IL POPOLO DELLA LIBERTA’
BERLUSCONI per FABIO ROMANO
LISTA N. 1
CI RISIAMO.
La
mancanza di una progettualità politica vera da
parte dei nostri avversari li spinge ad essere
capziosi in maniera
vergognosa. Oggi, a riprova che
Pasquale Izzo e la sua lista non hanno alcuna
ipotesi progettuale per San Salvatore
(proclamando quasi con orgoglio che la Lista n.
2 è una compagine composita e, proprio per
questo, politicamente inaffidabile), i cittadini
possono verificare che i nostri avversari
stanno tentando (inutilmente!) di
spostare l’interesse degli elettori dalle
tematiche proprie di una campagna elettorale
(programmi, strategie operative, finalità
politico-amministrative ecc.), all’attacco
furibondo verso Giuseppe CRETA. Parlando
dell’ex Sindaco e degli amministratori della
passata maggioranza, usano con disprezzo
l’espressione “SIFFATTE PERSONE” nel loro
manifesto. Dimenticano, però, con stridente
capziosità, che tra le “SIFFATTE
PERSONE” c’erano Pasquale Izzo (Vice Sindaco per
ben sette anni), Pietro Riccio, Emilio Rapuano e
Leucio La Fazia.
Se fosse vera
l’ipotesi del disastro economico, questi
quattro amministratori della passata
maggioranza ne sarebbero corresponsabili
senza ombra di dubbio. Eppure Bove ha
rinunciato (sorprendentemente!) alla
carica di Candidato Sindaco in favore di
Pasquale Izzo (corresponsabile principale del
disastro, atteso il suo ruolo di vice) e
non
ha provato disgusto nel candidare nella lista n.
2 anche Pietro Ricco, Emilio Rapuano e Leucio
La Fazia. Anzi,
quando
questi quattro soggetti stanno con Creta sono
“SIFFATTE PERSONE”, mentre
quando stanno con Bove diventano
“PERSONE SERIE E RESPONSABILI”.
EVVIVA LA
RITROVATA VERGINITA’ POLITICA!!!
Per quanto riguarda i Fondi del
Terremoto non c’è stata alcuna distrazione degli
stessi.
Continuiamo ad affermare che non
risulta alcun avente diritto che non abbia
avuto, nell’ambito dei finanziamenti concessi
dallo Stato, il decreto di concessione del
contributo assegnato, o che non abbia ricevuto
il pagamento degli stati di avanzamento dei
lavori eseguiti e presentati! Sia l’Ufficio
Tecnico - Manutentivo che quello Finanziario ne
possono dare conferma, a richiesta degli
interessati.
L’utilizzo dei
fondi vincolati, tra questi anche i fondi del
terremoto, è disciplinato dall’art. 195 del
D.leg. 267 del 18/8/2000, che ne disciplina
anche il rientro graduale, senza ulteriori atti
amministratrivi. Per l’anno 2008 (come avviene
in tutti i Comuni d’Italia) era stato deliberato
dalla Giunta, anche con i voti di Pasquale Izzo
(ex Vicesindaco) - vedi Delibera n. 142 del
13/12/2007 con oggetto: “Anticipazione di
tesoreria relativa all’esercizio 2008 – art. 222
T.U. 267/2000 ed utilizzo, in termini di cassa,
somme vincolate a specifica destinazione – art.
195 T.U., n. 267/2000”.
Utilizzo che, con la delibera
commissariale 14 del 2.12.2008, il Commissario
Straordinario ha voluto, comunque, regolamentare
in modo dettagliato le somme, pari a 644.000,00
euro, poi ridotto a 617.000,00, ancora rimaste
da pagare, dal 2002 al 2008, agli aventi diritto
del contributo del terremoto, a presentazione
delle loro richieste residuali, interpretata dai
nostri avversari come
generici “debiti
e/o distrazione dei fondi stessi”.
