Comitati Civici di San Salvatore Telesino e
Guardia Sanframondi
contro la costruzione di un Inceneritore a San
Salvatore Telesino
Disertato il convegno Vocem
San Salvatore Telesino, 18.07.2009
Il flop del convegno organizzato dalla VoCem e’
stato attribuito ai comitati dai tecnici della
societa’. In realta’, non è vero che ad impedire
ai rappresentanti dell’ABM Vocem di parlare a
Telese nel centro congressi delle Terme siamo
stati noi.
Gli ispettori di polizia presenti possono
testimoniare che la manifestazione era pacifica,
silenziosa, e che non c’è stato nessun tentativo
di proibire il convegno.
Come ha giustamente fatto notare Ardizzone in
alcune interviste eravamo in pochi e c’erano
tanti bambini.
Ma c’eravamo solo noi. La cittadinanza non ha
risposto all’invito, segno della incapacita’
dell’azienda di instaurare un dialogo, in
realta’ tardivo e percio’pretestuoso, con il
territorio e con i cittadini.
Il convegno avrebbero dovuto farlo nel lontano
2004, quando invece preferivano interloquire con
i politici, con i faccendieri, con coloro che
tuttora sperano di guadagnare se l’impianto sarà
costruito.
Per quattro lunghi anni hanno continuato a
ripetere che gli veniva impedito un convegno
chiarificatore.
L’ABM Vocem, per pubblicizzare l’evento, aveva
distribuito 20.000 volantini sul territorio. Le
uniche persone presenti ieri nelle Terme, pero’,
erano quelle che hanno manifestato contro
l’INCENERITORE.
Sappiamo benissimo che cercheranno di incontrare
le persone decisive privatamente, di parlare con
loro per telefono, di accordarsi.
Ieri, pero’, c’erano solo i cittadini della
intera Valle Telesina che non vogliono che
l’INCENERITORE venga autorizzato giovedì dalla
Regione Campania.
L’ingegnere Ardizzone ha detto anche che abbiamo
rifiutato il confronto. Quale confronto?
Nel Convegno volevano parlare di energia a basso
costo, di posti di lavoro, dei milioni da
spendere sul nostro territorio e di tutto ciò
che poteva essere offerto come compensazione al
disastro ecologico, economico e, soprattutto, a
tutte le conseguenze sulla salute di noi tutti
che QUALSIASI impianto di INCENERIMENTO provoca.
Il loro impianto non è nemmeno a Biomasse, ma,
del resto, anche un vero impianto a Biomasse e’
un Inceneritore
Ardizzone , intervistato, non è stato in grado
di parlare delle emissioni dell’inceneritore,
delle innumerevoli carenze tecniche del
progetto, delle ceneri tossiche, delle polveri
sottili , delle scorie, della totale mancanza di
una filiera di approvvigionamento regionale per
il combustibile etc. etc.
Ardizzone evita accuratamente di parlare del
business che questo impianto, che a loro costa
56 milioni di euro, genererebbe.
Pensate un po’ di quanti soldi stiamo parlando,
pensate un po’ di quanta energia stiamo
parlando, di quanti certificati verdi e, presto
anche di cip 6, stiamo parlando.
La colonizzazione della Campania da parte dei
bergamaschi per poche lire ed un buffet rimasto
ahimé intatto…
Il loro volantino era pieno di tutte le loro
bugie.
Loro parlano di "Centrale a biomassa" con una
bella foto di una catasta di legna . La domanda
di autorizzazione fatta ai sensi della 152/06 (e
non 387/2003) li autorizzerebbe a bruciare
rifiuti speciali non biomasse vergini.
Parlano di emissioni evitate per Kyoto, ma poi
il combustibile viene da tutta la regione (se
non oltre) con emissioni insostenibili per i
trasporti (dati MUD e PEA).
Lo sconto del 20% sull’energia e tutte le altre
convenzioni sono solo chiacchiere senza
riscontro per comprarci, come del resto era
ridicolo il buffet offerto.
Parlano della zona industriale di Puglianello
sapendo che a San Salvatore Telesino non c'è
un'area propriamente industriale, mancano
tuttora le infrastrutture alle poche aziende già
insediate, non hanno, nel progetto, nemmeno un’
entrata ed un’ uscita per i numerosi camion (
già esso insostenibile per il traffico su ruote
di cui necessitano). A cui va aggiunto il gas da
usare come combustibile di supporto…quando
finiscono le noccioline.
Poi c'è la bugia clamorosa dell' "Energia sotto
forma di calore" che è tutta da progettare e
senza riferimenti nei progetti o nel SIA.
La rivalutazione degli immobili è bellissima !
Chiediamolo a tutti quelli che vivono o vivevano
vicino ad un inceneritore. Oppure alla loro
proposta di convertire il Sannioshire di qualità
in terreno per la produzione di coltivazione da
bruciare.
Nessuno gli ha impedito di parlare.
Semplicemente nessuno ha voluto stare a sentire
le loro bugie.
Potevano parlare alle sedie vuote, però!
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