Comitati Civici di San Salvatore Telesino e
Guardia Sanframondi contro la costruzione di
un’Inceneritore a San Salvatore Telesino
25.05.2009
San Salvatore
Telesino- Inceneritore, news da Bergamo: Bettoni
gongola soddisfatto:grazie Berlusconi!
Ancora un articolo
dall’Eco di Bergamo sulla questione Vocem per
l’inceneritore previsto sulla nostra terra. In
esso leggiamo della (comprensibile)
soddisfazione del presidente della provincia di
Bergamo che, dopo gli aiuti politici di DS e
Margherita, ora riceve un sorprendente e
inaspettato sostegno da Letta e Bertolaso. I due
dichiarano di volere fortemente l’impianto.
Bettoni ci
interessa poco. Molto di più ci interessa sapere
cosa ne pensano i nostri candidati alle elezioni
comunali e i loro sostenitori politici
provinciali e regionali.
La lista
‘Creta-Romano’ si presenta con il nome di
Berlusconi, la lista ‘Izzo-Bove’ Berlusconi lo
nasconde un pochino… (come se fosse una buona
raccomandazione avere l’uomo che si è fatto una
legge -lodo Alfano- per non essere condannato o
che si inventa una “ deroga” a tutto).Vorremmo
chiedere anche alla De Girolamo o a Della Ratta
e a Colasanto cosa ne pensano. Hanno tuonato,
giustamente, per mesi, contro il centrosinistra
colpevole di aver introdotto il progetto sul
nostro territorio. Tuoneranno ora, equamente,
contro il loro bel partito? Cosa pensa adesso
l’impavido guerriero sannita del silenzioso
Colasanto? Come mai il suo giornale tace sulle
ultime novità politiche che riguardano
l’inceneritore? Colasanto combatterà anche
contro il PDL per difendere questa terra? Dopo
tutte le parole contro Nardone e Bassolino sarà
altrettanto coraggioso contro il suo leader?
Noi non siamo
meravigliati dalle affermazioni dell’area PDL.
Berlusconi non è certo noto come uomo politico
della “sostenibilità” ambientale o come
difensore dei territori con le loro intrinseche
ricchezze da rivalutare. Ma questo sembra non
interessare nessuno. Gli stiamo semplicemente
permettendo di rovinare l’Italia. Gli impianti
come il nostro sono solo uno dei tanti modi per
rovinarlo un po’ di più.
E, con lui, dopo "
i ponti d'oro" (siamo ancora in attesa di
chiarimenti su questa frase) fatti alla Vocem,
Creta con Romano potrà finalmente realizzare
l'opera cominciata cinque anni fa, qualunque
essa sia?"
Ecco l’articolo:
Il presidente
Bettoni dopo l’intervento del governo. «Le
questioni campane sono problemi loro»
«Torniamo in corsa per la centrale a Benevento»
Appena la Regione
chiuderà l’iter servirà una Conferenza di
servizi. Ma resta la contrarietà degli enti
locali
«Questo documento
ci rimette in gioco per Benevento». Valerio
Bettoni gongola: sul tavolo c’è la lettera
firmata dal sottosegretario Guido Bertolaso che
annuncia buone notizie per la centrale a
biomasse di San Salvatore Telesino, provincia di
Benevento, tenacemente inseguita in questi anni
da Vocem, società di Abm, multi utility di Via
Tasso.
«È la conferma
che la Provincia di Bergamo si è sempre
comportata in modo corretto» insiste il
presidente, decisamente «carico» per la buona
notizia arrivata da Bertolaso. In sostanza
l’iter regionale sarebbe prossimo alla
conclusione, grazie all’intervento del governo –
nella fattispecie del potentissimo
sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Gianni Letta, direttamente interpellato via
lettera da Bettoni – nei confronti della Regione
Campania. O almeno così dovrebbe essere, perché
appena si prova a tastare il terreno tecnico,
Bettoni stoppa tutto: «Questo è un atto di
grande rilevanza politica, le cose tecniche
saranno un problema loro e non nostro».
Quel «loro» sta
evidentemente per i colleghi della Provincia
sannita, in prima battuta favorevoli
all’impianto (e Bettoni ricorda gli ottimi
rapporti con il precedente presidente, il
diessino Carmine Nardone) e poi decisamente
contrari, con tanto di delibera di Giunta votata
all’unanimità dal Consiglio. Parere che ora
dovrà essere ribadito in una Conferenza dei
servizi (stavolta decisoria) che Vocem chiederà
il più velocemente possibile. Conferenza che non
decide a maggioranza ma «a parere prevalente »
prova ad abbozzare Mauro Ardizzone, tecnico
Vocem, prima che Bettoni lo stoppi: «Gli altri
aspetti non m’interessano, a Benevento sono
problemi loro».
Chiaro che nel
bel mezzo della campagna elettorale, a Bettoni
interessi il dato politico, ed è lì che
s’incentra il suo intervento, nella
rivendicazione dei meriti dell’operazione – «Il
disegno aveva le gambe per camminare» – e nella
«necessaria collaborazione tra Nord e Sud perché
credo che il nostro Paese debba fare così».
Altrettanto chiaro che l’intervento del governo
rimetta in gioco l’operazione, ma ora resta la
parte del confronto con gli enti locali:
«Bisogna aspettare che si concretizzino questi
fatti positivi» spiega Vittorio Pessina,
presidente di Abm che ricorda anche come «in
questo progetto ci abbiamo sempre creduto,
agendo con trasparenza per la difesa dei nostri
diritti». Anche a colpi di carte bollate,
aggiunge Giorgio Berta, componente del Cda Abm
(era assente solo Fortunato Rota), che mette sul
tavolo un pacco di ricorsi ai vari Tar. «Ma
determinante è stata anche la disponibilità del
presidente Bettoni ad accogliere i rifiuti
campani», nonché la recente indagine della
Regione Campania sull’iter autorizzativo di
impianti a biomasse, dove il progetto bergamasco
è stato il solo a salvarsi dalla tagliola
giudiziaria. «E il riconoscimento del governo è
la conferma della sua bontà» chiosa Berta. «E
anche una risposta a chi diceva che questo
progetto non era stato seguito adeguatamente a
livello politico», spiega Bettoni. Ora però la
palla passa ai sanniti: «È un problema loro e
non nostro», taglia corto il presidente. Per ora
di certo ci sono solo le spese sostenute per
l’operazione, oltre 2,5 milioni di euro. |
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