14 novembre 2009
Telese, polo scolastico: dubbi e perplessità
Michele Clarizia

 

 

 

Grande enfasi viene data in questi giorni alla firma del protocollo d’intesa Regione-Provincia di Benevento, riguardante il polo scolastico. L’evento è stato altresì ampiamente pubblicizzato su tutti i media locali nelle scorse settimane. Di fatto, il messaggio veicolato dai mass-media è il seguente: è stato firmato il protocollo d’Intesa tra la Regione e la Provincia per la costruzione di un Polo Scolastico d’eccellenza che accolga l’Istituto d’Istruzione Superiore di Telese Terme.

In realtà il protocollo d’intesa, come riportato dalla stampa, recita: “Regione e Provincia si sono impegnate a programmare e realizzare, nel territorio del Comune di Telese Terme, un intervento “segnale”, ossia un edificio omnicomprensivo di tutti i principi di qualità atti a generare comportamenti culturali conseguenti”. Si tratta, dunque, di una preliminare e formale manifestazione della volontà di impegnarsi per la costruzione del nuovo Liceo.

Con riferimento alle risorse da destinare alla costruzione del polo scolastico, viene citato il “Programma operativo Fers 2007-2013 – Obiettivo Operativo 6.3; risorse Fas; Parco Progetti Regionale”. A tutt’oggi la Provincia di Benevento, competente per l’edilizia scolastica nelle Scuole Superiori, risulta beneficiaria – in relazione al POR FESR Campania 2007-2013 – solo della somma di Euro 1.268.400 per il progetto  GIADA (gestione informatizzata atti deliberativi e amministrativi).

Dall’esame degli atti della Regione Campania, si evince che la delibera di Giunta n. 1567 del 15 ottobre 2009, pubblicata sul BURC del 2/11/2009, apporta delle modifiche sostanziali alla precedente delibera n. 1367 del 28 agosto 2009, la quale prevedeva le modalità di accesso alle risorse dell'Obiettivo Operativo 6.3 del POR FESR 2007-2013. Con la delibera n. 1567 la Giunta Regionale ha provveduto, tra l’altro, a:

1. Escludere gli interventi di costruzione ex novo di edifici scolastici;

2. Modificare la parte relativa alla realizzazione di edifici "segnale" intesi non più come strutture destinate esclusivamente ad uso scolastico, bensì più opportunamente come strutture adibite a centri polifunzionali per promuovere lo sviluppo sociale e culturale dei territori, aumentare la coesione sociale e innalzare la qualità della vita;

Sono esclusi interventi di costruzione ex novo di edifici scolastici; il punto 2., invece, prevede che gli edifici “segnale” dovranno essere adibiti a Centri Polifunzionali. Cosa s’intende qui per Centro Polifunzionale è difficile da capire; in linea di principio i centri polifunzionali danno risposte multiple ai minori e alle famiglie, promuovono azioni educative e di sostegno scolastico, ma sono anche luogo di tempo libero, punto di ascolto e occasione di aiuto alle relazioni fra le persone. Forse - e lo auspico – nelle maglie interpretative del punto 2. si potrà trovare l’escamotage, per reperire le risorse per il nuovo Liceo. Anche se non sempre i politici mantengono gli impegni, mi auguro che segnali concreti possano essere lanciati prima delle elezioni regionali, che si terranno nel prossimo mese di Marzo 2010.

 

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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