Richiesta
di Inserimento nell’elenco del
Patrimonio Culturale
Immateriale dell’UNESCO dei Riti
settennali di Guardia Sanframondi.
Iniziativa dell'Associazione
guardiese per rivitalizzare il
dibattito sul patrimonio immateriale
presente sul territorio.
L’UNESCO (United Nations
Educational, Scientific and Cultural
Organization) ha costituito,
all’interno della sua Divisione del
Patrimonio Culturale una sezione
dedicata al patrimonio immateriale
ed ha intrapreso una serie di
azioni in questo settore che
riguarda l’individuazione dei
patrimoni immateriali di interesse
mondiale meritevoli di venire
considerati come 'capolavori del
patrimonio immateriale
dell’umanità'. L’UNESCO
include nei patrimoni immateriali
dell’umanità tanto le “espressioni
culturali” (lingue, letteratura
orale, musica, danza, giochi,
mitologia, riti, costumi,
artigianato, architettura, altre
arti e forme tradizionali di
comunicazione e di informazione),
quanto gli “spazi culturali”,
antropologicamente intesi come
“luoghi” in cui si concentrano le
attività popolari e tradizionali e
“tempi” in cui ricorrono determinati
eventi. Partendo da questi
presupposti l'Associazione 'icoraggiosi'
ha inviato questa richiesta poichè
il primo passo è nelle mani delle
Amministrazioni Locali, delle
Associazioni, delle Comunità e dei
singoli individui che possono
proporre al Ministero un elemento
presente nel proprio territorio.
Al Sindaco del Comune di Guardia
Sanframondi
All’ Assessore alla Cultura del
Comune di Guardia Sanframondi
All’ Assessore alla Cultura della
Provincia di Benevento
Al Consigliere Provinciale di
Benevento
Oggetto:
Inserimento nell’elenco del
Patrimonio Culturale Immateriale
dell’UNESCO dei Riti settennali di
Guardia Sanframondi.
Questa Associazione nel premettere
che:
La
Conferenza Generale dell'UNESCO, nel
corso della sua 32° sessione,
approvava la "Convenzione per la
Salvaguardia del Patrimonio
Culturale Immateriale";
Per ciascuno dei vari ambiti delle
tradizioni immateriali, l’Unesco
propone programmi specifici di
salvaguardia, incoraggia i Paesi
Membri ad adottare appropriate
misure legali, tecniche,
amministrative e finanziarie
affinché si istituiscano dei
dipartimenti per la documentazione
del loro patrimonio culturale
immateriale e affinché quest’ultimo
venga reso più accessibile. L’UNESCO
incoraggia a rivitalizzare il
patrimonio immateriale,
incoraggiando altresì gli enti
pubblici, le associazioni non
governative e le comunità locali a
identificare, a salvaguardare e a
promuovere tale patrimonio;
Determinante in tali programmi è
quindi il coinvolgimento costante
delle persone e degli studiosi che
conoscono le tradizioni meritevoli
di salvaguardia, le quali vanno
aiutate, anche finanziariamente,
attraverso budget straordinari messi
a disposizione dai paesi membri
dell’UNESCO, volti a tramandarle
alle future generazioni;
La Convenzione è entrata in vigore
il 20 Aprile 2006. L'Italia ha
concluso il 13 settembre 2007 l’iter
parlamentare della legge di ratifica
della Convenzione per la
salvaguardia del patrimonio
culturale immateriale, l'atto di
ratifica è stato depositato
all'UNESCO il 30 Ottobre 2007.
Grazie a questa ratifica anche
l’Italia potrà partecipare
all’Assemblea Generale degli Stati
Membri ed alle elezioni del Comitato
intergovernativo per la salvaguardia
del patrimonio culturale
immateriale;
L’Assemblea svoltasi a Tokio dal 3
al 7 settembre 2007, ha stabilito
che le prime iscrizioni sulla Lista
rappresentativa del patrimonio
culturale immateriale dell’UNESCO,
nonché su quella del patrimonio
immateriale che necessita di
salvaguardia urgente, avranno
luogo a settembre del 2009;
Il primo passo è nelle mani delle
Amministrazioni Locali, delle
Associazioni, delle Comunità e dei
singoli individui che possono
proporre al Ministero un elemento
presente nel proprio territorio. In
tale ottica e alla luce di quanto
descritto in premessa questa
Associazione
CHIEDE
Di incoraggiare e rivitalizzare il
dibattito sul patrimonio immateriale
presente sul nostro territorio
sollecitando gli enti pubblici, le
associazioni non governative e le
comunità locali a identificare, a
salvaguardare e a promuovere tale
patrimonio;
Di
proporre ogni utile iniziativa per
tutelare e salvaguardare i Riti
settennali di Guardia Sanframondi
inserendoli nell’elenco del
Patrimonio Culturale Immateriale
dell’UNESCO, già nell’Assemblea
prevista a settembre del 2009.
Di avviare le
procedure per la richiesta di
candidatura dei Riti settennali di
Guardia Sanframondi inserendoli
nella Lista Rappresentativa. E
precisamente:
-
Compilazione di un Formulario/Check
List da
richiedere e inviare al Gruppo
Cultura
Immateriale e Diversità,
presso la Commissione Nazionale
Italiana UNESCO;
-
Completamento del Formulario e
suo trasferimento alla Commissione
di Coordinamento per
l’implementazione delle
politiche di salvaguardia e
promozione del
patrimonio culturale
immateriale;
-
Valutazione dei contenuti del Formulario da
parte di un gruppo di esperti
incaricati alla Commissione
di Coordinamento ed
eventuale inserimento
dell’elemento nella Lista
Propositiva Nazionale;
-
Seguire l’iter di selezione da
parte di un gruppo di lavoro
interministeriale degli elementi
che il Governo Italiano
candiderà all’iscrizione nella
Lista Rappresentativa
dell’UNESCO.
Siamo sicuri di un Vostro
appassionato impegno al fine di
produrre ogni iniziativa utile al
raggiungimento dell’obiettivo
descritto.
Associazione ‘icoraggiosi’
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