27 maggio 2009
S.Salvatore, intervento di Giuseppe Creta
Giuseppe Creta

 

 

 

IL POPOLO DELLA LIBERTA’  

BERLUSCONI per FABIO ROMANO

LISTA N. 1

 

 CI RISIAMO. La mancanza di una progettualità politica vera da parte dei nostri avversari li spinge ad essere capziosi in maniera vergognosa. Oggi, a riprova che Pasquale Izzo e la sua lista non hanno alcuna ipotesi progettuale per San Salvatore (proclamando quasi con orgoglio che la Lista n. 2 è una compagine composita e, proprio per questo, politicamente inaffidabile), i cittadini possono verificare che i nostri avversari stanno tentando (inutilmente!) di spostare l’interesse degli elettori dalle tematiche proprie di una campagna elettorale (programmi, strategie operative, finalità politico-amministrative ecc.), all’attacco furibondo verso Giuseppe CRETA.  Parlando dell’ex Sindaco e degli amministratori della passata maggioranza, usano con disprezzo l’espressione “SIFFATTE PERSONE” nel loro manifesto. Dimenticano, però, con stridente capziosità, che tra le “SIFFATTE PERSONE” c’erano Pasquale Izzo (Vice Sindaco per ben sette anni), Pietro Riccio, Emilio Rapuano e Leucio La Fazia.       Se fosse vera l’ipotesi del disastro economico, questi quattro amministratori della passata maggioranza ne sarebbero corresponsabili senza ombra di dubbio. Eppure Bove ha rinunciato (sorprendentemente!) alla carica di Candidato Sindaco in favore di Pasquale Izzo (corresponsabile principale del disastro, atteso il suo ruolo di vice) e non ha provato disgusto nel candidare nella lista n. 2  anche Pietro Ricco, Emilio Rapuano e Leucio La Fazia. Anzi, quando questi quattro soggetti stanno con Creta sono “SIFFATTE PERSONE”,  mentre quando stanno con Bove diventano “PERSONE SERIE E RESPONSABILI”.

 

EVVIVA LA RITROVATA VERGINITA’ POLITICA!!!

 

Per quanto riguarda i Fondi del Terremoto non c’è stata alcuna distrazione degli stessi. Continuiamo ad affermare che non risulta alcun avente diritto che non abbia avuto, nell’ambito dei finanziamenti concessi dallo Stato, il decreto di concessione del contributo assegnato, o che non abbia ricevuto il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori  eseguiti e presentati! Sia l’Ufficio Tecnico - Manutentivo che quello Finanziario ne possono dare conferma, a richiesta degli interessati.

       

L’utilizzo dei fondi vincolati, tra questi anche i fondi del terremoto, è disciplinato dall’art. 195 del D.leg. 267 del 18/8/2000, che ne disciplina anche il rientro graduale, senza ulteriori atti amministratrivi. Per l’anno 2008 (come avviene in tutti i Comuni d’Italia) era stato deliberato dalla Giunta, anche con i voti di Pasquale Izzo (ex Vicesindaco) - vedi Delibera n. 142 del 13/12/2007  con oggetto: “Anticipazione di tesoreria relativa all’esercizio 2008 – art. 222 T.U. 267/2000 ed utilizzo, in termini di cassa, somme vincolate a specifica destinazione – art. 195 T.U., n. 267/2000”.

 

Utilizzo che, con la delibera commissariale 14 del 2.12.2008, il Commissario Straordinario ha voluto, comunque, regolamentare in modo dettagliato le somme, pari a 644.000,00 euro, poi ridotto a 617.000,00, ancora rimaste da pagare, dal 2002 al 2008, agli aventi diritto del contributo del terremoto, a presentazione delle loro richieste residuali, interpretata dai nostri avversari come generici “debiti e/o distrazione dei fondi stessi”.

