In
merito alla lettera fatta recapitare alla
redazione del Sannio Quotidiano da parte
dell'ingegnere Mauro Ardizzone in merito alla
centrale a biomasse da voler a tutti i costi
realizzare in quel di San Salvatore Telesino
dico la mia.
Dalla nota si evidenzia come la società Vocem
partecipata dalla Provincia di Bergamo sia
intenzionatissima a voler a tutti i costi
realizzare e che secondo loro darà una forte
crescita allo sviluppo del territorio.
Bene, sulla crescita del territorio ci siamo,
sullo sviluppo ci siamo, ma come mai allora così
tanto vantaggio per il territorio e la provincia
di Bergamo viene qui a realizzare detta opera?
L'ingegnere ci dice che le "Biomasse" vanno
nelle discariche, io dico che che innanzitutto
si potrebbero stipulare accordi con centrali di
detto tipo e rivendere loro detti scarti lignei
da cui ricavarne economia pur ridotta che sia ma
soldi da destinare al miglioramento ambientale
dei nostri parchi e di conseguenza creare forza
lavoro; mi sembra una buona cosa?
I
nostri agricoltori avrebbero più risorse a loro
disposizione derivanti dalla vendita di tali
scarti. Ma poi oggi l'industria del legno
adopera gli elementi di scarto del legno
rilavorati e rimessi in uso atti a produrre
nuovo manufatto a costo più basso e meno
deturpante per l'ambiente.
Mi
sembra che in provincia di Bergamo ci sia una
delle leader italiane nella produzione dei
manufatti in legno "La Foppapederetti" bene
allora se accordi di sviluppo vi sono in essere
tra le nostre due provincie che si vadano a
rettificare e si ci insedi produttività nelle
nostre terre, un insediamento produttivo del
genere creerebbe oltre i circa 40 posti di
lavoro di una centrale o no?
Voglio invitare gli amministratori ad una
riflessione su tale argomento e credo sia ora di
gestire le nostre risorse a fine di farle
divenire,pur scarti che siano,economia e lavoro.
Il
coordinatore per la Valle Telesina de"La Destra"
Angelo Zarro |