Gent.mo
Alessandro Visalli,
trovo doveroso prima di tutto presentarmi: mi
chiamo Umberto Di Lorenzo, sono uno studente,
non faccio direttamente parte di alcun comitato
civico (sebbene ne apprezzi l'operato), non ho
casa a pochi metri dal terreno dove dovrebbe
sorgere l'inceneritore, non faccio parte né ho
contatti diretti con la lobby del petrolio.
Ciò detto, ho letto con un pizzico di stupore su
ViviTelese la sua lettera rivolta ai comitati
civici e rispondo brevemente. Non voglio entrare
né nei tecnicismi che spiegano perché il
progetto in questione non sia "corretto e
legittimo" come lei sostiene, a questo hanno già
pensato i comitati stessi non solo una volta ed
in tempi non sospetti, né tantomeno nei motivi
che renderebbero la costruzione
dell'inceneritore in questa zona un'aberrazione,
anche quelli elencati ed analizzati in più
occasioni (tant'è che mi chiedo cosa ancora non
sia chiaro). Mi soffermo su un punto che lei ha
battuto a più riprese nella sua lettera.
Dice: ma lì da voi sono le assemblee
"autoconvocate" che decidono di certe questioni?
E tra l'altro lo dice con una punta di
disprezzo, come se si riferisse ai quattro
perditempo ubriachi del bar di paese che cercano
l'attenzione dei passanti cantando le canzoni
dei marinai. Ma come si permette?
E,
sopratutto, lei cosa crede, non è forse il
popolo che deve decidere di ciò che riguarda il
territorio che gli "appartiene"? Non è forse il
popolo a dover vigilare sull'operato degli
amministratori? A me non sembra che la sig.ra
Mucci e la sig.ra Cutillo abbiano dal nulla
montato un caso per interessi di pochi facendosi
sedicenti portavoce di un popolo che non esiste.
La situazione
reale è che ci sono degli interi comitati che
hanno raccolto duemila firme a San Salvatore
Telesino in tre giorni, per dirgliene una.
Guardi che duemila persone sono più del 50%
della popolazione di San Salvatore, ci tolga i
bambini e i "fuori sede" che hanno ancora la
residenza a San Salvatore, che non contano in
quanto impossibilitati a firmare, e la
percentuale sale di parecchio. In tre giorni.
Ora io dico, la grande maggioranza della
popolazione si riunisce per decidere del futuro
del proprio territorio, e questa sarebbe
un'insulsa assemblea autoconvocata, la
macchietta del populismo? Ma sarebbe da chiedere
a lei in che stato e struttura di governo vive..
Lì da lei è
il Palazzo che decide quando i cittadini possano
riunirsi e decidere della propria vita e
vigilare sull'operato dei propri dipendenti?
Questa non è democrazia, tantomeno partecipata,
è servilismo. Alla popolazione di San Salvatore
Telesino e ai comitati civici va quindi un
plauso per aver saputo reagire al tentativo di
uno scempio e per la lotta che tuttora portano
avanti con convinzione. E pazienza se questo va
contro gli interessi suoi e del proponente, ce
ne faremo una ragione.
Infine, signor Visalli, la conferenza stampa,
dico io... ma come la conferenza stampa? Il
comitato civico non l'ha voluta organizzare e
tantomeno mi sembra l'abbia fatto la provincia
di Bergamo. Ma davvero crede ci sia bisogno di
una dispendiosa conferenza stampa ufficiale per
raccontare argomenti che già conosciamo e ai
quali, probabilmente non crede neanche lei? |