Caro Emilio
Pensavo di farla franca ancora per parecchio ma
in realtà sei l’unico che mi hai sgamato subito
e devo confessarti che sono diventato davvero
paladino di qualcuno…anzi di qualcosa, ed è
meglio chiarirlo subito: sono diventato il
paladino dei miei diritti di cittadino e del
modernismo in generale. O almeno ci provo,
umilmente.
Già vedo la tua faccia…e mi viene in mente la
scena di ‘ritorno al futuro’ quando Marty, dopo
aver suonato J. B. Goode ed un assolo alla
Townshend, Young, Hendrix e Van Halen… alla
faccia sconvolta dei presenti dice: penso che
non siate ancora pronti per questa musica... ma
ai vostri figli piacerà!.
E’
davvero strano, per chi milita da tanti anni in
un partito politico, dove essere paladino,
significa esserlo necessariamente di qualcuno,
ma ti assicuro che è possibile, credimi.
Fornisce anche un grande slancio interiore
essere davvero libero di esprimersi, senza
temere di causare un fuoco amico…sai, per chi ha
avuto tante esperienze di governo, mastelliani,
ex craxiani, dipietristi, ed ex democristiani,
crea qualche confusione se devi esprimere un
concetto: devi ricordarti sempre chi è nel tuo
schieramento in quel momento, prima di poter
parlare. Con la speranza di essere altrettanto
chiaro ti dico subito anche cosa vendo…anzi.
Su questo mi hai sorpreso davvero, perché
riconoscevo nei vecchi militanti di sinistra una
certa obiettività che è rimasta, forse,
anch’essa contaminata dalle esigenze del
bipolarismo.
Ammetto di non
aver il talento di Aceto nello scrivere ma
perché, entrambi, leggete solo quello che volete
leggere?
Vi è
passata inosservata, per esempio, l’osservazione
degli operai di Cuma che arrivano a sversare
volontariamente la merda sui loro figli…come vi
è passata inosservata l’osservazione di aspirare
ad una innovazione radicale della politica. Già,
innovazione, che eresia scaturisce dalla mia
tastiera…sto costruendo un’altra di legno!
Quello che vendo non è il frigorifero a chi non
ne ha bisogno, vorrei vendere qualcosa di cui
sento per prima io, una reale necessità: il
sogno di avere uno stato di diritti e provare a
vedere il mondo in modo diverso da chi ce lo
propone confezionato.
E’ così grave?
Ho
sentito un brivido intenso (copio spudoratamente
Aceto, perché la frase è davvero fighissima) nel
sentir parlare di marxismo e penso a quando
Bertinotti, il rifondatore del comunismo
italiano, frequentava i salotti e i pigiama
party dei più blasonati salotti europei. A spese
della flotta di stato naturalmente, ed in onore
alle opevaie ed opevai che lo avevano votato (e
qualche coglione come me). Condivido che i
rappresentanti, esprimono bene il corpo sociale.
Evviva! Con i soldi del finanziamento al
partito, gli si poteva regalare anche un’agenzia
di viaggi….poverino. Avrebbe continuato ad
esprimere l’unica cosa che il corpo sociale gli
aveva raccomandato di fare come presidente della
camera. In nome del marxismo, naturalmente!
Vogliamo parlare di quanti parlamentari abbiamo
in Italia, rispetto a Stati Uniti, Svezia,
piuttosto che la Cina o la Paupasia? O di quante
comunità montane ci sono in cittadine di 50mt
s.l.m.? Quante guardie del corpo ha il
presidente del consiglio? Quanto ci costa il
caro Napolitano? Qualcuno di voi è realmente
preoccupato per il debito pubblico? Io
francamente, sapere di dover pagare più di
10.000 Euro a cranio annue (di soli interessi
naturalmente)…considerando che ho una famiglia
di 6 persone….qualche pensierino mi viene.
Così come mi faccio qualche pensiero nel leggere
dalla busta paga quanto preleva comune, regione,
ufficio imposte, enti assicurativi e varie…poi
ci paghi iva, accise, assicurazioni, prestazioni
mediche e scuole non fornite…quando mi va bene,
rimane il 30%. Esatto! A voi va diversamente?
