Al
SINDACO
Comune di Cerreto Sannita
Sede
Al
Segretario Comunale
Comune di Cerreto Sannita
Sede
Oggetto: Art. 39 comma 2 D. L.vo 267/2000 e
Artt. 3 co. 2 e 16 del Reg. per il funzionamento
del Consiglio Comunale: Richiesta di
Convocazione del Consiglio Comunale.
I
sottoscritti consiglieri comunali, ai sensi e
per gli effetti dell’art. 39 comma 2 del D. L.vo
267/2000 e degli Artt. 3 comma 2 e 16 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale di Cerreto Sannita, con la presente,
chiedono la convocazione del Consiglio Comunale
con il seguente punto all’ordine del giorno:
1)
Voti
alla Regione Campania per evitare la chiusura
dell’Ospedale “Maria delle Grazie” di Cerreto
Sannita e la sua trasformazione da P.O. di 1°
livello in R.S.A., Hospice e Struttura
Ambulatoriale Polispecialistica.
Tanto per ogni eventuale intervento di
competenza.
Distinti saluti.
Si
allega: Relazione illustrativa
Cerreto Sannita, 28.07.2009
Roberto Antonio Stanziano
Ricci Sebastiano
Corvaglia Rocco
Marenna Giovanni Pio
Fappiano Giuseppe
Relazione illustrativa
(art. 16 comma 2 Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale)
Le
“Misure straordinarie di razionalizzazione e
riqualificazione del sistema sanitario regionale
per il rientro del disavanzo” del Piano
Regionale Ospedaliero di rientro (legge
regionale n. 24 del 19 dicembre 2006) approvato
al fine di promuovere la
modifica dell’organizzazione quali quantitativa
del Servizio Sanitario regionale per contribuire
all’equilibrio economico-finanziario nel
rispetto dei LEA, prevedono
che
il Presidio Ospedaliero “Maria
delle Grazie” di Cerreto Sannita, entro il 2009,
venga:
Tale
trasformazione sarebbe dannosa non solo per i
cittadini di Cerreto Sannita, ma per tutti gli
abitanti della Valle Telesina che, di fatto,
resterebbero privi dell’unico Presidio
Ospedaliero pubblico. Un bacino di circa 60.000
persone (che equivale alla popolazione di un
quartiere di Napoli) che vedrebbe lesi i propri
diritti relativi alla tutela della salute. Vista
la geografia della nostra provincia, infatti,
nella sciagurata ipotesi di ridimensionamento
del P.O. “Maria delle Grazie”, in caso di
necessità sarebbe difficile per l'utenza
raggiungere, in tempi brevi, un soccorso
adeguato.
Per questi motivi,
a tutela della struttura ospedaliera di Cerreto
Sannita e dei cittadini della provincia di
Benevento , si chiede di fare voti alla Regione
Campania affinché la stessa provveda a
modificare la legge regionale nella parte che
riguarda la riconversione del Presidio
Ospedaliero “Maria delle Grazie” di Cerreto
Sannita, rettificando il suddetto Piano
Regionale in modo che il P.O. “Maria delle
Grazie” resti un ospedale di primo livello così
com'è ora, con l'erogazione di tutti i servizi
attualmente previsti, dotato di un Pronto
Soccorso attivo e di reparti pienamente
funzionanti.
Con riserva di
produrre ulteriore documentazione fino a tre
giorni prima della riunione.
Cerreto Sannita,
lì 28 luglio 2009
Roberto Antonio Stanziano
Ricci Sebastiano
Corvaglia Rocco
Marenna Giovanni Pio
Fappiano Giuseppe
La
deputazione Sannita alla Regione Campania
formata dai consiglieri Lonardo, Colasanto,
Ascierto Della Ratta ed Errico, in una
conferenza stampa congiunta, ha esaltato una
legge che avvantaggia i poteri forti a discapito
dei cittadini delle zone interne. Egregi
onorevoli, quel deliberato non è assolutamente
una buona legge e dovrete assumervi la
responsabilità dei danni che causerà ai
cittadini: i debiti prodotti da un'azione
politica dissennata avranno conseguenze che
saranno pagate dai cittadini di un territorio
già disagiato e devastato da una politica
clientelare.
Noi vogliano solo che il diritto alla salute
sia pubblico, gratuito e per tutti così come
previsto dalla Costituzione Italiana.