 

Lo stesso Commissario Straordinario, mentre con la sua Delibera n. 14 del 2.12.2008 ha disposto un piano di rientro dei fondi vincolati della legge 219, in data 30 dicembre 2008 effettua un cambiamento di rotta di 180° e  autorizza l’utilizzo dei fondi vinvolati (tra questi anche i fondi del terremoto) come previsto dall’art. 195 del D.leg. 267 del 18/8/2000, che ne disciplina anche il rientro graduale, senza ulteriori atti (veedi delibera n, 25 del 30.12.2008 “Anticipazione di tesoreria relativa all’esercizio 2009 – art. 222 T.U. 267/2000 ed utilizzo, in termini di cassa, somme vincolate a specifica destinazione – art. 195 T.U., n. 267/2000”). Sorprendente! Qualche giorno prima i soldi si depositano e qualche giorno dopo si riutilizzano.

 

Per sgombrare il campo da ulteriori equivoci e nefaste “mezze verità” (in relazione ai fondi della L.219) possiamo sostenere che ci dovrebbe essere una Circolare della Tesoreria Territoriale dello Stato (Banca d’Italia) che agli inizi di Aprile c.a. invita i Comuni a chiudere le contabilità presso la propria sede di Benevento dei fondi della L. 219 e a riportare si suddetti fondi nelle casse comunali, fatte salve eventuali situazioni specifiche da motivare debitamente.

 

 

  La citata relazione al Bilancio 2009 (utilizzata dai nostri avversari con “mezze verità” perverse), di cui alla delibera commissariale n. 35 del 16 aprile 2009, in qualche punto parla di difficoltà di recupero delle risorse da incassare e di conseguenza di difficoltà a far fronte agli impegni assunti nell’ambito degli stanziamenti dei capitoli di bilancio, che essi chiamano “DEBITI”  per  € 507.000 (i debiti veri sono quelli assunti fuori bilancio, non certamente i costi dei servizi o delle forniture o dei lavori ordinati nell’ambito degli stanziamenti di bilancio). E’ fuori di dubbio che ci possono essere difficoltà (come sempre ci sono state, anche nel periodo di Amministrazione Pacelli e in altri Comuni viciniori): a) quando ancora non si incassano ruoli di anni precedenti; b) quando è venuta meno l’ICI prima casa; c) quando i trasferimenti statali subiscono continue riduzioni e ritardi di accredito.

        

 Della delibera commissariale hanno colto solo l’aspetto che più interessava alla loro fuorviante voglia di accusare Giuseppe CRETA su cose e fatti,  dimenticando subdolamente che Pasquale Izzo, nella sua qualità di Vicesindaco è stato compartecipe di tutto questo.

 

PERCIO’ BOVE LO PREMIACANDIDANDOLO A SINDACO!!!

 

Ad ogni buon conto a noi risultava che, mentre nel documento dei nostri avversari risultano “DEBITI” per €. 507.000 (da riferire ad un conteggio eseguito il 31/12/2008), in pari data risultavano da riscuotere i seguenti ruoli (sia dell’anno in corso, che degli anni pregressi) 1) Ruolo TARSU (anno 2008) – 2) Canone acqua (anno 2008). 3) Eccedenza idrica (luglio 2007/giugno 2008) -  4) Acque reflue (anno 2008)  5) Ruolo coattivo (anni 2003-2004-2005). Il totale complessivo dei suddetti ruoli e introiti dovrebbe essere di circa 568.000 euro.

La stessa situazione contabile al 31/12/2008 riportava un FONDO CASSA di ben 480.000 euro circa. 

 

ALTRO CHE DISSESTO FINANZIARIO!!!

 

Altro fatto importante, invece, che annulla tutte le accuse, è che nella delibera già citata il Commissario prefettizio (e non Giuseppe CRETA) recita testualmente:

“Rilevato che la Delibera del Consiglio comunale n. 33 del 27/10/2008, di approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2007 (votato anche dai quattro dissidenti, più 1, che facevano parte della maggioranza), dalla quale risulta che

 

L’ENTE NON E’ STRUTTURALMENTE DEFICITARIO

 

Secondo la disciplina dell’art.242 del D;lgs 18/8/2000, n. 267.”

 

Fino al 27 ottobre 2008, data di scioglimento del Consiglio Comunale, data ultima dell’amministrazione CRETA, il Comune dunque non risultava deficitario.

