27 maggio 2009

S.Salvatore, Bergamo felice per l'inceneritore

Maria Pia Cutillo - Maria Mucci

 

 

 

 

Comitati Civici di  San Salvatore Telesino e Guardia Sanframondi   contro la costruzione di un’Inceneritore a San Salvatore Telesino

   

25.05.2009

San Salvatore Telesino- Inceneritore, news da Bergamo: Bettoni gongola soddisfatto:grazie Berlusconi!

Ancora un articolo dall’Eco di Bergamo sulla questione Vocem per l’inceneritore previsto sulla nostra terra. In esso leggiamo della (comprensibile) soddisfazione del presidente della provincia di Bergamo che, dopo gli aiuti politici di DS e Margherita, ora riceve un sorprendente e inaspettato sostegno da Letta e Bertolaso. I due dichiarano di volere fortemente l’impianto.

Bettoni ci interessa poco. Molto di più ci interessa sapere cosa ne pensano i nostri candidati alle elezioni comunali e i loro sostenitori politici provinciali e regionali.

La lista ‘Creta-Romano’ si presenta con il nome di Berlusconi, la lista ‘Izzo-Bove’  Berlusconi lo nasconde un pochino… (come se fosse una buona raccomandazione avere l’uomo che si è fatto  una legge -lodo Alfano- per non essere condannato o che si inventa una “ deroga” a tutto).Vorremmo chiedere anche alla De Girolamo o a Della Ratta e a Colasanto cosa ne pensano. Hanno tuonato, giustamente, per mesi, contro il centrosinistra colpevole di aver introdotto il progetto sul nostro territorio. Tuoneranno ora, equamente, contro il loro bel partito? Cosa pensa adesso l’impavido guerriero sannita del silenzioso Colasanto? Come mai il suo giornale tace sulle ultime novità politiche che riguardano l’inceneritore? Colasanto combatterà anche contro il PDL per difendere questa terra? Dopo tutte le parole contro Nardone e Bassolino sarà altrettanto coraggioso contro il suo leader?

Noi non siamo meravigliati dalle affermazioni dell’area PDL. Berlusconi non è certo noto come uomo politico della “sostenibilità” ambientale o come difensore dei territori con le loro intrinseche ricchezze da rivalutare. Ma questo sembra non interessare nessuno. Gli stiamo semplicemente permettendo di rovinare l’Italia. Gli impianti come il nostro sono solo uno dei tanti modi per rovinarlo un po’ di più.

E, con lui, dopo " i ponti d'oro" (siamo ancora in attesa di chiarimenti  su questa frase) fatti alla Vocem, Creta con Romano potrà finalmente  realizzare l'opera cominciata cinque anni fa, qualunque essa sia?"

Ecco l’articolo:

  

Il presidente Bettoni dopo l’intervento del governo. «Le questioni campane sono problemi loro»

«Torniamo in corsa per la centrale a Benevento»

 

Appena la Regione chiuderà l’iter servirà una Conferenza di servizi. Ma resta la contrarietà degli enti locali

«Questo documento ci rimette in gioco per Benevento». Valerio Bettoni gongola: sul tavolo c’è la lettera firmata dal sottosegretario Guido Bertolaso che annuncia buone notizie per la centrale a biomasse di San Salvatore Telesino, provincia di Benevento, tenacemente inseguita in questi anni da  Vocem, società di Abm, multi utility di Via Tasso.

«È la conferma che la Provincia di Bergamo si è sempre comportata in modo corretto» insiste il presidente, decisamente «carico» per la buona notizia arrivata da Bertolaso. In sostanza l’iter regionale sarebbe prossimo alla conclusione, grazie all’intervento del governo – nella fattispecie del potentissimo sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, direttamente interpellato via lettera da Bettoni – nei confronti della Regione Campania. O almeno così dovrebbe essere, perché appena si prova a tastare il terreno tecnico, Bettoni stoppa tutto: «Questo è un atto di grande rilevanza politica, le cose tecniche saranno un problema loro e non nostro».

Quel «loro» sta evidentemente per i colleghi della Provincia sannita, in prima battuta favorevoli all’impianto (e Bettoni ricorda gli ottimi rapporti con il precedente presidente, il diessino Carmine Nardone) e poi decisamente contrari, con tanto di delibera di Giunta votata all’unanimità dal Consiglio. Parere che ora dovrà essere ribadito in una Conferenza dei servizi (stavolta decisoria) che Vocem chiederà il più velocemente possibile. Conferenza che non decide a maggioranza ma «a parere prevalente » prova ad abbozzare Mauro Ardizzone, tecnico Vocem, prima che Bettoni lo stoppi: «Gli altri aspetti non m’interessano, a Benevento sono problemi loro».

Chiaro che nel bel mezzo della campagna elettorale, a Bettoni interessi il dato politico, ed è lì che s’incentra il suo intervento, nella rivendicazione dei meriti dell’operazione – «Il disegno aveva le gambe per camminare» – e nella «necessaria collaborazione tra Nord e Sud perché credo che il nostro Paese debba fare così». Altrettanto chiaro che l’intervento del governo rimetta in gioco l’operazione, ma ora resta la parte del confronto con gli enti locali: «Bisogna aspettare che si concretizzino questi fatti positivi» spiega Vittorio Pessina, presidente di Abm che ricorda anche come «in questo progetto ci abbiamo sempre creduto, agendo con trasparenza per la difesa dei nostri diritti». Anche a colpi di carte bollate, aggiunge Giorgio Berta, componente del Cda Abm (era assente solo Fortunato Rota), che mette sul tavolo un pacco di ricorsi ai vari Tar. «Ma determinante è stata anche la disponibilità del presidente Bettoni ad accogliere i rifiuti campani», nonché la recente indagine della Regione Campania sull’iter autorizzativo di impianti a biomasse, dove il progetto bergamasco è stato il solo a salvarsi dalla tagliola giudiziaria. «E il riconoscimento del governo è la conferma della sua bontà» chiosa Berta. «E anche una risposta a chi diceva che questo progetto non era stato seguito adeguatamente a livello politico», spiega Bettoni. Ora però la palla passa ai sanniti: «È un problema loro e non nostro», taglia corto il presidente. Per ora di certo ci sono solo le spese sostenute per l’operazione, oltre 2,5 milioni di euro.

 

 


 

 

 

 

     

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