San Salvatore Telesino, 06.04.2009
Riparto da un articolo pubblicato su
VIVITELESE dell’ 11/12/2008 in cui, analizzando
un quadro a dir poco desolante della situazione
amministrativa del comune di San Salvatore
Telesino, auspicavo un coinvolgimento di forze
nuove e soprattutto giovani, che emergessero e
si proponessero al fine di avviare un rinnovato
ciclo politico nel mio paese.
Riporto un po’ il quadro della
situazione a distanza di più di tre mesi.
I vari possibili candidati si
incontrano settimanalmente, ma forse anche
giornalmente, in continue riunioni presso
privati in cui si discute animatamente sul
numero di rappresentanti da inserire in una
futura lista, sul numero e il tipo di
assessorati da pretendere.
Null’ altro che mercanteggiare
candidature, e cercare di attivare possibili
alleanze con lo scopo unico della vittoria
finale alle prossime elezioni.
La domanda nasce spontanea, come
direbbe qualcuno, e i programmi elettorali
che fine hanno fatto ??
Sono diventati un optional delle
future elezioni.
I problemi che questo paese deve
affrontare sono molteplici:
·
Bilancio disastroso
·
Possibile costruzione di
un inceneritore
·
PUC da approvare
·
Tutela ambientale da
gestire nonostante le minacce provenienti da più
fronti e la gestione commissariale della Regione
E questi sono solo una piccola parte
dei numerosi problemi da risolvere.
Questo basterebbe per poter far
partire una serie di discussioni pubbliche sulle
varie tematiche e sul modo di affrontarle da
parte dei pretendenti.
Fino ad oggi, però il silenzio domina
incontrastato.
Nessun dibattito pubblico si è
avuto, né da parte di chi si vuol candidare
come alternativa, né da parte di chi, eletto
nella precedente legislatura, volesse dare delle
spiegazioni sui problemi lasciati ai futuri
amministratori.
Ma parliamo dei possibili
candidati.
Creta
sembra non candidarsi a Sindaco e si rifà vivo
dopo vari mesi di silenzio con un articolo sul
Sannio Quotidiano. In esso caratterizza il suo
operato e quello della sua giunta (escludendo
chi l’ha defenestrato) con una serie di concetti
ed aggettivi che non hanno alcun riscontro nel
suo mandato. Non si è mai rapportato con i
cittadini (solo un consiglio comunale aperto al
pubblico quando è scoppiato il caso
inceneritore), rifiutandone il confronto diretto
e democratico , ha minimizzato i reali problemi
economici del Comune che stanno emergendo
dall’analisi del bilancio, ha trattato con poca
competenza il problema dell’ inceneritore di cui
continua a rifiutare la responsabilità politica.
Oggi abbiamo un commissario, o meglio il secondo
commissario, questo vuol pur dire qualcosa o no
sulla precedente gestione?
Poi c’è Izzo che sembra un
candidato certo nato dall’ accordo Izzo – Bove e
forse La Fazia.
Curriculum politico irreprensibile,
appartenente al quartetto UDEUR che ha
defenestrato Creta sull’ approvazione del
bilancio, e vice sindaco dello stesso Creta. Ora
si presenta come l’ alternativa a Creta, quando
4 mesi fa, e per tanti anni, ha fatto parte
della stessa coalizione. Scherzi del destino,
l’ UDEUR nel frattempo ha stretto un accordo
col PDL e quindi Izzo sarebbe, almeno come
schieramento partitico, di nuovo a fianco di
Creta e contemporaneamente suo avversario alle
elezioni comunali.
Mi voglio fermare nella descrizione
dei fatti altrimenti rischio di dissociarmi ……
Poi c’ è anche La Fazia, non
si sa se come protagonista o comparsa, anche
lui ex assessore del “ gruppo” Creta poi
dimessosi, ma solo come assessore. E’ risultato
tra i piu’ votati nella precedente elezione
contribuendo alla vittoria di Creta e quindi tra
i suoi più pesanti alleati e ora, voilà, lo
ritroviamo contro.
Romano,
probabile sostituto di Creta già presente come
assessore nelle legislatura precedente a fianco
dello stesso Creta. Mentre nelle precedenti
elezioni si era presentato come antagonista in
una lista civica.
C’era poi Pucino, dico c’era
perché non si sa che fine ha fatto dopo un
tentativo di dibattito pubblico che si è
infranto al primo ostacolo. Anche Pucino è
iscritto al PDL come Creta, ed ha partecipato a
varie competizioni politiche, sempre all’
opposizione di Creta.
Poi c’ è Bove che sembra aver
ceduto il ruolo di candidato a sindaco (anche
perché forse scomodo in questo momento) a favore
di Izzo. Anche lui è un navigato uomo politico,
presente in varie competizioni elettorali, quasi
sempre all’ opposizione (silente in molte
occasioni).
Queste le persone, diciamo della
prima fila. Poi ve ne sono ancora altre, diciamo
di seconda fila, alcuni “esperti” politicamente,
che sono generatori di caos nel senso che
gironzolano come l’ ape sui vari fiori (credo
crisantemi), politici che poggiandosi un po’ qua
e un po’ la’, sperano di trovare il nettare a
loro piu’ confacente in funzione sempre di
qualche scranno, ma soprattutto adorano
sponsorizzare inceneritori su zone agricole…
Tutti questi “giovani politici
dell’ultimo ventennio” stanno dando il meglio di
sé nelle riunioni private, ignorando totalmente
un progetto, un programma, il confronto con i
propri elettori. Dimenticano, come pure i vari
predecessori, che devono amministrare una
comunità, devono perciò confrontarsi con essa
sia prima che dopo le elezioni.
Devono dar conto del proprio operato
se hanno governato, devono stabilire il modo per
poterne dar conto se dovranno governare.
Perché sfuggire al confronto ?
Suppongo per opportunità e convenienza.
Perché presentarsi a qualche giorno
dalle elezioni con il solito comizio di
facciata, raccontando di un programma politico
che quasi sicuramente verrà disatteso?
Questo è il modo di fare di chi vuol
prendere in giro i propri elettori .
Gli elettori a loro volta hanno il
sacrosanto diritto di poter chiedere ai
possibili eletti come intendono governare,
verificare le loro capacità, e fare
le domande che credono più opportune.
Nello stesso tempo hanno il dovere
di non dimenticare ciò che ha fatto o non
fatto chi ha governato e chi è stato all’
opposizione. Il futuro si costruisce anche con
la memoria storica.
Sono indignato per il prosieguo e il
permanere di atteggiamenti come quelli che si
stanno verificando da più anni e che hanno
portato ad un degrado sociale della nostra
comunità .
Personaggi politici che da anni si
trovano sul palcoscenico a recitare parti senza
enfasi ed entusiasmo, spesso steccando, tuttavia
presentandosi al pubblico come attori di grandi
capacità.
Pur tuttavia ho avuto modo di vedere
che risorse giovani nella Nostra comunità ci
sono e hanno la sensibilità e la capacità di
poter affrontare con voglia ed entusiasmo i vari
problemi.
Manca solo la convinzione delle
proprie idee e il giusto coraggio di salire sul
palcoscenico e impegnarsi come sanno e possono
fare. Credo che un pubblico sempre più
numeroso li potrebbe incoraggiare e sostenere.
Allora, giovani, perché non fate un passo in
avanti e mandate in pensione i soliti
protagonisti ??
Angelo Romano
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