Sannio Quotidiano
15-05-2009
L’Istituto
comprensivo Kennedy di Cusano Mutri vince il
primo premio alla festa di Montecatini. Sette
alunni si distinguono in un lavoro sul rapporto
due ruote- ambiente e in sella su strada...
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In bicicletta per gareggiare ma anche per
difendere la natura. Si è svolta a Montecatini
Terme il 7-8 e 9 maggio la “Festa nazionale
pinocchio in bicicletta” promossa dalla
Federazione Ciclistica Italiana e della
Fondazione Monte dei Paschi di Siena in
collaborazione con La Fondazione Nazionale Carlo
Collodi e con il patrocinio del Comune di
Montecatini Terme a cui hanno partecipato tutte
le regioni d’Italia.
La manifestazione indetta dalla Federazione
Ciclistica Italiana per sensibilizzare i ragazzi
ad un corretto uso della bicicletta ed al
rispetto della natura ha avuto come protagonisti
7 alunni frequentanti la II media sezioni A-B-C
dell’Istituto. I loro nomi: Pietro Amato,
Belisario Cassella, Giovanni, Cappella, Carmine
Lombardi, Antonietta Petrillo, Pasquale
Romanelli, Carmen Vitelli.
Tema del concorso “Pinocchio lo sa che usare la
bicicletta, aiuta ad avere un impatto migliore
con la natura, come vedi il rapporto tra bici e
natura?” Il lavoro, apprezzato dalla Commissione
ha avuto come scuola vincitrice l’Istituto
Kennedy di Cusano Mutri. Sono stati premiati
anche per la prova di abilità in bicicletta in
un percorso cronometrato fuori-strada. Gli
alunni sono stati accompagnati nella trasferta
toscana, insieme agli alunni e docenti delle
altre scuole partecipanti di Pesco Sannita,
Moiano e Apice da Franco Falco, vice presidente
del Comitato provinciale della Federciclismo,
Gino Pilla, segretario del Comitato Provinciale
e dai docenti Mastrillo e Orsino per la scuola
Kennedy, salutati alla partenza da Benevento dal
Presidente della Federazione FIC di Benevento
Nicola Antonelli.
La dirigente scolastica, la dottoressa Giovanna
Caraccio, ha avuto parole di apprezzamento nei
confronti degli alunni partecipanti che si sono
distinti nel concorso a livello nazionale e nei
confronti della docente professoressa Maria G.
Orsino che ha coordinato i lavori dei ragazzi.
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