segnalazione di
Fulvio Del Deo
Caro Sandro.
Non immagini quante persone negli
ultimi tempi mi stiano manifestando la loro
stima! A volte mi fermano per strada degli
sconosciuti per scambiare due
chiacchiere e per incoraggiarmi ad
"andare sempre avanti così".
Addirittura c'è chi è venuto a trovarmi a casa
solo per stingermi la mano. E queste, ti
assicuro, sono cose che ti riempiono il cuore,
perché ti accorgi che il tuo sforzo non cade nel
nulla.
Tu dici che
"spesso
e volentieri" ho
"trattato la comunità Telesina con troppa
durezza ... dalla piazza virtuale di
ViviTelese."
E no, caro Sandro, io
non ho trattato
tutta la comunità telesina
con durezza, semmai ho
lanciato i miei strali
verso chi evidentemente se lo meritava. Altrimenti
i miei interventi su ViviTelese
avrebbero suscitato fra i nostri concittadini
reazioni ben differenti da quelle che vedo.
E' vero, c'è chi non apprezza ciò che dico, e
c'è sicuramente chi sarebbe molto contento se
sparissi dalla circolazione. Ma
al mondo c'è gente d'ogni tipo.
Figurati che, dopo aver reso
pubblico il mio voto per la lista Liverini, mi è
capitato anche di incontrare persone che
cercavano furbescamente di farmi cambiare idea
gettando con nonchalance, qua e là nei loro
discorsi, un pochino di merda su l'uno o
sull'altro candidato dell'Altro Futuro,
credendo di riuscire a farmela bere... In fondo,
mi fa ridere il loro modo d'illudersi d'essere
furbetti: pensano che anch'io sia un semplicione
come loro.
E devi vedere come alcune
persone si danno da fare a cercare d'influenzare
la mia visione dei fatti a utile loro e, di
conseguenza, di influenzare a utile loro anche
ciò che scrivo! Storie di paese, piccine picciò.
In privato mi hai scritto che io
ho
"trattato i telesini da pavidi, mentre magari
sono solo più cauti nell'esporsi"
e mi ha fatto divertire un sacco questo modo tuo
eufemistico di esprimerti, che fa venire alla
scoperto il
vecchio gentiluomo prealpino che
è in te.
Non è la pavidità quello che ho voluto colpire,
caro Sandro,
ma è il calcolo meschino di certe persone che
non si espongono, non certo per paura, bensì
per non inimicarsi nessuno,
perché non si sa mai,
«l'amicizia con quello mi può sempre servire»,
relegando il concetto di amicizia ai confini con
la prostituzione.
Io sono agli antipodi delle persone fatte così.
E per fortuna qui a Telese non sono tutti in
quel modo, altrimenti me ne sarei già scappato.
Fatta questa lunga premessa, vengo al dunque: i
miei
"strali contro Gianluca Aceto".
Su ViviTelese, ogni tanto qualcuno mi accusa di
essere uno che sa solo giudicare, che
invece di stare solo a criticare dovrei avere le
palle di candidarmi io e fare vedere che cosa
sono in grado di fare, ecc..
A volte lo dicono perfino senza cattiveria.
Sai Sandro,
quando l'automobile si guasta vado dal meccanico.
Se il meccanico non è capace, gli dico senza
mezzi termini: «Guagliò, si 'na chiveca 'e
meccanico!» e vado da un altro. Di certo,
non provo a ripararla io, perché
non ho gli attrezzi adatti, né le competenze
specifiche; e, sporattutto,
non voglio essere un meccanico.
Fortunatamente ho un ottimo meccanico qui a
Telese!
Quello che invece mi manca (e manca a tutti noi
Italiani) sono dei buoni politici nella cabina
di comando. Perché di buoni politici ne abbiamo,
però spesso li lasciamo disoccupati e votiamo
per i peggiori.
Adesso, la questione è questa: io non sono un
politico, non ho gli attrezzi adatti, né le
competenze specifiche e, soprattutto,
non voglio essere un politico, così come non
voglio essere un meccanico.
Però non sono nemmeno un cittadino passivo né
coglione, come i politici pessimi vorrebbero che
io fossi.
E' estremamente dannoso per la
democrazia rispondere al cittadino che fa
sentire la propria voce, dicendogli: «Be',
allora fallo tu l'Assessore!»
Caro Sandro, tu scrivi di Gianluca:
"la nostra memoria non deve essere
così corta da non ricordare il passato del
nostro giovane politico."
Ma ti rendi conto che non stai parlando di un
ottantenne?
"il passato del nostro giovane
politico"???
Gianluca avrà sì e no 35 anni,
dovremmo parlare semmai di
FUTURO, non di PASSATO!
Ed è proprio qui il nocciolo
della questione:
quando uno a soli 35
anni si culla sul suo passato, fa sì che quel
passato diventi inesorabilmente PASSATO.
Quello che vediamo oggi è invece
il
presente di un assessore
completamente calato nel suo
ruolo burocratico. Vediamo
uno che -ad esempio- mi viene a dire che i
palazzoni che spunteranno a breve sul lago non
sono un affare di sua competenza...
Sicché nel
2002 era competenza di uno studente
universitario riuscire a
ottenere
un'interrogazione parlamentare sulle
possibili infiltrazioni camorristiche a Telese?
Suppongo di no.
Oggi per me Gianluca è quello che
mi dice che i cassonetti non vanno bene e che mi
devo stare perché ho torto marcio e zitto!...
Anche se poi basta guardarsi attorno per
accorgersi che da quando non ci sono più i
cassonetti,
le campagne che un tempo erano immacolate, oggi
somigliano sempre più agli immondezzai
dell'hinterland napoletano e casertano. E questo
-lo sappiamo bene- non è per colpa degli
insozzatori, o dell'inciviltà di noi
cittadini (che invece poveretti seguiamo
pedissequamente le regole imposte dalla raccolta
"porta a porta"), ma dei sacchetti nudi, esposti
a tutte le forze della natura, a cominciare dai
cani fino alle zoccole, che in certe zone ormai
stanno all'ingrasso!
Oggi per me Gianluca è uno dei tanti che hanno
appoggiato la lista di Gennaro
Capasso, concepita per regalare a Pino D'Occhio
una vittoria che altrimenti si sarebbe potuto
solo sognare!!
Ti saluto, sperando che anche la
tua voce continui a rimanere sempre fuori dal
coro.
Fulvio Del Deo
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