- San Salvatore
Telesino -
MAGGIORANZA
SCONFESSATA
PER LA SECONDA
VOLTA IN 20 GIORNI!
Chiunque ha avuto modo di
assistere ai Consigli Comunali del 9 e del 30
settembre 2009, sia in aula che per televisione,
ha potuto
rendersi conto di come è venuta miseramente a
cadere l’impalcatura impiantata su quei famosi
“debiti comunali” di 507.000,00 euro,
sbandierati in campagna elettorale dagli attuali
amministratori di maggioranza e annunciati dal
secondo Commissario nella sua relazione al
Bilancio di Previsione 2009, il 16/4/2008,
che senza motivo alcuno profetizzava che
“…per il cui rimedio si
dovevano affrontare enormi sacrifici e per molti
anni…”
avendone addirittura pagati già 300.000,00 euro,
nei tre mesi precedenti.
I debiti e gli squilibri
finanziari annunciati da parte della maggioranza
sono stati sconfessati dal conto consuntivo
2008, che non si è chiuso con deficit di cassa o
con forte disavanzo come da ipotizzato e voluto,
ma con fondo di cassa e con avanzo di
amministrazione.
Il Consiglio
comunale, nella seduta del 9 settembre 2009,
approva il conto consuntivo 2008 con questi
risultati:
FONDO CASSA AL 1° GENNAIO
2008………………………………………..…..106.269,28 euro
+
(più) Riscossioni:
·
per
crediti o residui ATTIVI di anni
precedenti al 2008 ………….…………….3.473.823,47 euro
·
Per CREDITI o ENTRATE di competenza
Bilancio 2008, incassati entro
il 31.12.2008:………………………………...3.070.756,15
euro…..6.544.579,62 euro
-
(meno)
Pagamenti:
·
di DEBITI - RESIDUI PASSIVI di anni
precedenti al 2008 ………………….……3.411.495,90
euro
·
di DEBITI di competenza
2008, impegnati e pagarti entro
il 31.12.2008…………………………………2.753.105,27 euro…...6.164.601,17
euro
FONDO DI CASSA AL
31.12.2008………………………………….……………..486.247,73 euro,
e un AVANZO
DI AMMINISTRAZIONE di 123.870,62 euro, di cui
31.782,30 euro di fondi per finanziamento spese
in c/capitale e 92.088,32 euro di fondi liberi,
non vincolati, senza “DEBITI FUORI BILANCIO” da
ripianare, né anticipazioni di cassa nell’ultimo
triennio (2006-2008) da restituire. Così come
confermato dal Revisore dei conti, figura
esterna che
ha il compito di sorvegliare i “conti” e di
verificare la “Cassa” del Comune,
nel suo parere favorevole
e verbalmente in aula consiliare, rispondendo ad
alcune domande del capogruppo di minoranza Avv.
Fabio Romano.
Di contro, come
attestato e sottoscritto dal competente Ufficio
Tributi, è invece certo che al 31.12.2008 sono
da incassare Entrate (o Crediti) di 717.045,19
euro, riportati nei
residui
attivi allegati al conto consuntivo 2008,
per ruoli TARSU 2008 di 312.936,00 euro, messi
in riscossione dall’Ufficio Tributi il 4.2.2009,
ben otto mesi dopo dall’adozione della relativa
delibera di giunta, e gli altri ruoli, come il
canone acqua e l’eccedenza idrica del 2007,
quelli coattivi del 2002-2006, per complessivi
254.189,00 euro messi in riscossione
addirittura nel maggio 2009, e l’ICI prima casa
di 149.920,19 euro ancora non riscosso dallo
Stato, il cui mancato incasso, nei termini
dovuti, è la vera causa dei ritardi nei
pagamenti, tra i quali anche quelli di quei
famosi “debiti” di 507.000 euro.
Nel consiglio
comunale del 30 settembre 2009, il Sindaco e la
sua maggioranza vengono sconfessati
completamente e definitivamente.
Il Sindaco, quale
Assessore al Bilancio, coadiuvato dal suo
assistente, Consigliere Rag. Iatomasi, dalle
precedenti dichiarazioni di disastri finanziari,
di debiti insanabili e di deficit di cassa,
passa con estrema disinvoltura a dichiarare il
contrario e ad approvarlo. Del deficit di cassa
2009 di 244.937,00 euro annunciato in campagna
elettorale dal candidato Rag. Pasquale Iatomasi,
negli “Equilibri di Bilancio” non c’è traccia.
Non sempre i sogni si avverano!
Ad avvenuta
ricognizione degli “Equilibri”, ai sensi
dell’art. 193 del D.lgs 267/2000, il Sindaco
Izzo, dopo aver acquisito il parere favorevole
del Revisore dei Conti e quello del Responsabile
del servizio finanziario, e, dopo aver accertato
che il Conto consuntivo per l’esercizio
finanziario del 2008 non si è chiuso con un
disavanzo di amministrazione, dati alla mano, ha
dichiarato il permanere degli equilibri e del
pareggio del Bilancio 2009 essendo state
accertate Entrate o CREDITI per 3.335.723,05
euro e assunti IMPEGNI o DEBITI per
3.335.723,05 euro che consentono la
realizzazione degli obiettivi programmati.