Lo stesso Commissario
Straordinario, mentre con la sua Delibera n. 14
del 2.12.2008 ha disposto un piano di rientro
dei fondi vincolati della legge 219, in data
30 dicembre 2008 effettua un cambiamento di
rotta di 180° e autorizza l’utilizzo dei fondi
vinvolati (tra questi anche i fondi del
terremoto) come previsto dall’art. 195 del
D.leg. 267 del 18/8/2000, che ne disciplina
anche il rientro graduale, senza ulteriori atti
(veedi delibera n, 25 del 30.12.2008
“Anticipazione di tesoreria relativa
all’esercizio 2009 – art. 222 T.U. 267/2000 ed
utilizzo, in termini di cassa, somme vincolate a
specifica destinazione – art. 195 T.U., n.
267/2000”).
Sorprendente! Qualche giorno prima i soldi si
depositano e qualche giorno dopo si
riutilizzano.
Per sgombrare il
campo da ulteriori equivoci e nefaste “mezze
verità” (in relazione ai fondi della L.219)
possiamo sostenere che ci dovrebbe essere una
Circolare della Tesoreria Territoriale dello
Stato (Banca d’Italia) che agli inizi di Aprile
c.a. invita i Comuni a chiudere le contabilità
presso la propria sede di Benevento dei fondi
della L. 219 e a riportare si suddetti fondi
nelle casse comunali, fatte salve eventuali
situazioni specifiche da motivare debitamente.
La citata relazione al Bilancio
2009 (utilizzata dai nostri avversari con
“mezze verità” perverse), di cui alla
delibera commissariale
n. 35 del 16 aprile 2009,
in qualche punto parla di difficoltà di recupero
delle risorse da incassare e di conseguenza di
difficoltà a far fronte agli impegni assunti
nell’ambito degli stanziamenti dei capitoli di
bilancio, che essi chiamano “DEBITI” per
€ 507.000
(i debiti veri sono quelli assunti fuori
bilancio, non certamente i costi dei servizi o
delle forniture o dei lavori ordinati
nell’ambito degli stanziamenti di bilancio). E’
fuori di dubbio che ci possono essere difficoltà
(come sempre ci sono state, anche nel periodo di
Amministrazione Pacelli e in altri Comuni
viciniori): a) quando ancora non si incassano
ruoli di anni precedenti; b) quando è venuta
meno l’ICI prima casa; c) quando i trasferimenti
statali subiscono continue riduzioni e ritardi
di accredito.
Della delibera
commissariale hanno colto solo l’aspetto che più
interessava alla loro fuorviante voglia di
accusare Giuseppe CRETA su cose e fatti,
dimenticando subdolamente che Pasquale Izzo,
nella sua qualità di Vicesindaco è stato
compartecipe di tutto questo.
PERCIO’ BOVE LO
PREMIACANDIDANDOLO A SINDACO!!!
Ad ogni buon
conto a noi risultava che, mentre nel documento
dei nostri avversari risultano “DEBITI” per €.
507.000 (da riferire ad un conteggio eseguito il
31/12/2008), in pari data risultavano da
riscuotere i seguenti ruoli (sia dell’anno in
corso, che degli anni pregressi) 1) Ruolo TARSU
(anno 2008) – 2) Canone acqua (anno 2008). 3)
Eccedenza idrica (luglio 2007/giugno 2008) - 4)
Acque reflue (anno 2008) 5) Ruolo coattivo
(anni 2003-2004-2005). Il totale complessivo dei
suddetti ruoli e introiti dovrebbe essere di
circa 568.000 euro.
La stessa
situazione contabile al 31/12/2008 riportava un
FONDO CASSA di ben 480.000 euro circa.
ALTRO CHE
DISSESTO FINANZIARIO!!!
Altro fatto
importante, invece, che annulla tutte le accuse,
è che nella delibera già citata il Commissario
prefettizio (e non Giuseppe CRETA) recita
testualmente:
“Rilevato che la
Delibera del Consiglio comunale n. 33 del
27/10/2008, di approvazione del rendiconto di
gestione dell’esercizio finanziario 2007 (votato
anche dai quattro dissidenti, più 1, che
facevano parte della maggioranza), dalla quale
risulta che
L’ENTE NON E’
STRUTTURALMENTE DEFICITARIO
Secondo la
disciplina dell’art.242 del D;lgs 18/8/2000, n.
267.”
Fino al 27
ottobre 2008, data di scioglimento del Consiglio
Comunale, data ultima dell’amministrazione
CRETA, il Comune dunque non risultava
deficitario.
