La
Regione: «Difficile capire quali di quelli
presentati si vuole sottoporre a valutazione»...
Passare attraverso la presentazione di una nuova
istanza alla Commissione Via (Valutazione
impatto ambientale) la prosecuzione
dell’autorizzazione alla realizzazione ed
esercizio di un “impianto di valorizzazione
energetica attraverso ciclo termico in forno
a griglia di rifiuti non pericolosi a matrice
prevalentemente lignea quali biomasse residuali
di natura vegetale assimilabili a fonti
rinnovabili” in località a San Salvatore
Telesino.
Sempre che lo si voglia per un progetto diverso
da quello già soggetto a due precedenti pareri.
Lo dice il dirigente dell’Area generale di
coordinamento ecologia, tutela ambientale,
disinquinamento, protezione civile della Regione
Campania in una lettera recapitata tra gli
altri, alla Vocem (azienda che richiede
l’autorizzazione per la costruzione
dell’impianto), alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Benevento, alla
Prefettura del capoluogo sannita, ai sindaci di
San Salvatore Telesuino, Amorosi, Faicchio,
Puglianello e Telese, all’amministrazione
provinciale di Benevento.
“In riferimento alle difformità rilevate –
scrive il dirigente – tra il progetto presentato
a codesto settore e quello presentato al
servizio Via per il rilascio del parere
ambientale. Non è agevole comprendere, in
sostanza, quali dei due la società Vocem voglia
sottoporre a valutazione del procedimento
autorizzatorio di competenza di questo settore
provinciale.
Qualora la predetta società volesse proseguire –
scrive il dirigente del settore tutela
dell’ambiente – il processo di autorizzazione
per un progetto diverso da quello di cui ai
pareri di compatibilità ambientale espressi
dalla commissione Via nelle sedute del 6 luglio
2006 e 25 luglio 2007, dovrà procedere ad una
nuova istanza di inizio procedura di Via”.
Il
procedimento per l’autorizzazione alla
realizzazione e all’esercizio di un impianto,
come si ricorderà, si è snodato sulla decisione
dello Stap di sospendere l’iter di
autorizzazione per incongruenze tra il progetto
presentato e quello valutato dal Via che
ricapitoliamo in sintesi: la piantumazione
prevista sull’intero perimetro dell’impianto;
un’area sosta per automezzi; box di stoccaggio;
manufatto adibito ad officina; prolungamento di
un marciapiede adiacente alle caldaie;
definizione di dettaglio di Lay-out
Generale-Vista Impianto.
A
questi rilievi si sono opposte Abm e Vocem,
interessate all’insediamento dell’impianto che
hanno dichiarato tramite il loro legale
l’infondatezza delle differenze tra l’elaborato
grafico relativo al “layout” generale
dell’impianto di termovalorizzazione allegato
all’istanza per l’autorizzazione e quello per la
valutazione di impatto ambientale.
Di
qui la formale ricusazione del dirigente del
settore Stap e del responsabile del procedimento
per quella che le due società hanno ritenuto la
violazione dei principi di imparzialità e buon
andamento della pubblica amministrazione e la
richiesta per un intervento sostitutivo della
giunta regionale e degli organismi di vertice
per la convocazione della conferenza dei servizi
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