Video del discorso di venerdì 5 giugno
in via
Piazza
Minieri
“Sia ben chiaro!”
di Alessandro Falconieri - 12
maggio 2009
Oggi un amico
(purtroppo di questa pasta sono ancora tanti),
che mi ha pregato di non citarlo, mi ha chiesto
come mai questa volta fossi dalla parte di
Gennaro Capasso.
La domanda mi ha
turbato perché, nei toni, lasciava intravedere
dubbi sulla mia coerenza. Gli ho risposto che
impegni più urgenti mi impedivano di articolare
argomentazioni, riservandomi tuttavia di farlo a
breve per non sottrarmi – gli ho detto – alla
soddisfazione di sua sicura malsana curiosità.
Ed eccomi, caro
amico, mi piacerebbe continuare a ritenerti tale
mentre mi scadi al livello di conoscente, ti
affido il mio pensiero senza equivoci e te lo
rendo nella forma che ti aiuterà, quando lo
riterrai, a rinfrescarti le idee.
La scorsa tornata
elettorale scelsi di sostenere la causa di altro
Candidato affidabile, affiancato alla pari,
mentre Gennaro non era secondo i miei costumi
(liberamente opinabili), esattamente in buona
compagnia. Gli dissi anzi, il giovedì
antecedente le votazioni apprezzando la
signorilità con cui si fermò per salutarmi, che
affettuosamente Gli auguravo di non vincere le
elezioni, tanta l’amarezza che ne sarebbe
derivata (… e intender non lo può chi non lo
prova…!).
Nei cinque anni a
seguire Lo ho osservato, Ne ho temuto il crollo,
Lo ho ammirato per la determinazione, Ne ho
apprezzato il coraggio che Lo ha visto strenuo
oppositore di lusinghe e di malcelate
intimidazioni. Mi sono rallegrato nel vederLo
uscire indenne dalla fossa dei serpenti.
Verso la fine del
mandato ho sentito il dovere, perché
egregio mio ‘conoscente’ io ho compiuta
coscienza di non essere portatore solo di
diritti, di esternarGli il mio compiacimento per
la fermezza a restare saldamente legato a
valori, con i quali rende onore ad una famiglia
che con esempio di duro e onesto lavoro, Gli ha
forgiato il carattere. In quella occasione Gli
comunicai che, se la Sua testimonianza non fosse
mutata, sarei stato felice di starGli accanto
(per quel che può valere la mia vicinanza).
La situazione non
è cambiata ed io sono da questa parte, benché lo
scenario questa volta offrisse due opzioni
valide.
Ma questa volta
v’è una motivazione che va oltre l’affetto e la
stima, questa volta mi sospinge anche l’amore!
Negli incontri
che mi ha riservato, a me che non ho il seguito
del grande elettore, Gennaro non si è mai,
dico mai, abbandonato a sfoghi che potessero
soddisfare conoscenza di particolari piccanti
(di certo ne avrebbe avuti da raccontare). Mi ha
parlato sempre e solo di un’idea che Lo
appassiona e che lo induce a mettere a frutto la
recente esperienza: quella di perfezionare
l’inversione di tendenza del metodo di gestione,
restituendo finalmente Telese ai suoi Cittadini.
L’ho molto
apprezzato per la riservatezza ed ho scoperto in
Lui, che continuavo a vedere rispetto alla mia
età come un ragazzo, un Uomo in tutta
l’ampiezza della rappresentazione.
Perché amore
dunque? Perché son certo che Gennaro, in questi
cinque anni, abbia terribilmente sofferto!
Questo potresti
capirlo anche tu, ma in fondo sono più
interessato a che lo capiscano i Cittadini.
Sono con Gennaro
per darGli conforto per una sofferenza che si
sforza di dissimulare. Questa la considerazione
che ha dato maggior vigore alla mia scelta.
Gli altri
requisiti tutti perfettamente in regola. Gennaro
è uomo onesto e leale, ha fatto della legalità,
non quella dichiarata cui tutti sono disposti ad
aderire ma quella vissuta con l’emozione della
pratica, la sua bandiera; è uomo che non fa
della politica mestiere! ha saputo sottrarsi al
facile coinvolgimento, deludendo chi pensava di
poterLo manipolare accattivandolo alla propria
causa.
I signori (sic!)
dai posti facili da concorsi farsa (quando ci
sono), con costi da scaricare senza scrupoli
sulle spalle dei contribuenti pur di consolidare
potere, una cosa non l’hanno proprio capita:
Gennaro non ha fatto il chierichetto in Locride,
né nel Casertano!
Amico mio, spero
tu abbia definitivamente capito il mio pensiero
e le sue motivazioni. Eventualmente rileggimi o
trova qualcuno che te lo possa spiegare.
Toh! Ti ho
richiamato amico. In fondo il mio augurio è che
tu possa recuperare lucidità; e se ciò non
dovesse accadere che dirti?... saresti
irrimediabilmente fottuto!
Telese Terme, 12 maggio
2009
Alessandro
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