Dal fatto che ci si lamenta solo per la
costruzione del termovalorizzatore di San
Salvatore sembra proprio di si…a proposito,
nessuno lo ha voluto è vero. Credo di essere
stato l’unico a dire che, in fondo era
necessario…ma anche l’unico a chiedersi come
fare senza…anche l’unico a chiedere cosa si fa
degli accumuli e non avere risposte…ed anche
l’unico illuso a non credere che è realizzabile
un ciclo alla ‘sansalvatorese’ (abbiamo visto
dalle foto di qualche giorno fa, la sensibilità
civica di qualche irriducibile abitante)…ma
anche l’unico a dire che si poteva adottare un
sistema che non inquina, che non necessita di
differenziare, che rende utilizzabile le materie
di scarto…esiste perfino una macchina che
produce energia elettrica senza nessun
combustibile!!! Niente…non ha interessato a
nessuno (sigh)…non è che il problema era rompere
le uova nel paniere a chi ha dedicato anni a
trasformare, senza uno strumento urbanistico,
una zona agricola ed archeologica in un plesso
industriale? Bhe, cosa c’è di meglio che farsi
proteggere dalla volontà popolare? Funziona per
Berlusconi…vai sinistra, vai. Chi esprime la
volontà popolare meglio di te? Nessuno! Tutte le
vittorie si festeggiano, naturalmente, mentre io
sono rimasto l’unico ad aggrottarmi la fronte
chiedendomi quante addizionali comunali e
regionali dovevo ancora pagare e se fosse giusto
portarli nel giardino di altri con provinciali.
Anche se in fondo avevo investito in un
naturalizzatore casalingo ed un tritarifiuti e
cambiate tante abitudini, invece di sentirmi un
consumatore intelligente, mi sono interrogato
sulla reale efficacia della mia sensibilità
ecologica.
Pazienza…diceva il
nonno, ce vo pacienza!
Ma
il trucchetto di far quel che si vuole senza uno
strumento di programmazione urbanistico non è
isolato: è così che si consente l’edilizia
selvaggia, in legalizzata o mi sbaglio? Fare una
scuola, che sia un ex molino o su un campo
sportivo, per me, cari Emilio e assessore Aceto,
non cambia e non provate ,voi, ad attribuirmi
concetti che non sono miei! Cribbio!
Secondo il mio parere, sono cose che vanno
fatte nelle dinamiche di uno strumento
urbanistico generale, dove sono pianificate le
strutture, viabilità e non solo…dove sono
dimensionate tutte le attività della previsione
di espansione sociale. Agli amministratori ed
oppositori, deve interessare questo come
priorità…voler fare le cose senza una
programmazione generale, significa
inevitabilmente creare altri disservizi…e sapete
chi li pagherà? Immaginate un po! Non ci vuole
troppa immaginazione.
Non credete ad esempio che il progetto Telesia
possa essere davvero un’idea meravigliosa per lo
slancio di un’intera comunità ed il posto
migliore per un polo scolastico debba essere
baricentrico alle aree interessate e dove c’è
almeno spazio? Immaginate solo quanto si
risparmia in trasporti, per non parlare di
espandibilità. Siamo al paradosso che i politici
vogliono fare gli urbanisti (forse li circola
davvero il danaro facile) e gli urbanisti, per
recuperarsi il lavoro sono costretti a fare i
politici…Cacchio! ora ho capito perché un
urbanista-politico va alla grande!
Mi
dispiace davvero per l’assessore Aceto, che
ritengo in franchezza, una persona colta, per
bene e dall’aspetto simpaticissimo ma quando
scrive la parola’ innovazione politica’…mi viene
molto di più del ‘brivido intenso’.
