21 maggio 2009
Guardia, approvato il bilancio. Si comincerà a governare?
Maria Mucci

 

 

 

Comitato civico “ A Guardia dell’Ambiente “

 

Guardia: approvato il bilancio. Si comincerà a governare?

 

Passata (?) la crisi UDEUR, approvato il bilancio, eletti i dirigenti del PD, passate, insomma le criticità che tenevano occupati molti nostri amministratori, speriamo che i cittadini di Guardia possano finalmente avere le risposte che aspettano da mesi.

In particolare, vorremmo sapere dell’andamento della raccolta differenziata e del piano comunale per regolamentare l’installazione delle antenne.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, tranne le cifre relative al primo anno di sperimentazione, fornite dal Sindaco durante un convegno tenutosi diversi mesi fa, non abbiamo nessuna informazione. Visto che quelle cifre si riferivano ad un periodo in cui il nostro comune era consorziato con San Lupo e San Lorenzo, ci piacerebbe sapere come va la gestione in proprio.

Va meglio, peggio, c’è qualche problema particolare, cosa si pensa di fare per migliorarla.

Le perplessità che avevamo rimangono, purtroppo, tutte. Noi pensiamo che una raccolta differenziata che non preveda controlli, sanzioni ed incentivi non possa essere veramente efficace e conveniente. Solo se fatta bene, ed è controllata in tutte le sue fasi, essa può garantire introiti per il comune e risparmi per i cittadini, e motivare tutti a fare sempre meglio. Vista la situazione della Campania, non penso si possa colpevolizzare il cittadino scettico che non crede che i rifiuti siano realmente riciclati, e, di conseguenza, non si impegna veramente per differenziare in maniera corretta. Se la maggior parte va a finire in discarica, perché prendersi tanta pena?  Non sappiamo ancora quale sarà l’entità della Tarsu, se aumenterà o rimarrà stabile. Se aumenterà, vorrà dire che la raccolta differenziata ha qualcosa che non va. Forse c’è ancora troppo rifiuto indifferenziato da portare in discarica, e l’umido da portare fuori regione. Le nostre proposte per incentivare la diminuzione di produzione di rifiuti ed il compostaggio domestico avrebbero potuto aiutare a diminuire la produzione di rifiuti ed i costi dello smaltimento.

Diversi comuni hanno cominciato a sperimentare il compostaggio domestico, attingendo ai fondi europei. Non riusciamo a capire perché il nostro comune non si sia attivato in questo senso e preferisca continuare a pagare costi altissimi per smaltire l’umido. Non ci sembra un esempio di buona amministrazione.

I costi dei servizi ricadono sui cittadini, e gli amministratori dovrebbero attivarsi per migliorarli nell’interesse di tutti. Se il compostaggio domestico può aiutare a ridurre il costo dello smaltimento, e incentivare l’avvio di buone pratiche per la salvaguardia dell’ambiente, perché il comune non ne contempla e verifica la fattibilità?  

Per quanto riguarda il piano comunale per regolamentare l’installazione di antenne, non sembra che ci sia la volontà di approntarlo, nonostante le proteste che si verificano ad ogni nuova installazione. Molti comuni hanno provveduto a dotarsi di un piano, non riusciamo a capire perché il nostro sia così latitante anche in questo campo. Aspettiamo da mesi che il comune ci faccia sapere cosa intende fare per il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico. Alla richiesta di controlli incrociati, in un consiglio comunale aperto, è stato proposto di verificare la possibilità per il comune di dotarsi di apparecchiature per attuare in proprio i controlli. E’ stata verificata la fattibilità di questa proposta? Se non lo è, è stata discussa la richiesta di controlli incrociati? Per il momento, ci accontenteremmo anche di conoscere l’esito dei controlli dell’Arpac. Quando un amministratore afferma qualcosa, dovrebbe poi sentire l’impegno morale di agire di conseguenza. Ribadiamo la nostra speranza di poter avere, ora che gli ostacoli maggiori sono stati superati, amministratori più attivi e attenti alle richieste ed ai bisogni del proprio territorio, e più attenti e disponibili alla partecipazione dei cittadini. La situazione di stallo in cui siamo stati finora non può continuare all’infinito.Il paese ha bisogno urgente di un vero governo del territorio e non di mera gestione dell’esistente o affrettate, poco partecipate, approssimative risposte alle varie questioni che si presentano, confidando sempre nella rassegnazione e passività della maggioranza dei cittadini. La rassegnazione e la passività possono, prima o poi, finire.

 

     

 Valle Telesina


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