'icoraggiosi'
scrivono al Sindaco Ciarleglio
L'associazione interviene per chiarire la
vicenda riguardante la tassa di depurazione
recentemente dichiarata illegittima dalla
sentenza della Corte Costituzionale
L’Associazione de ‘icoraggiosi’
di Guardia Sanframondi invia, tramite il
suo presidente Mario Plenzick, una richiesta
scritta al Sindaco Ciarleglio al fine di
chiarire la vicenda riguardante la tassa di
depurazione recentemente dichiarata illegittima
dalla sentenza della Corte Costituzionale
che ha risposto alla seguente domanda: è
legittimo l'art. 14 comma 1, della legge n.
36/1994, che obbliga l'utente a pagare la tassa
di depurazione anche se non c'è il depuratore?
La Corte con (sentenza n.
335/2008) ha detto che è illegittimo,
perché la tassa è il corrispettivo di un
servizio reso, quindi, se non vi è il servizio,
non può essere chiesto il corrispettivo. Ora,
dal momento del deposito della sentenza,
l'obbligo di pagamento non esiste più, ove non
c'è il depuratore.
In questi anni le somme sono
state accantonate dai Comuni, quindi sono questi
ultimi che dovrebbero organizzare il relativo
rimborso. Prima di ricorrere all'autorità
giudiziaria e richiedere l’integrale
restituzione della tariffa versata per un
periodo di contribuzione pari a 10 anni, oltre
il quale vi è la prescrizione del diritto,
l’Associazione de ‘icoraggiosi’ intende, con la
missiva, chiedere di chiarire la posizione del
Comune guardiese in merito alla ormai nota
questione prima di intraprendere, come
Associazione, ogni utile iniziativa organizzata
al fine di tutelare i diritti dei cittadini
utenti.
Ecco il testo della richiesta
Associazione 'icoraggiosi'
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