26 luglio 2009

Guardia, Richiesta all’UNESCO per i Riti

Giovanni Lombardi


 

 

 Richiesta di Inserimento nell’elenco del  Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO dei Riti  settennali di Guardia Sanframondi.
Iniziativa dell'Associazione guardiese per rivitalizzare il dibattito sul patrimonio immateriale presente sul territorio.

     

L’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization)  ha costituito, all’interno della sua Divisione del Patrimonio Culturale una sezione dedicata al patrimonio immateriale ed  ha intrapreso una serie di  azioni in questo settore che riguarda l’individuazione dei patrimoni immateriali di interesse mondiale meritevoli di venire considerati come 'capolavori del patrimonio  immateriale dell’umanità'. L’UNESCO include nei patrimoni immateriali dell’umanità tanto le “espressioni culturali” (lingue, letteratura orale, musica, danza, giochi, mitologia, riti, costumi, artigianato, architettura, altre arti e forme tradizionali di comunicazione e di informazione), quanto gli “spazi culturali”, antropologicamente intesi come “luoghi” in cui si concentrano le attività popolari e tradizionali e “tempi” in cui ricorrono determinati eventi. Partendo da questi presupposti l'Associazione 'icoraggiosi' ha inviato questa richiesta poichè il primo passo è nelle mani delle Amministrazioni Locali, delle Associazioni, delle Comunità e dei singoli  individui che possono proporre al Ministero un elemento presente nel proprio territorio. 

 

 

Al Sindaco del Comune di Guardia Sanframondi

All’ Assessore alla Cultura del Comune di Guardia Sanframondi

All’ Assessore alla Cultura della Provincia di Benevento

Al Consigliere Provinciale di Benevento

 

Oggetto: Inserimento nell’elenco del  Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO dei Riti  settennali di Guardia Sanframondi.

 

Questa Associazione nel premettere che:

 

La Conferenza Generale dell'UNESCO, nel corso della sua 32° sessione, approvava la "Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale";

 

Per ciascuno dei vari ambiti delle tradizioni immateriali, l’Unesco propone programmi specifici di salvaguardia, incoraggia i Paesi Membri ad adottare appropriate misure legali, tecniche, amministrative e finanziarie affinché si istituiscano dei dipartimenti per la documentazione del loro patrimonio culturale immateriale e affinché quest’ultimo venga reso più accessibile. L’UNESCO incoraggia a rivitalizzare il patrimonio immateriale, incoraggiando altresì gli enti pubblici, le associazioni non governative e le comunità locali a identificare, a salvaguardare e a promuovere tale patrimonio;

 

Determinante in tali programmi è quindi il coinvolgimento costante delle persone e degli studiosi che conoscono le tradizioni meritevoli di salvaguardia, le quali vanno aiutate, anche finanziariamente, attraverso budget straordinari messi a disposizione dai paesi membri dell’UNESCO, volti a tramandarle alle future generazioni;

 

La Convenzione è entrata in vigore il 20 Aprile 2006. L'Italia ha concluso il 13 settembre 2007 l’iter parlamentare della legge di ratifica della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, l'atto di ratifica è stato depositato all'UNESCO il 30 Ottobre 2007. Grazie a questa ratifica anche l’Italia potrà partecipare all’Assemblea Generale degli Stati Membri ed alle elezioni del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale;

 

L’Assemblea  svoltasi a Tokio dal 3 al 7 settembre 2007, ha stabilito che le prime iscrizioni sulla Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, nonché su quella del patrimonio immateriale che necessita di salvaguardia urgente, avranno luogo a settembre del 2009;

  

Il primo passo è nelle mani delle Amministrazioni Locali, delle Associazioni, delle Comunità e dei singoli individui che possono proporre al Ministero  un elemento presente nel proprio territorio. In tale ottica e  alla luce di quanto descritto in premessa questa Associazione

 

CHIEDE

  

Di incoraggiare e rivitalizzare il dibattito sul patrimonio immateriale presente sul nostro territorio sollecitando gli enti pubblici, le associazioni non governative e le comunità locali a identificare, a salvaguardare e a promuovere tale patrimonio;

 

Di proporre ogni utile iniziativa per  tutelare e salvaguardare i Riti settennali di Guardia Sanframondi  inserendoli  nell’elenco del  Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, già nell’Assemblea prevista a settembre del 2009. Di avviare le procedure per la richiesta di candidatura dei Riti settennali di Guardia Sanframondi  inserendoli nella Lista Rappresentativa. E precisamente:

 

  • Compilazione di un Formulario/Check List da richiedere e inviare al Gruppo Cultura  Immateriale e Diversità, presso la Commissione Nazionale Italiana UNESCO;

  • Completamento del Formulario e suo trasferimento alla Commissione di Coordinamento per l’implementazione delle politiche di salvaguardia e promozione del patrimonio culturale immateriale;

  • Valutazione dei contenuti del Formulario da parte di un gruppo di esperti incaricati  alla Commissione di Coordinamento ed eventuale inserimento dell’elemento nella Lista Propositiva Nazionale;

  • Seguire l’iter di selezione da parte di un gruppo di lavoro interministeriale degli elementi che il Governo Italiano candiderà all’iscrizione nella Lista Rappresentativa dell’UNESCO.

   

Siamo sicuri di un Vostro appassionato impegno al fine di produrre ogni iniziativa utile al raggiungimento dell’obiettivo descritto.

 

 

Associazione ‘icoraggiosi’

 

 

 

 
 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it