Sono ormai
quattro anni che a Guardia si dibatte sul
problema
dell'Amministrazione, che a mio parere,
anche avendo delle buone potenzialità
individuali ... resta al palo. Una specie di
stitichezza dovuta al peccato originale.
Infatti bisogna partire dall'amministrazione
Falato per incominciare a capire qualcosa,
di fatti negli ultimi due anni di questa
amministrazione c'e stato un attacco
sotterraneo, ma non per questo meno
violento, del gruppo che attualmente si
definisce come UDEUR , allo stesso sindaco
che aveva la colpa di lasciare esercitare le
deleghe all'assessore ai lavori pubblici
Raffaele Garofano il quale in base ad uno “
strano “ principio di trasparenza e legalità
aveva osato
proporre, si
badi proporre,
che
i lavori pubblici a Guardia fossero soggetti
ad un doveroso e naturale sistema di
controllo. Si era in una situazione nella
quale le imprese decidevano se i lavori
fossero ultimati, quale fosse il loro costo,
se fossero fatti a regola d’arte, secondo un
modo di fare che durava da decenni.
Lo stesso
assessore aveva fatto conoscere ai cittadini
lo stato dei lavori pubblici a Guardia con i
relativi importi di spesa con un manifesto
pubblico, da lui firmato a nome
dell’Amministrazione, ed inoltre aveva
pubblicato
sul sito comunale “ Il libro bianco “ con il
quale faceva
pedissequamente la cronistoria completa
degli atti degli appalti pubblici del Comune
di Guardia dal 1960 al 2007 (è errore che
parecchi cittadini non lo conoscano). Come è
andata a finire lo sappiamo tutti:
l'Amministrazione succitata si è trascinata,
anche producendo dei buoni risultati che
nessuno ha voluto vedere a cominciare
soprattutto dai maggiorenti del centro -
sinistra, fino alla fine del mandato
naturale .
Dicevo appunto che nessuno ha voluto vedere
quanto di buono aveva fatto
l'amministrazione Falato nonostante il
boicottaggio silente del gruppo attualmente
UDEUR e di alcuni consiglieri della
maggioranza che succubi dei capi storici
esterni non vedevano l'ora che questa
esperienza finisse aspettando nuove
opportunistiche occasioni che sarebbero
arrivate... sic !
Finalmente
siamo arrivati alle schermaglie per la
elezione del Sindaco attuale.
Andiamo per ordine. Dando per assodata la
coalizione Margherita/DS si è pensato (per
vincere) di rincorrere ancora una volta
l'UDEUR facendo finta che prima non fosse
successo niente. Chi scrive ha partecipato
in qualità di delegato DS a tutte le
trattative ufficiali pre elettorali, anche
con il neonato movimento politico “ Liberi
di cambiare “ che diceva di voler dialogare
a 360 gradi con tutti per costituire un
governo di salute pubblica per il nostro
paese.
Dopo una
infinita ed estenuante trattativa tra tutti
e tra nessuno si arriva alla composizione di
una lista di
centro
sinistra
(Margherita-DS-Liberi di Cambiare- UDEUR e
Nuovo PS) che fino alle ultime ore aveva
come sindaco riconfermato Falato mentre
nell'ultima e definitiva riunione salta
fuori la nomina del sindaco attuale
Ciarleglio che a detta di tutti aveva fatto
si che l'UDEUR facesse parte della
coalizione (forse vi è anche la promessa del
futuro assessorato ai L.P.).
Si passa alla
parte finale è cioè brutalmente alla
spartizione delle cariche in base alla
pesatura dei voti per i partiti mentre
il movimento
“ Liberi di cambiare “ adducendo di
rappresentare la società civile avrebbe
dovuto portare quel valore aggiunto “ le
novità e la buona etica “ visto che a detta
del futuro sindaco “ i partiti avevano
fallito” e quindi chiede oltre al sindaco
due assessorati .
In questa
riunione che si tenne presso la Sede del GAL
si addivenne
all'assegnazione degli assessorati e di
tutti gli incarichi
con l’impegno
dell'assegnazione dell'assessorato ai L.P.
ai DS, in segno di continuità, e garantito
con firma di un documento dal Sindaco, alla
presenza di tutti i responsabili delegati
della coalizione e da nessuno dei quali
esplicitamente e apertamente
disconosciuto. L’accordo non è stato
mantenuto a scorno di chi non è stato in
grado o non ha voluto mantenere la parola
data per iscritto, il Sindaco, e ciò
nonostante i DS, per senso di
responsabilità, hanno accettato la diversa
attribuzione di deleghe proposta.
Ed ecco che a
distanza di mesi
il Sindaco riconosce
il problema posto, di assurdità della
scomposizione delle deleghe, riunifica
l’assessorato ai LL.PP. propriamente e meno
propriamente qualche altro. Tira e molla con
il Vice Sindaco UDEUR che si dimette o forse
no (certamente la lettera di dimissioni
arriva ed è protocollata), fa la sua
proposta ma…c’è un ma. Come al solito lo
vuole fare senza chiarire i motivi politici,
senza indicare obiettivi, senza definire
metodi. Alla solita maniera cioè, vaga, che
consente di impegnarsi su tutto o su niente.
In mancanza di questi passaggi fondamentali
qualcuno questa volta non ha firmato
l’accettazione e quindi i decreti di nomina
restano al palo.... La favola continua ….. e
il paese aspetta.
Vincenzo
Falato