Gli studenti dell’Istituto di
Istruzione superiore di Telese Terme hanno
organizzato, nell’ambito della settimana di
attività alternative organizzate dagli studenti,
un incontro con il Presidente della Provincia di
Benevento ed altri rappresentanti delle
Istituzioni per discutere dell’annoso problema
dell’inadeguatezza della sede adibita ad
ospitare la sede del Liceo e le possibili
soluzioni.
Il
Presidente della Provincia è stato assente
giustificato; per fortuna gli altri, per la
precisione l’Assessore all’Ambiente, Gianluca
Aceto, ed il sindaco di Telese, Gennaro Capasso,
sono
intervenuti. All’inizio, è parsa la solita
polemica ed il solito rimbalzo di responsabilità
tra maggioranza ed opposizione, Provincia e
Comune.
In
seguito, sembravano tutti disponibili ad
iniziative comuni per risolvere definitivamente
il problema. Come docente della scuola,
contraria all’ipotesi mulino Capasso e
favorevole all’ipotesi di costruzione ex-novo di
una scuola degna del nome, e critica della
politica delle istituzioni locali perseguita nel
corso di decenni, non posso che esprimere delle
perplessità.
Il
Sindaco accusava la Provincia
gestita dal centro-sinistra; l’Assessore Aceto
il governo di centro-destra del Comune di
Telese. In questo rimbalzo di responsabilità,
gli studenti ribadivano la necessità di una sede
appropriata, così come i docenti. E tutti a
ribadire la necessità di localizzare la scuola
nel comune di Telese Terme.
Annosa
questione, all’origine di contrasti e divisioni
sulle soluzioni possibili e auspicabili. Alla
fine, tutte le contraddizioni sembravano risolte
dalla dichiarazione
del Sindaco e
dell’Assessore (all’Ambiente…) di voler agire
tramite un protocollo di intesa tra i due Enti
per portare a soluzione il problema.
L’Assessore ha comunicato la possibilità di
accedere a finanziamenti regionali per la
costruzione ex-novo di un
polo scolastico, da
sfruttare immediatamente; il Sindaco ha
dichiarato la propria disponibilità a
predisporre tutti gli atti necessari per
accedervi, tipo la variazione del piano
regolatore del Comune. Senza, però, dimenticare
di ricordare che le varie soluzioni possibili
sono ancora le stesse: ex-falegnameria Di Mezza,
ex-mulino Capasso, edificio nuovo.
Dopo
tante proteste, siamo sempre allo stesso punto?
E siamo sempre sotto il ricatto di spostamento
della scuola dal Comune di Telese Terme? Questo
è quanto mi è apparso dall’incontro! Siamo alle
solite! Le solite proposte ed il solito ricatto!
Recepito anche da studenti e docenti, che in
alcuni passaggi hanno fatto capire che non si
può sempre dire di no, e della necessità di
accettare qualsiasi soluzione pur di non
spostare la sede della scuola da Telese.
Allora,
ecco le mie impressioni!
-
Come
mai, dopo tante dichiarazioni
trionfalistiche di Aceto, resta ancora
l’ipotesi vergognosa dell’ex-mulino?
-
Come
mai il Sindaco sembra una vittima della
politica del centro-sinistra, senza nessun
tentativo di critica delle azioni
dell’Amministrazione comunale di
centro-destra di Telese, che non ha
affrontato in maniera adeguata il problema
della sede del Liceo ed ha lasciato
incancrenire la situazione?
-
Come
mai solo ora si sa di finanziamenti
regionali? Se gli studenti non avessero
organizzato l’incontro, fino a quando
saremmo stati tenuti all’oscuro di questa
possibilità?
-
Come
mai non fa scandalo la somma pagata per
affittare nuovi locali, in presenza di
locali di proprietà comunale offerti
gratuitamente?
-
Come
mai si cerca di strumentalizzare alunni e
docenti sulla necessità di conservare la
sede del Liceo a Telese, nonostante
quell’Amministrazione ha favorito la
cementificazione selvaggia del territorio
senza minimamente interessarsi delle
necessità della scuola e delle sue esigenze?
Sono mie perplessità, ma credo
che tutti abbiano il diritto di essere informati
puntualmente e senza strumentalizzazioni.
Vogliamo certezze e non le solite promesse che
lasciano il tempo che trovano, utili solo nella
dialettica politica pre-elettorale!
Una
scuola di qualità non è legata ad un territorio
comunale, soprattutto uno che si è talmente
cementificato da non lasciar spazio alla
pianificazione di un edificio scolastico degno
di questo nome. Alcune soluzioni proposte dal
Sindaco, ed avallate dall’Assessore, ci sembrano
più da Scampìa che da paese normale.
La stessa
soluzione suggerita agli studenti del campo
sportivo sembra la solita scelta da male minore
più che la previsione di un polo scolastico
moderno e funzionale. Parte già con la necessità
di continuare a non avere strutture essenziali
quali palestra, auditorium, prospettando ancora
l’utilizzo della palestra comunale e della sala
congressi delle Terme.
E’
normale progettare una scuola, che dovrebbe
essere il polo scolastico di tutta la valle
telesina, e prevederla già monca per i limiti di
spazio che Telese si ritrova ad avere? Come
sempre, però, la possibilità di ubicare il Liceo
in altri Comuni, pur a ridosso di Telese, viene
usata come una minaccia e come perdita della
possibilità di fruire di servizi forniti solo da
Telese.
Mi chiedo
quali siano questi servizi e questi vantaggi. Mi
chiedo, e chiedo agli studenti ed a tutti, cosa
offre di diverso il comune di Telese. Spese in
più per l’erario ed una situazione precaria per
molti anni a venire! In cambio di più negozi e
bar da visitare; di una viabilità precaria e
congestionata per scelte volte più a favorire
gli affari che il benessere dei residenti e dei
pendolari; di servizi inefficienti ma imposti
dalla sua posizione centrale geografica e
politica; di ticket da pagare per il parcheggio
in questa “ grande metropoli “anche nei pressi
degli inadeguatissimi locali riservati alle
scuole.
Non
vogliamo lo spostamento da Telese, ma vorremmo
anche avere certezze sulle intenzioni reali di
soluzione. Di polemiche campanilistiche e
pre-elettorali non abbiamo certo bisogno. Ciò
che vogliamo è una reale presa in carico dei
problemi dell’edilizia scolastica e dei servizi
necessari per garantire una vita sicura e
confortevole in ogni settore e per tutti. A noi
sembrava questa la richiesta degli studenti.
Le
risposte della politica ci sembrano ancora
lontane dalle esigenze reali ed urgenti dei
cittadini e più da passerella e calcoli
pre-elettorali. Vorremmo essere smentiti!
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