Due premesse, ovvie ma necessarie:
-
l’accelerazione mediatica sull’argomento Polo
scolastico si manifesta a pochi mesi dalle
elezioni regionali;
-
i
soldi per il Polo scolastico, se e quando si
farà, provengono dai Fondi Europei di Sviluppo
Regionale, non sono nè di Antonio Bassolino, nè
di Corrado Gabriele, nè di Aniello Cimitile, nè
di Silvio Berlusconi, nè dei tanti
anti-europeisti, anche meridionali.
Il
Partito della Rifondazione Comunista di Telese
Terme interviene, sull’argomento Polo
Scolastico, con un comunicato stampa dal tenore
chiarificatorio; in sintesi, il comunicato
sostiene:
-
che nutrire dubbi e perplessità
significa essere superficiali;
-
che l’intervento di Telese Terme
riguarda “Interventi campione ‘segnale’,
onnicomprensivi di tutti i principles di
qualità, atti a generare comportamenti di
qualità”;
-
che non tutti si rendono ancora
conto di quanti siano 10 milioni di euro per una
nuova scuola;
-
che sembra quasi che alcuni non
si rassegnino all’idea che a Telese si farà un
complesso di avanguardia.
Il
comunicato si chiude con il seguente auspicio,
dal vago tenore cattedratico:
“Speriamo
che le cose siano chiarite una volta per tutte”.
SENZA PAROLE (come
nelle vignette più riuscite)
è
l’unico commento, che mi sento di fare.
In
realtà un nuovo Liceo, così come il tam tam
pubblicitario ha fatto credere, non ci potrà
essere. Un edificio nuovo, nell’area del vecchio
campo sportivo - peraltro sottoposta a
concessione mineraria - , nella migliore delle
ipotesi, dovrà essere Centro Polifunzionale,
all’interno del quale potrebbe insistere un’area
dedicata alla didattica; mi chiedo: questo
Liceo, all’interno del Centro polifunzionale,
sarà in grado di ospitare circa 800 alunni?
Prendiamo, ad esempio, il bando di progettazione
di un centro polifunzionale del Comune di Udine,
che prevede le seguenti destinazioni d’uso:
·
Area musicale e di
intrattenimento
·
Area didattica-educativa per
bambini
·
Palestra
·
Servizi per il pubblico
·
Area culturale
·
Area verde
·
Nucleo di servizi igienici
pubblici e spazi tecnici per centrale
termica.....
·
Area accoglienza
·
Area associativa
L’ipotesi di centro polifunzionale limitata ad
un solo edificio sembra troppo riduttiva; più
verosimilmente, si dovranno costruire più
strutture edilizie contigue, una possibilità che
necessiterebbe di un’area di suolo pubblico, ben
più vasta di quella del vecchio campo sportivo.
Ma tutti sappiamo bene che a Telese il suolo
pubblico scarseggia. Per questa ragione, non a
caso, qualcuno avrà pensato all’area del nuovo
stadio, suscitando le giuste e sacrosante
preoccupazioni di Saby Mainolfi. Tra le tante
opere pubbliche incompiute, si vorrebbe
abbattere una delle poche compiute;
assolutamente inaccettabile. Un’altra
riflessione va doverosamente fatta: se le
prossime elezioni regionali andranno in un certo
modo, se il Comune di Telese Terme riuscirà ad
individuare un suolo idoneo, se la Provincia
parteciperà all’avviso regionale, se il progetto
verrà approvato, se la Regione non modificherà
ulteriormente il proprio orientamento e si farà
questo centro polifunzionale, perchè non
prevedere un’allocazione pure per la Scuola
Elementare? Tutti sanno che anche la Scuola
Elementare è in sofferenza: i problemi di
viabilità e di parcheggio sono ben noti, essa
ospita oltre 400 alunni in un paese in continua
espansione demografica, l’obsoleto edificio è
stato oggetto di interventi tampone, tra cui un
piano aggiuntivo per creare ulteriori aule.
L’Europa ha destinato fondi per la Scuola, non
per questo o quel Liceo, non a caso la Regione
ha invitato tutti gli Enti Locali. Speriamo
bene, mi iscrivo tra coloro che saranno ben
felici di rassegnarsi all’idea che a Telese si
farà un complesso di avanguardia. |