“Punto e a capo”. La
terminologia richiama un cambio di rotta,
un’inversione di tendenza ed è quella adoperata
da Leucio La Fazia ex assessore all’Ambiente
della giunta Creta, che ha interrotto la propria
legislatura anzitempo, quale denominazione del
progetto politico a cui sta lavorando.
Un progetto, secondo
quanto si apprende negli ambienti politici
locali che pur essendo nato da poco, già
presenta un buon numero di iscritti, per lo più
giovani professionisti. L’idea di fondo che ha
determinato la nascita del movimento, ha a che
fare con il decadimento della politica locale,
alcuni aspetti del quale – per ammissione a suo
tempo fatta dallo stesso La Fazia - lo hanno
indotto alle dimissioni da assessore e da
consigliere. Preponderante nella condotta dell’
attività sono sei punti programmatici che,
sviluppati dai cittadini stessi in
collaborazione con gruppi di lavoro,
rappresenterà il programma per il rilancio del
paese.
Questo programma sarà
poi a disposizione di chi vorrà cimentarsi
nell’agone politico e non è detto che non sia
fatto proprio dallo schieramento di La Fazia che
il 6 e 7 giugno potrebbe essere tra quelle che
si contenderanno la maggioranza in consiglio
comunale. I sei punti posti alla base della
discussione programmatica e che mirano ad un
coinvolgimento largo e partecipato sono i
seguenti: tutela ambientale, salvaguardia e
tutela del territorio; contenimento e
risanamento delle finanze comunali, trasparenza
amministrativa e tutela del patrimonio comunale;
rilancio aree industriali e artigianali;
riqualificazione del centro storico sotto
l’aspetto artistico, archeologico e sviluppo
turistico; distribuzione equa del benessere e
sostegno all’insegna della giustizia sociale;
adeguamento funzionale della struttura comunale.
Cittadini protagonisti,
quindi, della proposta di rilancio, ma anche
attuatori di questo disegno qualora, come
abbiamo già detto, volessero cimentarsi
direttamente in una lista elettorale. Il gruppo,
sempre secondo quanto si può raccogliere
nell’ambiente politico locale, sarebbe nato
anche con l’idea di prendere le distanze dai
partiti giudicati, soprattutto in questo
percorso ultimo amministrativo, tutt’altro che
fattivi nell’interesse della comunità.
Obiettivo, quest’ultimo, che è il leit motiv di
tutte le iniziative che lo caratterizzano.
Prescindere dai partiti,
a quanto pare, non vuol dire disconoscerli
totalmente. Si discute, si partecipa agli
incontri, si affinano proposte ed indirizzi; il
movimento ragiona con tutte le forze politiche,
ma lo scopo è quello di convincere sulla
necessità di abbandonare i vecchi schemi della
politica e di adoperarsi per l’onestà, la
trasparenza e la lealtà. Come dire, la svolta da
praticarsi. Già, ‘Punto e a capo’ .
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