Premessa: da quando abito a Telese non ho più
bevuto l'acqua del rubinetto e da un anno e
mezzo non la uso nemmeno per cucinare.
Il 18 dicembre 2008 dalle pagine di questo sito,
pongo l'interrogativo "berremo
acqua di fogna?",
inoltrando la questione anche a
info@gesesa.it
segreteria@consumatori.it
codaconsbn@tin.it.
Il 2 gennaio, dopo soli 10
giorni lavorativi GESESA mi risponde. La cosa mi
riempie di gioia e in un primo momento non credo
ai miei occhi. Poi, vado a leggere la letterina
e resto deluso. E sì, perché non mi si risponde
affatto.
La lettera esordisce affermando che è un bene
che io mi occupi delle questioni inerenti
l'acqua... ma poi subito puntualizza che i miei
dubbi in proposito sono infondati.
In verità, i miei dubbi nascono dall'assenza di
analisi delle acque sul sito GESESA.
E sarebbero infondati?
Sono sicuramente infondati, mi si risponde:
-Evidentemente " l'errore " che gesesa compie è
esclusivamente quello di non avere un sito
aggiornato ma le posso garantire che per tutto
ciò che attiene al servizio idrico viene profuso
il massimo impegno e la massima serietà.-
Il fatto che il sito non sia aggiornato, GESESA
lo riconosce solo parzialmente come errore,
giusto per farmi una concessione, in
quanto lo mette fra virgolette. Forse non vi è
alcun obbligo di legge? In ogni caso, è una
pessima abitudine riconoscere i propri errori
solo in parte e nemmeno curarsi di correggerli.
Infatti, a tutt'oggi nel sito della GESESA
continua a non esserci nessun dato sulle acque
di Telese!
Poi la lettera continua con una lunga
disquisizione sul carbonato di calcio, argomento
sul quale io non ho mai avuto alcun dubbio.
-Come può facilmente desumere le problematiche
di cui sopra non possono considerarsi così
allarmistiche come da lei paventato-
Be', il mio allarme in verità non riguardava il
carbonato di calcio, ma qualcosa di un tantino
più grave.
Mi spiego di nuovo: per ovviare all'ormai
cronica carenza di pressione idrica nella rete,
GESESA ha annunciato sui giornali che intende
prelevare dell'acqua nella zona del
Pozzo del Carmine, vicina al Grassano e non
molto lontana dal depuratore fognario.
Ebbene il mio dubbio è questo: anche di
quell'acqua non ci sarà concesso di sapere
nulla?
E non intendo sapere del carbonato di calcio, ma
degli indici di contaminazione fecale, dei
microrganismi patogeni, dell'Escherichia Coli,
degli enterococchi (o streptococchi fecali), dei
clostridi solfito-riduttori, dell’ammoniaca, dei
nitriti e nitrati, per non parlare poi
dell’arsenico, del cadmio, dei cianuri, del
cromo, del nichel, del piombo, dell’antimonio,
del selenio, degli antiparassitari e degli
idrocarburi policiclici aromatici.
Con quella lettera mi sono sentito proprio preso
in giro:
-sarei grato di averla ospite presso i nostri
uffici, per chiarirle alcune cose e per
dissipare tutti i dubbi (infondati) che la
attanagliano.-
Come si può mai pensare di cavarsela invitando
un singolo cittadino, che oltretutto
non ricopre alcuna carica pubblica, quando il
problema riguarda l'intera popolazione!?
Non posso pubblicare per intero la letterina di
cui vi ho parlato, poiché non mi hanno dato
l'autorizzazione ma, essendo l'argomento in
questione di interesse pubblico, riporto qui di
seguito la mia risposta inviata quel giorno
stesso.
Gentili signori.
Sono molto felice di ricevere la Vostra risposta
e chiedo di poterla rendere pubblica attraverso
il sito di informazione no-profit www.vivitelese.it,
accompagnata dai miei commenti.
Questi ultimi riguarderanno soprattutto
osservazioni sulla composizione delle
acque illustrate dal signor Xxxxx, nonché
chiarimenti sulla soluzione prospettata per
ripristinare la giusta pressione; ovviamente,
sarei felice di poter
pubblicare contemporaneamente anche una Vostra
ulteriore risposta.
Trovo interessante l'invito del signor Xxxxx, ma
credo non sia giusto farlo esclusivamente al
sottoscritto. A tal proposito lo
ribalto, chiedendo al signor Xxxxx se è disposto
ad illustrare all'intera cittadinanza ciò che la
GESESA si appresta a compiere, in una seduta
pubblica.
In attesa di gradita risposta, porgo i miei più
cordiali saluti.
Fulvio Del Deo
P.S. Per quanto riguarda la pubblicazione
su internet, sarà mia premura inviare a Voi in
visione una copia in anteprima.
Nota Bene: ho tentato più volte di inviare il
presente intervento anche alla GESESA, ma
ho trovato la sua casella di posta
elettronica indisponibile (vedi messaggio
d'errore riportato qui sotto).
Failed to deliver to
'info@gesesa.it'
SMTP module(domain @212.247.154.45|gesesa.it)
reports: host mail.gesesa.it says: 550
Requested action not taken: mailbox unavailable
Received: from
[93.144.143.86] (account
cxu-873-cb4@tele2.it HELO
7f8507a8f5b04ac) by mailfe02.swip.net
(CommuniGate Pro SMTP 5.2.6) with
ESMTPA id 1184166676; Fri, 16 Jan 2009 12:09:22
+0100 Message-ID: <073501c977ca$e6f38d30$568f905d@7f8507a8f5b04ac>
From: "Fulvio Del Deo" <fulviodeldeo@tele2.it>
To: "ViviTelese" <invia@vivitelese.it>
Cc: <info@gesesa.it>
Subject: Telese, GESESA prima risponde sparisce
Date: Fri, 16 Jan 2009 12:09:27 +0100
MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/alternative;
boundary="----=_NextPart_000_0732_01C977D3.470D2B60"
X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal
X-Mailer: Microsoft Outlook Express
6.00.2900.2180 X-MimeOLE: Produced By
Microsoft MimeOLE V6.00.2900.2180
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