06-11-2009
Pronto soccorso Udeur
Il
Consiglio di Guardia Sanframondi approva i
debiti fuori bilancio. La maggioranza
sopravvive. Votano l’atto anche i quattro membri
del Campanile fuoriusciti. Guardia Libera si
astiene...
A
volte ritornano. Ma solo per aprire e chiudere
una parentesi. L’atteggiamento dell’Udeur – di
sostegno alla sua ex maggioranza Pd – sul voto
per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio
- appare solo come una ammissione del compimento
di un tratto di strada comune con il gruppo Pd
e, quindi, di un concorso alla “produzione” di
questo passivo. Nulla più. Guardia Libera, la
componente dell’opposizione che invece si è
astenuta sull’argomento, dichiarando l’assenza
di incompatibilità di uno dei suoi consiglieri,
ha garantito un aiuto più duraturo (fino al
dicembre 2010).
Se
in questo frangente non saranno attuate le tante
opere messe in un elenco, si provvederà a
staccare la spina. Sull’argomento ha votato
contro l’altro gruppo di minoranza del PdL. La
maggioranza guidata dal sindaco Nicola
Ciarleglio, supera lo scoglio dei debiti fuori
bilancio, inseriti all’ordine del giorno del
civico consesso riunito nella serata di
mercoledì. L’argomento è stato approvato al
secondo tentativo.
Se
non fosse accaduto, l’organo regionale di
controllo avrebbe dato comunicazione ad ogni
consigliere dell’assegnazione di un termine
perentorio di altri 20 giorni per
l’approvazione. Allo scadere di questo segmento
temporale senza il voto favorevole sul
documento, si sarebbe andati allo scioglimento
del Consiglio, previa nomina di un commissario
ad acta. Sull’esito pesava l’incertezza
dell’apporto pieno della minoranza per garantire
il numero legale. Uno dei due consiglieri di
opposizioni disponibili a dare man forte alla
maggioranza, sembrava infatti essere
incompatibile sulla possibilità di votare i
debiti fuori bilancio. Ostacolo, questo, che è
stato superato.
Il
riconoscimento dei debiti fuori bilancio non
certo mette al riparo il gruppo dalle influenze
derivanti dallo stato di precarietà. Stato che
resta, quanto meno, al livello precedente al
Consiglio. Anche in considerazione delle
dichiarazioni dell’ex assessore al Bilancio,
Raffaele Ciarleglio, rese nel corso
dell’assemblea civica che si possono riassumere
in un due parole: distanza ragionevole.
Insomma né fuori della maggioranza né dentro: un
atteggiamento di distacco che può essere ancora
più netto qualora non dovesse arrivare un
coinvolgimento sulle specifiche questioni. E non
è da trascurare nemmeno la posizione dell’altro
assessore dimissionario, Giovanni De Blasio che
deteneva, tra l’altro, la delega alla Pubblica
Istruzione. Questi non si è pronunciato in
Consiglio, ma l’aveva detto prima che il
comportamento futuro, dopo la approvazione dei
debiti, sarebbe stato più defilato.
Il
Consiglio ha, poi, formalizzato la convenzione
con il Comune di San Lupo riguardante gli Uffici
(Segretario Comunale etc.). Infine è stato
approvato l’Accordo di Reciprocità con il voto
favorevole della maggioranza (PD) e di Guardia
Libera. Hanno votato contro sia il gruppo
dell’Udeur che quello del PdL.
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