11-07-2009
La
definisce “l’ultima mazzata” il presidente del
circolo delle Libertà di Guardia Sanframondi,
Raffaele Pengue. Niente più pronto soccorso e
niente più interventi d’urgenza per un
territorio già in coma profondo. Il riferimento
è all’ospedale di Cetrreto Sannita e alla sua
chiusura.
Lamenta che il taglio di diritti essenziali come
la salute, è l’unica via d’uscita da crisi
finanziare e buchi nel bilancio, tuttavia, dopo
le manifestazioni di protesta che hanno
coinvolto, nei giorni scorsi, praticamente tutte
le componenti della Valle Telesina c’è, a suo
giudizio, comprensibile attesa da parte della
popolazione del comprensorio, su “come” la
situazione possa evolversi nel futuro prossimo.
Attesa che induce ad un moderato ottimismo”.
Non vi può essere, sostiene Pengue, trattativa
che escluda la salvaguardia del nosocomio, vista
la densità di popolazione della zona e gli ormai
cronici problemi di viabilità, non è contento
nemmeno di un ospedale a lungo degenza (quel che
dovrebbe divenire con l’attuazione del piano di
rientro: significherebbe negare la salute a chi
vive in questi luoghi.
“Nessuno vuole qui negare l’utilità di una
struttura importante quale quella che si
appresta ad aprire i battenti a Sant’Agata de’
Goti, dove, è bene ricordarlo, i cittadini della
Valle Telesina e del territorio circostante
saranno costretti a recarsi, sia per gli
interventi d’urgenza sia per un semplice
intervento di prostata, ma sarebbe opportuno,
quantomeno, portare a conoscenza dei
cittadini-utenti i risultati delle problematiche
sollevate dalla Fesmed (Federazione Italiana
Medici e Dirigenti), in merito al nuovo
nosocomio, e riportate in un’articolo apparso
sul Sannio Quotidiano del 10 marzo 2009, in cui
si parla esplicitamente di presunte irregolarità
costruttive, dal titolo quantomeno inquietante:
“Sant’Agata dei Goti, nuovo ospedale, la Fesmed,
Federazione Italiana Medici e Dirigenti si
rivolge alla Procura”. Articolo a cui ha fatto
seguito lo scarno comunicato dell’Asl che
garantiva: “Nessun problema per la struttura”.
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