Il
capogruppo consiliare di “Da sempre per Cerreto”
Roberto Stanziano, a nome dell'intero gruppo
consiliare di minoranza, ha presentato una
mozione per il prossimo Consiglio Comunale nella
quale si chiede al Parlamento, ed in particolare
alla Camera dei Deputati, di ritirare
l'emendamento che prevede all'art. 2 (comma 18-sexiesvicies)
l’introduzione della possibilità di vendita
dei beni confiscati alle mafie e che verrebbe a
compromettere in maniera rilevante l’impianto
legislativo di contrasto alla mafia, che ha
nella confisca dei beni e nel loro utilizzo a
scopi sociali uno degli strumenti più efficaci
di lotta alla criminalità organizzata. Tale
emendamento, approvato dal Senato il 13 novembre
2009, consente l’elevato rischio che, in tutti i
territori ad alta infiltrazione mafiosa, la
vendita di un bene confiscato non significhi
altro che una nuova possibilità di acquisto da
parte dei precedenti proprietari.
Vista la necessità di incrementare gli sforzi
nella lotta alla criminalità organizzata e alle
mafie e l’importanza di sottrarre loro in
maniera definitiva e certa gli ingenti patrimoni
accumulati grazie alle attività illecite, il
gruppo consiliare “Da sempre per Cerreto”
esprime la propria preoccupazione che
l’introduzione di tale norma possa essere fonte
di assoluta incertezza nell’utilizzo dei beni
confiscati ed essere, quindi, un elemento di
indebolimento nella lotta alla criminalità
organizzata. Inoltre condivide la richiesta
dell’associazione Libera, di Avviso Pubblico e
dei familiari delle vittime delle mafie di
normative efficaci e scelte concrete capaci di
potenziare l’attività di coloro che
quotidianamente sono impegnati nella lotta alle
mafie, per esempio istituendo un Agenzia per i
beni confiscati. L'auspicio è che il Parlamento
ritiri l'emendamento e sappia trovare le
modalità con cui sostenere e facilitare la
trasformazione dei beni confiscati, come oggi,
grazie all’applicazione della legge 109/96, che
va rafforzata e non indebolita.
Gruppo Consiliare “Da Sempre per
Cerreto” |