
aggirerebbe sui 50.000 euro. Tuttavia la
richiesta della riparazione è stata già da tempo
inoltrata secondo l'iter amministrativo.
Con l'occasione il Primario ha esternato le
rilevanti difficoltà del suo reparto ad esaudire
tutte le richieste dell'utenza:<< Un reparto,
quello di Radiologia, di così vitale importanza
nella vita ospedaliera, eppure con un organico
di appena quattro medici, ottenuto sommando le
unità in dotazione al P.O. di Cerreto con quelle
confluite dal ''S. Giovanni di Dio'' di S. Agata
dei Goti. A tale stato si è giunti perchè negli
ultimi anni non è stato mai sostituito chi
andava in pensione>> . Il primario stesso era
giovedì l'unico medico presente in reparto ed il
giorno seguente avrebbe dovuto recarsi presso
l'ambulatorio di S.Agata dei Goti.
In
un quadro generale di difficoltà, afferma il
dott. Perriello, le strutture ospedaliere, nuove
o vecchie che siano, hanno bisogno di funzionare
con organici adeguati, pena una lenta e
prolungata agonia.
Il
Comitato, benchè in parte rassicurato sulla
prossima riparazione della TAC, sollecita
tuttavia chi è preposto a disporla
nell'immediato, augurandosi di non dover
ricorrere ad una pubblica sottoscrizione per
reperire la somma necessaria.
Può darsi che i suoi cinquemila sostenitori
siano più veloci della burocrazia.
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