Telese, maggioranza in frantumi Duello
Capasso-D’Occhio
Cambi di casacca e due liste
VITTORIO VALLONE
Non trova pace la situazione all'interno della
maggioranza amministrativa di Telese Terme. Due
le liste certe alle prossime elezioni
amministrative risultanti dalla frantumazione
interna alla maggioranza e che vedranno, a
giugno, Capasso e D'Occhio su posizioni molto
distanti.
Ieri mattina il sindaco di Telese Terme Gennaro
Capasso e i consiglieri Goffredo Covelli,
Giovanni Tommaselli ed Antonio Pucella hanno
fatto il loro ingresso ufficiale nel gruppo
consiliare Pdl. In ordine di tempo poi, il
consigliere comunale e assessore ai Lavori
Pubblici, Giuseppe D'Occhio, ha comunicato al
segretario generale, al presidente del Consiglio
Michele Martucci, al capogruppo Pdl Maria
Ausilia Alfano e al capogruppo di An Giovanni
Nicola Tommaselli lo scioglimento del gruppo
consiliare «Per Telese, per il Sannio». D'Occhio
ha poi comunicato al capogruppo del Pdl Marilia
Alfano la propria adesione al gruppo consiliare
«Il Popolo della Libertà».
Inoltre, sempre il consigliere D'Occhio ha
comunicato al segretario generale Columbro di
rassegnare le deleghe assessoriali e non il
ruolo di assessore conferitegli dal sindaco
Gennaro Capasso. Successivamente il consigliere
dei Popolari Udeur Vincenzo Fuschini ha
provveduto a comunicare al sindaco Gennaro
Capasso, al segretario generale Columbro e per
conoscenza all'assessore Giuseppe D'Occhio, la
remissione delle deleghe relative ai settori
Ecologia, Ambiente, Nettezza Urbana, Protezione
civile nonché quella concernente il coordinatore
del gruppo di Indirizzo Politico per la
redazione del nuovo Puc.
Dell'attuale maggioranza amministrativa, ad
appoggiare il sindaco Capasso ci sono i
consiglieri Covelli, Tommaselli, Pucella e
Tanzillo. D'Occhio può contare , invece, su
Alfano, Verrillo, Fuschini e Caporaso. Capasso a
questo punto dovrebbe ritirare le nomine di
assessore conferite sia a D'Occhio che a
Verrillo, atto questo che però metterebbe in
forse l'approvazione del bilancio con lo
scioglimento del Consiglio comunale ad un mese
dalle elezioni.
|