17 marzo 2009
Guardia, la favola continua … e il paese aspetta
Giovanni Lombardi

 

Guardia: Gli ultimatum che non scadono mai...

Vincenzo Falato, all'epoca delegato e rappresentante dei  DS di Guardia Sanframondi, ricostruisce, con una nota molto polemica pubblicata sul Blog dell'Associazione 'iCoraggiosi', i passaggi più significativi degli ultimi quattro anni dell' amministrazione guardiese.

Un racconto che parte da lontano, dalla precedente amministrazione Falato fino ad arrivare ai giorni nostri, ai giorni dell' Udeur ... che ancora non chiarisce la sua posizione  all'interno dell'attuale  compagine amministrativa.

Giovanni Lombardi



Guardia Sanframondi, 13 marzo 2009

Sono ormai quattro anni che a Guardia si dibatte sul problema  dell'Amministrazione, che a mio parere, anche avendo delle buone potenzialità individuali ... resta al palo. Una specie di stitichezza dovuta al peccato originale.

Infatti bisogna partire dall'amministrazione Falato per incominciare a capire qualcosa, di fatti negli ultimi due anni di questa amministrazione c'e stato un attacco sotterraneo, ma non per questo meno violento, del gruppo che attualmente si definisce come UDEUR , allo stesso sindaco che aveva la colpa di lasciare esercitare le deleghe all'assessore ai lavori pubblici Raffaele Garofano il quale in base ad uno “ strano “ principio di trasparenza e legalità aveva osato  proporre, si badi proporre,  che i lavori pubblici a Guardia fossero soggetti ad un doveroso e naturale sistema di controllo. Si era in una situazione nella quale le imprese decidevano se i lavori fossero ultimati, quale fosse il loro costo, se fossero fatti a regola d’arte, secondo un modo di fare che durava da decenni.

Lo stesso assessore aveva fatto conoscere ai cittadini lo stato dei lavori pubblici a Guardia con i relativi importi di spesa con un manifesto pubblico, da lui firmato a nome dell’Amministrazione, ed inoltre aveva   pubblicato sul sito comunale “ Il libro bianco “ con il  quale faceva pedissequamente la cronistoria completa degli atti degli appalti pubblici del Comune di Guardia dal 1960 al 2007 (è errore che parecchi cittadini non lo conoscano). Come è andata a finire lo sappiamo tutti: l'Amministrazione succitata si è trascinata, anche producendo dei buoni risultati che nessuno ha voluto vedere a cominciare soprattutto dai maggiorenti del centro - sinistra, fino alla fine del mandato naturale .

Dicevo appunto che nessuno ha voluto vedere quanto di buono aveva fatto l'amministrazione Falato nonostante il boicottaggio silente del gruppo attualmente UDEUR e di alcuni consiglieri della maggioranza che succubi dei capi storici esterni non vedevano l'ora che questa esperienza finisse aspettando nuove opportunistiche occasioni che sarebbero arrivate... sic !

Finalmente siamo arrivati alle schermaglie per la elezione del Sindaco attuale.

Andiamo per ordine. Dando per assodata la coalizione Margherita/DS si è pensato (per vincere) di rincorrere ancora una volta l'UDEUR facendo finta che prima non fosse successo niente. Chi scrive ha partecipato in qualità di delegato DS a tutte le trattative ufficiali pre elettorali, anche con il neonato movimento politico “ Liberi di cambiare “ che diceva di voler dialogare a 360 gradi con tutti per costituire un governo di salute pubblica per il nostro paese.

Dopo una infinita ed estenuante trattativa tra tutti e tra nessuno si arriva alla composizione di una lista di centro sinistra (Margherita-DS-Liberi di Cambiare- UDEUR e Nuovo PS) che fino alle ultime ore aveva come sindaco riconfermato Falato mentre nell'ultima e definitiva riunione salta fuori la nomina del sindaco attuale Ciarleglio che a detta di tutti aveva fatto si che l'UDEUR facesse parte della coalizione (forse vi è anche la promessa del futuro assessorato ai L.P.).

Si passa alla parte finale è cioè brutalmente alla spartizione delle cariche in base alla pesatura dei voti per i partiti mentre  il movimento “ Liberi di cambiare “ adducendo di rappresentare la società civile avrebbe dovuto portare quel valore aggiunto “ le novità e la buona etica “ visto che a detta del futuro sindaco “ i partiti avevano fallito” e quindi chiede oltre al sindaco due assessorati .

In questa riunione che si tenne presso la Sede del GAL  si addivenne all'assegnazione degli assessorati e di tutti gli incarichi  con l’impegno dell'assegnazione dell'assessorato ai L.P. ai DS, in segno di continuità, e garantito con firma di un documento dal Sindaco, alla presenza di tutti i responsabili delegati della coalizione e da nessuno dei quali esplicitamente e apertamente disconosciuto. L’accordo non è stato mantenuto a scorno di chi non è stato in grado o non ha voluto mantenere la parola data per iscritto, il Sindaco, e ciò nonostante i DS, per senso di responsabilità, hanno accettato la diversa attribuzione di deleghe proposta.

Ed ecco che a distanza di mesi  il Sindaco riconosce il problema posto, di assurdità della scomposizione delle deleghe, riunifica l’assessorato ai LL.PP. propriamente e meno propriamente qualche altro. Tira e molla con il Vice Sindaco UDEUR che si dimette o forse no (certamente la lettera di dimissioni arriva ed è protocollata), fa la sua proposta ma…c’è un ma. Come al solito lo vuole fare senza chiarire i motivi politici, senza indicare obiettivi, senza definire metodi. Alla solita maniera cioè, vaga, che consente di impegnarsi su tutto o su niente. In mancanza di questi passaggi fondamentali qualcuno questa volta non ha firmato l’accettazione e quindi i decreti di nomina restano al palo.... La favola continua ….. e il paese aspetta.

Vincenzo Falato


 
 

     

 Valle Telesina


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