5
giugno 2009
A
Cerreto Sannita l’assessore regionale
all’Istruzione Corrado Gabriele e l’assessore
provinciale Annachiara Palmieri hanno presentato
il progetto di massima del «Polo scolastico
dell’Istituto d'arte».
Un’iniziativa frutto di un lungo lavoro di
concertazione tra la giunta Cimitile e
l’amministrazione regionale: le loro indicazioni
hanno consentito al Settore edilizia e
patrimonio dell'ente di stilare e presentare il
progetto che dovrebbe saldare le straordinarie
vocazioni locali, la storia, la cultura, la
celebre tradizione della ceramica con nuovi
percorsi formativi capaci di rilanciare funzioni
produttive tradizionali ed il ruolo stesso di
Cerreto Sannita.
Appare opportuno mettere mano ad una nuova
costruzione, concependo in termini
complessivamente innovativi il nuovo Polo
scolastico dell'Istituto d'arte. In primo luogo,
ai tecnici della Provincia sono state date
istruzioni perché fossero rispettati gli
standards europei in fatto di qualità nelle
costruzioni scolastiche.
In
secondo luogo, nel rispetto delle tradizioni
d’arte e della storia locali, sono stati
individuati i termini per realizzare spazi
polivalenti a servizio dell'Istituto. Il nuovo
Polo servirà anche all'integrazione sociale ed
all'aggregazione tra comunità e realtà
scolastica. In tal mondo il nuovo Polo diventa
un vero e proprio campus, cioè un'area
residenziale capace di ospitare sessanta
convittori per una Scuola che dunque non viene
utilizzata solo nelle ore di lezione, ma
nell'arco di tutte e 24 le ore.
Il
dettaglio tecnico prevede la costruzione di un
unico corpo di fabbrica con struttura in cemento
armato, articolato su due livelli, di cui uno
seminterrato, con accesso a raso sul lato
prospiciente la strada provinciale
Cerreto-Guardia, ed uno fuori terra. Il volume
edilizio ha forma ad U, con un volume unico
centrale, con sagoma curva con superficie di
metri quadrati 250 destinata a spazio
polivalente e multiuso.
«Questo progetto - ha affermato l’assessore
Palmieri - vuole fare da apripista a tutta una
serie di altre iniziative per adeguare ai tempi
e rendere maggiormente funzionale l’intero
sistema formativo di competenza della
Provincia».
Gabriele, dal canto suo, ha assicurato il
massimo impegno al fine di dotare con una
adeguata scorta finanziaria il progetto che
vuole essere, oltre che un concreto omaggio alla
prestigiosa storia e tradizione locale, anche un
segno delle politiche di rilancio
socio-economico del territorio delle aree
interne saldando le politiche formative con le
vocazioni territoriali.
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