 

Se ci fosse stato DEFICIT, perché mai il Commissario (nella sua qualità di Funzionario del Governo) avrebbe omesso di dichiararlo? Lo spieghino in fretta a noi e ai cittadini i nostri avversari        

 

Essi, di contro, hanno volutamente omesso (perché sarebbero caduti in contraddizione) di riportare, come facciamo noi, il quadro riassuntivo del bilancio 2009, approvato con la citata delibera commissariale, che chiude in perfetto pareggio.   

 

Il Bilancio di Previsione 2009 (approvato dal Commissario Prefettizio con Delibera n. 35 del 16 aprile 2009) riporta in sintesi:

TOTALE COMPLESSIVO DELLE ENTRATE       €. 41.542.044,25

TOTALE COMPLESSIVO DELLE SPESE            €. 41.542.044,25

 

Il Bilancio, come si vede, è in perfetto PAREGGIO!

 

Dove mai si legge il “DISSESTO FNANZIARIO”?!?

 

SE DAVVERO CI FOSSE STATO DISSESTO FINANZIARIO, IL COMMISSARIO PREFETTIZIO AVREBBE AVUTO, NELLA QUALITA’ DI FUNZIONARIO DEL GOVERNO, L’OBBLIGO DI DICHIARARLO CON UN ATTO UFFICIALE.

 

QUESTO ATTO NON E’ STATO MAI DELIBERATO!!!

 

I già noti e improvvisati contabili, che vanno ripetendo pedissequamente le stesse accuse di sempre dai primi anni ’90, quando dai banchi della minoranza lanciavano accuse di indebitamenti persino al Sindaco Pacelli, fino a ripetersi con monotona tristezza ad ogni scadenza elettorale (come nell’ultima del 2007), hanno avuto l’ennesima caduta di stile non fornendo, volutamente, il corretto significato ai dati dei Bilanci comunali.  

 

Per quanto sopra riportato, si può affermare a voce alta che:

 

A) LE ACCUSE MOSSE SONO TENDENZIOSE E STRUMENTALI! (SOLO PROPAGANDA)

B) ANCORA UNA VOLTA NON RISULTANO NÉ  DISSESTI FINANZIARI  NÉ DEBITI FUORI BILANCIO, MA SOLO EVIDENZE DI TEMPORALI CARENZE DI LIQUIDITA’ DI CASSA.

 

ABBIAMO UNA PRECISA CONVINZIONE CHE SPINGE A LOTTARE CON DETERMINAZIONE E CORAGGIO FINO ALL’ULTIMO SECONDO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE ED E’ QUESTA:

 

IL POPOLO DI SAN SALVATORE

E’ CON NOI!!!

 

Di seguito, si riporta INTEGRALMENTE il Bilancio di Previsione 2009 approvato dal Commissario prefettizio con Delibera n. 35 del 16/04/09

(pubblicato sul sito: http://sansalvatoretelesino.asmenet.it)

 


 

 

 

ENTRATE

Competenza

                SPESE

 

Competenza

Titolo  I°: Entrate Tributarie         

1.174.081,26 

Titolo   I°: Spese correnti    

 

 

2.693.338,97

 

 

Titolo  II°: Entrate da Contributi e trasferimenti correnti

dello Stato, della Regione  e di altri enti pubblici  anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla regione      

1.003.968,19 

Titolo II°: Spese in c/capitale

37.855.213,93

Titolo III°: Entrate extratributarie             

656.143,87        

 

 

Titolo IV°: Entrate da alienazioni,  da trasferimenti di capitale e da

riscossione di crediti

34.389.451,47             

 

 

 

 

 

Titolo  V°: Entrate derivanti da accensioni di prestiti    

3.710.699,46

Titolo III°: Spese per  rimborso di prestiti      

385.791,35

Titolo VI°: Entrate da servizi per conto di terzi

607.700,00

Titolo IV°: Spese per servizi per conto di terzi     

607.700,00

  

 

 

 

 

 

TOTALE COMPLESSIVO DELLE ENTRATE

 

41,542.044,25   

 

TOTALE COMPLESSIVO DELLE SPESE

 

 

41.542.044,25   

 

Il Bilancio in perfetto pareggio!

Dove mai si legge il dissesto Finanziario?

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it