Il
Partito Democratico e gli ideali che lo hanno
fatto nascere, ci hanno spinto ad un impegno
politico attivo. La crisi attuale del vertice
nazionale impone una seria riflessione anche a
livello locale.
In
un partito serio il leader rimette il suo
mandato di fronte a sconfitte come quella sarda.
Una sconfitta figlia di una litigiosità interna
che favorisce una destra pubblicitaria e senza
idee. Non sono le ronde o una giustizia
esemplare a costituire risposte serie al
problema sicurezza. La crisi del vertice
nazionale trova origine in un costume tutto
nostro: personalismi e dietrologie guidano gli
animi di molti, ignorando il bisogno di fare
squadra e di mirare tutti all?obiettivo comune
del governo del paese e non dello sconfiggere
questo o quello. Un partito moderno deve trovare
nelle diversità un punto di forza e non di
collisione o di rottura. Un partito riformista e
con tendenze maggioritarie deve saper mitigare i
dissapori interni e ritrovarsi in un progetto di
cambiamento del paese. Di fronte ai nostri
dissidi, alle contraddizioni a mezzo stampa,
alle invidie personali, il centrodestra
subdolamente ritiene di esprimere meglio i
bisogni e le istanze della gente. Mentre al
nostro interno viviamo una guerra civile,
Sagunto viene assediata.
Il
Partito Democratico può e deve essere a San
Salvatore Telesino il laboratorio politico di un
progetto che segni un contatto costante con la
gente, dimenticata in questi primi sedici mesi
del PD. Il nostro circolo deve essere occasione
di discussione e di lavoro per un paese
bisognoso di intelligenze ed energie nuove. Un
circolo che deve creare un nuovo modo di fare
politica, in questi giorni nelle nostre strade
imperversano l?attacco personale, velate offerte
al pubblico alla ricerca di posti in lista o
ancora personalismi estemporanei di quanti, solo
ora, costatano i bisogni del paese. Il circolo
dovrà rappresentare un partito vero, un partito
che conosca una classe dirigente giovane e
propositiva non legata ai bisogni delle
segreterie ma a quelli della gente. Per fare
questo occorrono lavoro, unità e confronto
lasciando al passato screzi e antipatie. Abbiamo
una possibilità storica: essere un partito che
guarda alla gente non solo, come fanno gli
altri, nelle occasioni elettorali. Questo lavoro
sarà produttivo se vi saranno partecipazione e
coinvolgimento di giovani e donne. In un partito
deve potersi garantire ciclicamente un ampio
ricambio generazionale. I segretari e i
direttivi passeranno, gli ideali resteranno e
chi verrà dopo di noi dovrà portarli avanti. Il
nostro oggi sarà il loro domani. Oggi il PD è
opposizione, domani dovrà essere maggioranza.
Francesco Meglio, PD San Salvatore Telesino
Sabato 21 marzo ore 18.00
San Salvatore Telesino (BN)
Sala conferenze ex Municipio
UN
NUOVO FUTURO PER IL PARTITO DEMOCRATICO
Introduce
GIOVANNI SARRACCO
Intervengono
MARIO PEPE
UMBERTO DEL BASSO DE CARO
COSTANTINO BOFFA
CATERINA MEGLIO
Modera
EMILIO BOVE
|