Infine vorrei chiarire anche il tuo intervento
sul sottopasso. Ti confermo che nella mia
esperienza di cittadino interessato agli
espropri, ho trovato nell’ing. D’Occhio, una
persona disponibile, competente e dinamica per
la sua funzione di assessore. Non conosco e non
ho, informazioni su un suo coinvolgimento in
eventuali deviazioni di quell’appalto, e, se le
accuse risulteranno fondate, è giusto che paghi
il suo debito con la giustizia, la società e
rivedrò solo in quel caso, e certamente, le mie
considerazioni. Il mio parere personale, e me ne
assumo ogni responsabilità, è che ha avuto delle
capacità a dimostrarsi fattivo, concreto ed i
telesini credo, lo hanno votato per questo ma
non perché si sono sentiti in qualche modo
intimiditi…se qualcuno lo ha votato sotto
intimidazione, ebbene, è una gran testa di
legno! Questa l’ho detta davvero io. Non posso
dire altrettanto su altri amministratori a cui
ho denunciato abusi edilizi…ma il conflitto
d’interessi è diventato un concetto molto
complesso in questo paese, e mi adeguo allo
stile telesino di parlarne davanti ad un caffè…
A te potrei sembrare essere il paladino di
qualcuno (ed in questo momento sarebbe anche
ridicolo non ti pare?) ma la libertà che posso
permettermi, la uso sempre, perché poter dire
quello di cui sei veramente convinto è solo un
lontano ricordo (berlingueriano direi) per chi è
davvero paladino di un partito.
Sono sicuro di non averti convinto affatto, su
una cosa però hai ragione… di aver attaccato
Aceto. In effetti ammetto di aver commesso
degli errori ed in particolare, averti lasciato
capire di voler colpire chi si contrappone ad un
sistema. Vorrei chiarirti questa cosa perché può
spiegarti meglio anche cosa significa essere
paladini del modernismo.
Premetto di considerarmi un ignorante, un
curioso ma comunque una persona che ignora tanto
ma l’impressione che ricevo da Aceto è che sia
molto colto ma...non moderno (evito l’aggettivo
che ho in mente perché sarebbe frainteso)
Nella mia esperienza professionale ho avuto la
fortuna di incontrare molte personalità, tra cui
Grossman, Baigent ed Ash che da soli hanno
scritto e sanno, più di quanto non possa
immaginare di sapere nella mia vita e di tanti
altri. Non voglio farti altri elenchi noiosi ma
credimi, nessuno, dico nessuno ha mai ostentato
la propria cultura come ha fatto Aceto…frequento
molti amici professori di cattedra e non mi
hanno mai citato Weber, Godel, Edipo per
dimostrare il loro sapere! Che ignoranti, che
gente oscura le mie frequentazioni! Ebbene, a
proposito di Edipo, se Aceto allargasse i propri
orizzonti culturali all’antropologia,
all’archeologia e senza andare troppo lontano
leggesse qualcuna delle 280 pubblicazioni di A.
De Blasio (guardia s.1858-napoli 1945),
scoprirebbe che il legame tra conoscenza e
potere era imperniato già nelle società del
basso pliocene di bosco caldaia (castelvenere)
di grotta s. Angelo (cerreto) e contrada s.
Antuono (guardia) e che l’antropologia moderna
estende questa caratteristica anche ad alcune
specie animali. Si direbbe qualcosa di
connaturato con l’uomo stesso. E’ strano, vero,
sentirsi umani?
Riguardo Godel, che francamente ignoravo, credo
che sarebbe molto più utile se sentisse anche la
mancanza di E. de Bono che ha strutturato nuovi
ed interessanti orizzonti sulla logica umana:
esattamente il suo contrario, la non-logica, la
creatività Conoscere solo Godel sarebbe oggi
come considerare il mondo ancora piatto.
Un
modernista sbotta quando vede accostare la
scoperta dell’America agli eventi telesini. Se
lo sappiamo tutti che è una bufala, perché non
citare Copernico, Keplero…Da Vinci?
Se
sai che è stato un evento che ha sulla coscienza
70 milioni di nativi americani, allora vuoi
dirmi che entrare in una nuova era significa
avere il campo libero per altre stragi? Ho
sbagliato ancora? Bhe…Scusate il disturbo.
Flaviano Di Santo
P.s. ricordo che abbiamo una gran passione in
comune: la lettura…ho trovato divertentissimo
questo libro di Giacobbe: come smettere di farsi
le seghe mentali e godersi la vita.
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