Cari Amici di Telese,
è con le lacrime agli occhi ed un groppo
alla gola che scrivo queste poche righe,
ma non è la commozione a provocarmi tali
fenomeni, bensì la polvere. Dovete
sapere che abito proprio di fianco ad un
edificio che stanno ristrutturando già
da oltre 1 anno, e questa è la seconda
estate da incubo che mi accingo a
passare. A parte l'inquinamento acustico
tra l'altro particolarmente forte tra le
ore 13.00 e le 15.00 (quando si
vorrebbe, come si dice, schiacciare la
famosa pennichella), quello che mi
preoccupa di più è la polvere che, in
giornate ventose (e a Telese non mancano
mai), provenendo dal cantiere a soli 5/6
metri dalle mie finestre, mi trasforma
la casa in un ricettacolo di polveri che
si depositano in pochi minuti, su
mobili, letti, vestiti etc.... Inoltre
mi sveglio tutte le mattine con gli
occhi che mi bruciano, la gola ed il
naso intasati di polvere e questi
sintomi mi perseguitano per tutto il
giorno fino a farmi sembrare un vecchio
catarroso cronico.
Qualcuno dirà: "i lavori pure si debbono
fare!" Sono pienamente d'accordo! Ma
come si devono fare ed in quanto tempo
nessuno lo sà, anche se sul cartello di
cantiere la data di fine lavori è quella
dell'11 maggio 2009. Ma, da come stanno
le cose, ho impressione che anche la
prossima estate 2010 sarà allietata
dagli stessi pericoli (naturalmente
lascerò Telese Terme prima). Non ultimo,
anche se meno nocivo alla salute, il
problema della privacy: da quando è
stato abbattuto, pare per problemi
legati alla sicurezza (??), il
bellissimo e grande albero che si
infrapponeva tra la palazzina dove abito
e quella dove stanno facendo i lavori
(anche allora avevo le lacrime agli
occhi, ma per ben altri motivi), gli
operai che lavorano ormai da due mesi
sul tetto, trovandosi solo a pochissimi
metri in linea d'aria dalle mie
finestre, ed allo stesso livello,
conoscono ormai tutti i c...i (scusate)
i fatti miei.
Morale della favola: oltre a dover
tenere chiuse le finestre per evitare,
in parte, la polvere (che entra lo
stesso), devo tenere anche le tapparelle
abbassate e la luce accesa a meno che
non voglia propormi per una nuova
edizione del "grande fratello". Sono o
non sono prigioniero in casa mia? Mi
permetto suggerire, alle autorità che
dovrebbero vigilare su queste cose, una
riflessione che sicuramente a loro non è
venuta in mente (sigh): quelle polveri
sono sicuramente tossiche e comunque non
fanno bene ai tanti bambini che abitano,
per loro disgrazia, accanto a quello che
io considero ormai un attentato alla
salute pubblica.
Sono certo che anche questa "voce nel
deserto" andrà persa, sacrificata al Dio
Cemento, e non mi aspetto
niente....però, chissà, ripensando ai
bambini può darsi che la coscienza di
qualcuno finalmente si smuova e
costringa le Imprese ad usare, sui
cantieri che costellano Telese Terme,
tutti quegli accorgimenti che la legge
ed un civile convivere vorrebbero
fossero adottati per evitare problemi
alla salute pubblica: ad esempio
rimuovere subito i materiali di risulta,
mettere teli protettivi intorno alle
impalcature, coprire i cumuli di
pozzolana e cemento con un telo, in modo
che non restino in balia del vento etc...
e chiudo, pietosamente (per gli operai),
tutti e due gli occhi sulle condizioni
di poca sicurezza degli operai stessi
che lavorano su quei cantieri.
Insomma io sono stufo di mangiare
polvere, di stare tappato in casa,
respirare sostanze tossiche per la mia
salute, trovarmi accampato nel deserto
del Sahara (casa mia zeppa di polveri),
evitare di guardare fuori della finestra
per non farmi venire la tachicardia per
la paura di veder precipitare qualcuno.
Chi può faccia qualcosa o, prima o poi,
potrebbe davvero succedere
l'irreparabile.
Sergio Paliotti
NB questa mattina i carpentieri hanno
incominciato a martellare alle ore 06.30
e solo dopo essermi sgolato per diversi
minuti hanno sospeso i lavori.
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