All’uopo il Sindaco Izzo chiede ed ottiene, con
i soli voti della maggioranza, l’approvazione
degli “Equilibri di Bilancio” per l’esercizio
finanziario 2009.
Così gli squilibri e i deficit
annunciati sono stati sconfessati dai conti da
loro stessi dichiarati, presentati ed approvati
dal Consiglio ed anche dai
pareri favorevoli resi
dal
Revisore dei Conti
e dal
Responsabile del Servizio
Finanziario,
nella persona del
Segretario comunale, da poco
nominato dal Sindaco
Direttore Generale
del Comune,
i quali prima di esprimere i loro pareri e
assumersi le relative responsabilità oggettive
previste dalla legge, sicuramente, avevano
provveduto a verificare e ad accertare la
veridicità degli stanziamenti, degli
accertamenti e degli impegni assunti fino al 30
settembre 2009, riportati nel prospetto degli
“Equilibri di Bilancio 2009” approvato dal
Consiglio.
Sconfessati,
infine, anche gli “inconfutabili e
incontestabili mutui di 10.414.000,00 euro”,
fatti apparire in campagna elettorale come un
disastro economico causato dall’ex Sindaco
Creta, annunciati con enfasi dal Consigliere
Iatomasi con la benedizione del Sindaco Izzo,
che nei sette anni da vicesindaco ha votato
favorevolmente a tutte le decisioni di Giunta e
Consiglio relative alle assunzioni dei mutui.
Dai 10.414.000,00 euro di
“inconfutabili e incontestabili mutui”
attribuiti alla precedente amministrazione, che
il Consigliere Iatomasi ha ricavato, da una
personale sommatoria di cifre e di numeri, che
niente avevano a che vedere con i mutui
riportati nel relativo elenco e contratti
dall’Ente, dei quali, solo
1.562.459,85
euro riguardano l’Amministrazione CRETA,
contratti esclusivamente per la dovuta
compartecipazione, obbligata dalla legge, ai
finanziamenti ottenuti per il Lavori pubblici,
tra i quali si ricorda il completamento
dell’Abbazia, Via Roma, Piazzetta San
Manno e tanti altri. Opere, “inconfutabili e
incontestabili”, che sono sotto gli occhi di
tutti!
Il gruppo di minoranza, PDL, a
cui sono onorato di appartenere insieme a
Fabio Romano, Luigi Di Virgilio, Roberto Natillo
e Vincenzo Di Palma, è stato, è, e sarà sempre,
rispettoso del risultato elettorale e della
volontà popolare, ma nel rispetto della verità,
nel rispetto dei ruoli e sempre al servizio del
popolo, badando più ai diritti del cittadino che
al diritto di famiglia!
Orbene, dove sono
e quali sono i famosi “debiti”? Dov’è finito il
deficit di cassa del Bilancio 2009? Dov’è,
dunque, il tanto decantato dissesto finanziario?
I novelli
amministratori, guidati dal Sindaco Izzo, che ha
coperto il ruolo di vice Sindaco per ben sette
anni, hanno sperato fino all’ultimo di
dichiarare il dissesto finanziario del Comune
per addossarlo alla passata amministrazione, ma
la CONTABILITA’ UFFICIALE del Comune, quella
approvata dal Consiglio Comunale, li ha
sconfessati.
Purtroppo per
loro, è giunta l’ora di fare buon uso dei
risultati positivi del conto consuntivo 2008 e
del Bilancio 2009 del quale hanno approvato gli
equilibri che confermano il suo perfetto
pareggio.
E’ finito il
tempo di nascondersi dietro accuse infondate,
dietro dichiarazioni di “votazioni tecniche”,
banali giustificazioni che non hanno né senso,
né alcuna valenza giuridica, né esime da
responsabilità contabili i votanti.
E’ ora di
smettere la caccia alle streghe e ai fantasmi!
Alle Streghe e ai fantasmi non crede più
nessuno! La luna di miele, con feste e
festicciole, è finita! E’ ora di pensare al
paese, nel rispetto delle nostre radici e delle
nostre tradizioni! E’ ora di amministrare il
paese! Di cominciare a lavorare, a rimboccarsi
le maniche per programmare e ricercare le
necessarie, ulteriori e nuove risorse, senza mai
intaccare le tasche dei cittadini, per assolvere
i nuovi compiti che le recenti leggi e le
recenti finanziarie 2009 e 2010 hanno assegnano
agli enti locali, per il bene della nostra
comunità.
Giuseppe Creta
Consigliere di
minoranza del gruppo consiliare PDL
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