Sono un assiduo frequentatore di ViviTelese,
poiché, abitando e lavorando a Telese da diversi
anni, so di trovarvi sempre notizie ed opinioni
interessanti di persone della zona.
Questa volta mi sono imbattuto nelle
considerazioni del Sig.
Greco, che non ho il piacere di conoscere
personalmente, in merito alla pulizia delle
strade.
Ho
deciso, pertanto, di non essere un fruitore
passivo del sito ma di dire la mia su una
questione di interesse pubblico.
Riflettevo, mentre passeggiavo, rigirando tra le
mani il mio solito scontrino del caffè appena
preso, e osservavo Telese colma di cartacce,
nonostante lo sforzo di quei due “guerriglieri
arancioni” che sono lì, sempre in prima linea, a
combattere una battaglia quotidiana.
Mi
chiedevo se il mio scontrino (poca cosa rispetto
a quello che c’era) dovesse contribuire a creare
l’orribile scenario che si sarebbe offerto a
chi, dopo di me, sarebbe passato di lì, oppure
ci potesse essere un altro posto dove avrei
potuto collocarlo.
Ebbene, camminando, mi sono trovato davanti un
cestino dei rifiuti (non che ce ne siano poi
tanti), e quasi automaticamente l’ho buttato lì.
Carissimo Sig. Greco, innanzitutto la ringrazio
di avermi dato l’input per fare queste brevi
considerazioni, e poi le rispondo sperando di
essere da stimolo a chi, come noi due, vuole che
la nostra cittadina si presenti sempre nel
migliore dei modi.
Non sarebbe meglio se ognuno, nel suo piccolo,
educasse prima se stesso, i suoi figli, e perché
no anche chi gli è vicino, al rispetto
dell’ambiente?
Non sarebbe meglio se la raccolta differenziata,
che molte famiglie fanno già da tempo, potesse
proseguire anche in strada, con quei piccoli
rifiuti che ci troviamo tra le mani?
Sarebbero gesti minimi, ma importanti per
contribuire alla risoluzione di una questione
annosa per le nostre terre.
I
miracoli avvengono, per fortuna, e allora perché
non poter essere noi i veri fautori di questo
miracolo?
Perché aspettare sempre che ci sia un Capasso,
un Liverini, un D’Occhio, a risolvere problemi
che si possono affrontare con poche azioni
quotidiane?
Basta piangerci addosso, siamo un popolo dotato
di grosse intelligenze, e dobbiamo darci da
fare!
Giancarlo Mele
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