Cantastorie telesine : “sono solo
favolette” di Lia Buono.
TAVERNA DEI DESTINI INCROCIATI
da Viola a Cosimo Piovasco di
Rondò.
Quando l’illusionista ha disposto
le sue tre liste di carte sul tavolino e l’
uomo che cammina sui pezzi di vetro ha
cominciato a far vedere la sua maestria , non
avevano proprio preso in considerazione la
ballerina che li guardava.
Col suo tutù rosa, i capelli
raccolti, sottile ed eterea,non pensavano certo
che avesse tanta dimistichezza con le carte, né
con i pezzi di vetro su cui passava leggera come
una farfalla.
Lei non c’entrava col circo: né
acrobata né mangiatore di fuoco, mai vista né
conosciuta.
Non era gioco per sorelline,
l'hanno allontanata...ma lei di lì girava
intorno, egocentrica e dispettosa, in bilico sul
trapezio,incurante della gabbia dei leoni.
Restarono solo un
po’ interdetti quando cominciò a parlare del
“sentiero di nidi di ragno”, delle code di
lucertole, di girini nei bicchieri, del lago e
le canne al vento, le biciclette al sole, la
puzza di zolfo.
Continuavano loro
giochi incrociati e tra loro giocando lei si
intrometteva come in una danza leggera,
cominciarono a fare confronti e lei pure
girava le carte e già le conosceva da coperte,
e tu. sei rimasto di sasso quando lei ha vinto
al tiro a segno, impressione di un attimo che a
lungo lascia impronta.
L’altro però
subito ti ha preso con il suo incantesimo alato
e lei pure giocava coi cerchi di fuoco, ma tu
continuavi a parlare con l’illusionista che
tirava i conigli dal cilindro.
Solo quando si è
alzata da quel tavolo ti sei accorto che era
alta e forte e nera, come qualcuno … ti ha
sbattuto la porta e se ne è andata arrabbiata.
il cameriere ha
portato il conto … lo hai pagato ancora sorpreso
per la sua reazione “esagerata” e quando la
ricevuta l’hai rigirata tra le mani, hai letto
in quale posto eri capitato:
“taverna dei
destini incrociati”.
nello specchio
dietro al bancone hai visto Chi ti aveva
presentato:
Arciduca …
dimezzato …
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