Comunque la realtà è quella che si conosce ed è
scritta nella L.R. 16/2008 che, in più
occasioni, anche i politicanti di Cerreto
tentano di mistificare facendo credere ai
cittadini che in fondo la “riconversione” è una
“buona cosa”.
In
occasione della fiaccolata organizzata dal
“Comitato Civico contro la chiusura
dell’Ospedale di Cerreto”, il sindaco di Cerreto
Sannita nel suo intervento ribadiva l’impegno
nel tentare ogni strada per scongiurare la
chiusura dell’ospedale e comunicava ai
protestanti che se ciò non fosse stato possibile
erano già state avanzate all’Assessore Regionale
altre richieste in “subordine” alla principale
che avrebbero comunque garantito una “vita” alla
struttura. “Una battaglia da combattere perché
nulla era scontato”, così diceva. La cosa strana
però è che quelle richieste avanzate in
“subordine” coincidono perfettamente con quanto
già previsto nella legge regionale n. 16 del
18/11/2008 (leggasi pag. 40 della L.R. 16/08).
Anzi Rifondazione Comunista, attraverso il suo
segretario cittadino e, in carbon copy, Giuseppe
Addabbo, segretario provinciale, fa ancora di
più ed annuncia che attraverso “l'intercessione”
del proprio assessore regionale Corrado
Gabriele, riusciva a far aumentare da sei a
dodici i posti per l'Hospice (la struttura che
ospita solo malati terninali) che erano
esattamente quelli previsti, nel lontano 18
novembre 2008, dalla legge regionale 16/2008. E
poi si ha anche il coraggio di accusare altri
(chi?) di “speculare” sulla smobilitazione
dell'ospedale. Forse “lorsignori”, siano essi
sindaco, segretari di circoli cittadini o di
federazioni provinciali, dimenticano
“volutamente” che il piano di riconversione
aveva previsto nel lontano novembre 2008 ciò che
loro dicono di aver ottenuto con l’azione
politico-istituzionale.
Abbiamo incontrato nei giorni scorsi il Dott.
Bruno De Stefano, Direttore Generale dell'ASL
Benevento 1, per sapere la reale situazione
dell’Ospedale di Cerreto Sannita: è tutto
previsto dalla L.R. 16/2008 e appena saranno
messi a disposizione i fondi la struttura sarà
trasferita a Sant’Agata Dei Goti.
Su
Cerreto resteranno come servizi attivi solo
quelli previsti dalla Legge Regionale (vedi a
pag. 40 della L.R. 16/2008):
-
Ospedale di Comunità 24 posti – destinati a
persone anziane con patologie
cronico-degenerative.
-
RSA
(Residenze Sanitarie Assistenziali) 20 posti (
praticamente una Casa-Riposo per Anziani)
-
Hospice 12 posti (destinati a malati terminali)
-
Dialisi Ambulatoriale – 4 posti
-
PSAUT – (Presidio Sanitario Assistenza d’Urgenza
Territoriale)
-
Struttura polispecialistica ambulatoriale.
-
Attivazione dell’eliporto
L’Assessorato Regionale alla Sanità è stato
commissariato; intervenire attraverso il
Consiglio Regionale diventerà difficile. A
questo punto la gente deve riappropriarsi dei
propri diritti e lottare per garantirseli.
Riconosciamo un grande merito ai comitati civici
“I coraggiosi”di Guardia Sanframondi ed al
“Comitato contro la chiusura dell’Ospedale Maria
Delle Grazie di Cerreto Sannita” che hanno
tenuto alta l’attenzione e rivitalizzato una
questione a cui la politica è stata incapace di
fare fronte.
Noi “Da sempre per Cerreto” appoggiamo in modo
incondizionato l’azione e le iniziative dei
Comitati Civici “I Coraggiosi” ed il “Comitato
Contro la Chiusura dell’Ospedale di Cerreto
Sannita” proponendo forme di sensibilizzazione e
di lotta al fine di mettere la politica di
fronte alle proprie responsabilità.
Abbiamo richiesto la convocazione di un
Consiglio Comunale per fare voti alla Regione
Campania contro la riconversione dell’Ospedale
“Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita e in
quella sede, ascoltando anche i Comitati,
proporremmo le nostre idee per proseguire una
battaglia a difesa dei cittadini.
Riappropriamoci del diritto di essere “Sanniti”
e non più sudditi del “sistema napoletano”.
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