Se ci fosse stato DEFICIT,
perché mai il Commissario (nella sua qualità di
Funzionario del Governo) avrebbe omesso di
dichiararlo? Lo
spieghino in fretta a noi e ai cittadini i
nostri avversari
Essi, di contro,
hanno volutamente omesso (perché sarebbero
caduti in contraddizione) di riportare, come
facciamo noi, il quadro riassuntivo del bilancio
2009, approvato con la citata delibera
commissariale, che chiude in perfetto pareggio.
Il Bilancio di
Previsione 2009 (approvato dal Commissario
Prefettizio con Delibera n. 35 del 16 aprile
2009) riporta in sintesi:
TOTALE
COMPLESSIVO DELLE ENTRATE €. 41.542.044,25
TOTALE
COMPLESSIVO DELLE SPESE €.
41.542.044,25
Il Bilancio, come
si vede, è in perfetto PAREGGIO!
Dove mai si legge
il “DISSESTO FNANZIARIO”?!?
SE DAVVERO CI
FOSSE STATO DISSESTO FINANZIARIO, IL COMMISSARIO
PREFETTIZIO AVREBBE AVUTO, NELLA QUALITA’ DI
FUNZIONARIO DEL GOVERNO, L’OBBLIGO DI
DICHIARARLO CON UN ATTO UFFICIALE.
QUESTO ATTO NON
E’ STATO MAI DELIBERATO!!!
I già noti e
improvvisati contabili, che vanno ripetendo
pedissequamente le stesse accuse di sempre dai
primi anni ’90, quando dai banchi della
minoranza lanciavano accuse di indebitamenti
persino al Sindaco Pacelli, fino a ripetersi con
monotona tristezza ad ogni scadenza elettorale
(come nell’ultima del 2007), hanno avuto
l’ennesima caduta di stile non fornendo,
volutamente, il corretto significato ai dati dei
Bilanci comunali.
Per quanto sopra
riportato, si può affermare a voce alta che:
A)
LE ACCUSE MOSSE SONO TENDENZIOSE
E STRUMENTALI! (SOLO PROPAGANDA)
B)
ANCORA UNA VOLTA NON RISULTANO
NÉ DISSESTI FINANZIARI NÉ DEBITI FUORI
BILANCIO, MA SOLO EVIDENZE DI TEMPORALI CARENZE
DI LIQUIDITA’ DI CASSA.
ABBIAMO UNA
PRECISA CONVINZIONE CHE SPINGE A LOTTARE CON
DETERMINAZIONE E CORAGGIO FINO ALL’ULTIMO
SECONDO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE ED E’ QUESTA:
IL POPOLO DI SAN
SALVATORE
E’ CON NOI!!!
Di seguito, si
riporta INTEGRALMENTE il Bilancio di Previsione
2009 approvato dal Commissario prefettizio con
Delibera n. 35 del 16/04/09
(pubblicato
sul sito:
http://sansalvatoretelesino.asmenet.it)
ENTRATE |
Competenza |
SPESE
|
Competenza |
Titolo
I°: Entrate Tributarie
|
1.174.081,26 |
Titolo
I°: Spese correnti
|
2.693.338,97
|
Titolo
II°: Entrate da Contributi e
trasferimenti correnti
dello
Stato, della Regione e di altri enti
pubblici anche in rapporto
all’esercizio di funzioni delegate dalla
regione |
1.003.968,19 |
Titolo II°:
Spese in c/capitale |
37.855.213,93 |
Titolo
III°: Entrate extratributarie
|
656.143,87 |
|
|
Titolo IV°:
Entrate da alienazioni, da
trasferimenti di capitale e da
riscossione di crediti |
34.389.451,47
|
|
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|
|
Titolo
V°: Entrate derivanti da accensioni di
prestiti |
3.710.699,46 |
Titolo
III°: Spese per rimborso di
prestiti |
385.791,35 |
Titolo VI°:
Entrate da servizi per conto di terzi |
607.700,00 |
Titolo IV°:
Spese per servizi per conto di
terzi |
607.700,00
|
|
|
|
|
TOTALE
COMPLESSIVO DELLE ENTRATE
|
41,542.044,25
|
TOTALE
COMPLESSIVO DELLE SPESE
|
41.542.044,25
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Il Bilancio in
perfetto pareggio!
Dove mai si legge
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