Fulvio Del Deo
(Se ne raccomanda vivamente l'attenta lettura
soprattutto ai telesini di recente
acquisizione!!)
Nelle Comunali del 2004,
Pino
D'Occhio,
non potendo ricandidarsi a sindaco per
l'ennesima volta a causa dei limiti imposti
dalla legge, fu costretto a far capeggiare la
sua lista da un nome fino ad allora del tutto
sconosciuto ai non telesini-doc:
Gennaro Capasso.
C'è
da ricordare che in quella tornata elettorale la
lista d'occhiana
vinse
per soli 113 voti.
Durante i 5 anni di amministrazione Capasso
(pessima e in perfetta linea con lo stile di
D'Occhio), sono venuti al pettine i tantissimi
nodi accumulati in un ventennio.
A questo punto c'è da chiedersi una cosa: quale
sarebbe il risultato elettorale se si
presentassero agli elettori le stesse liste del
2004?
La risposta è ovvia: vincerebbe Liverini, con
uno scarto che sarebbe molto maggiore di quei
miseri 113 punti del 2004 a favore di Capasso.
Però, furbacchione com'è, il nostro
berlusconcello calabrosannita
ha trovato la soluzione al problema: ha
messo in scena il divorzio con Capasso.
A questo punto, l'elettore ingenuo cosa penserà?
Fra i due litiganti, il terzo gode. E in questo
caso il terzo sarebbe Liverini.
Ma
le cose non sono così semplici come sembrano
all'apparenza. Ebbene sì, Capasso si è separato
da D'Occhio, ma -guardacaso-
entrambi dall'UDC sono confluiti nel PdL !!!
Inoltre, cos'altro è successo? E' successo che
qualcuno s'è preso la briga di
mettere in giro -ad arte- la voce che Aceto
stesse flirtando con Capasso.
Sicché, il
kompagno Kapasso
ha perfino compiuto il fatidico gesto di
sottoscrivere, il protocollo della legalità...
sottacendo il fatto che
quest'ultimo è un atto formale dovuto, al quale
nessun altro sindaco, prima o dopo di lui,
avrebbe mai avuto la sfacciataggine di
sottrarsi.
Così accade che adesso ci sono tre liste: le
stesse due del 2004 (D'Occhio e Liverini) e una
terza lista capeggiata da Capasso, la quale, per
come sono stati architettati i giochi,
non sottrarrà voti a D'Occhio, bensì a Liverini,
fingendosi lista di opposizione a D'Occhio, in
cui -allo scopo- sono riusciti a ficcare per il
rotto della cuffia perfino dei nomi notoriamente
"de sinistra"!!
In
questo modo,
se gli elettori non apriranno bene gli occhi,
la vittoria per D'Occhio sarà assicurata. A quel
punto, nessuno impedirà ai pidiellini Capasso e
Tommaselli di ricongiungersi nuovamente con i
vincitori, allargando la giunta comunale a una
maggioranza da dittatura assoluta.
Fulvio Del Deo
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