23 luglio 2009

Inceneritore, diffida agli Enti coinvolti nella Conferenza

Maria Pia Cutillo - Maria Mucci

 

 

Comitati Civici

contro la costruzione dell’Inceneritore a San Salvatore Telesino

 

 

Visto quanto già ampiamente segnalato negli ultimi due anni, preso atto che L’ABM-Vocem insiste nella richiesta di autorizzazione per trattare/incenerire RIFIUTI (ciò comporta che l’impianto proposto dalla ABM Vocem non rientra nemmeno nella classificazione di impianto di prevalente interesse pubblico, e infatti pare lo vogliano poi rifilare ad altri soggetti), e ritenendo che la Conferenza dei Servizi, convocata per oggi, 23 luglio 2009, non può essere decisoria per mancanza, fra l’altro, tra gli Enti invitati del Settore Regolazione dei Mercati della Regione Campania

DIFFIDIAMO

tutti gli Enti coinvolti nella Conferenza  affinché non rilascino l'autorizzazione richiesta dalla ABM-Vocem, RIGETTANDOLA DEFINITIVAMENTE, o quantomeno rinviandola per approfondire le innumerevoli e decisive argomentazioni contrarie portate al tavolo dai cittadini, dalle aziende, dagli enti locali.

In caso contrario, anche i comitati valuteranno ogni possibile azione in sede civile e penale, nei confronti di chi avesse rilasciato un parere positivo o un’autorizzazione senza tenere nella dovuta considerazione le gravi carenze procedurali e documentali  della società proponente.

Si evidenziano sinteticamente le motivazioni del dissenso:

  • i cittadini, in violazione delle norme europee e nazionali vigenti, sono stati “informati” solo 2 anni dopo l’avvio della procedura. La comunità ha manifestato continuamente, da allora, il proprio dissenso nelle sedi opportune, preoccupata oltre che dalle conseguenze sulla salute, anche per la ricaduta negativa sull’economia, basata sull’agricoltura, sulla trasformazione agro-alimentare, sul turismo rurale;

  • tutti gli enti locali interessati sono contrari all’impianto. In particolare richiamiamo le osservazioni critiche di cui alla deliberazione del Commissario Prefettizio di San Salvatore Telesino del 29.11.2008 (Adozione atto di diniego – ricorso al TAR avverso la procedura VIA), nonché quanto deliberato da tutti i consigli comunali interessati;

  • lo stesso studio di impatto ambientale della Vocem, benché inadeguato, evidenzia l’immissione in atmosfera di inquinanti che sono incompatibili con l’ambiente e pericolosi per la salute, nonché un significativo cambiamento del microclima a causa dell’elevata temperatura di fuoriuscita dei fumi;

  • la Vocem vuole realizzare l’inceneritore in un’area agricola, non industriale, non servita da alcuna infrastruttura;  

  • il progetto non è conforme al Piano urbanistico vigente a San Salvatore Telesino, al Piano Energetico Ambientale della Provincia di Benevento e al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, oltre che ad altri strumenti di pianificazione regionale;

  • lo studio di impatto ambientale della Vocem è carente, in particolare, di trattazioni su:

    • approvvigionamento delle biomasse: non si fa nessuna menzione della filiera di rifornimento dei “materiali combustibili” proposti e definiti dai relativi codici CER;

    • emungimento della falda e relativo consumo necessario all’impianto;

    • impatto acustico ed elettromagnetico: è assente qualunque stima previsionale;

    • dati per la dispersione degli inquinanti nell’atmosfera: si basano su rilevamenti dei venti  relativi a periodi brevi e poco significativi (alcuni giorni del mese di maggio) e sono stai elaborati con un metodo ormai obsoleto – i risultati dell’analisi non sono presentati in modo chiaro;

    • trattamento delle acque di raffreddamento e delle  ceneri prodotte dalla combustione: la loro destinazione finale non è dichiarata.

Si rinvia comunque, per completezza, alla nostra relazione depositata in Conferenza.

 

 

 


     

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Per intervenire: invia@vivitelese.it