Gentili Amici di Telese Terme, questa
notte è stata caldissima.
La
temperatura eccessiva mi ha impedito,
come a tutti, di prendere sonno e solo
questa mattina, verso le ore 06.00,
quando finalmente si è incominciato a
sentire un po' di fresco, mi sono
addormentato...e ho sognato.... "mi
trovavo a bordo di un autocarro con il
cassone strapieno di detriti di
provenienza edile e mi recavo a
scaricarli, incurante del polverone che
sollevavo, data la presenza del solito
"venticello telesino" davanti a casa di
qualcuno.
Questo qualcuno doveva essere una
persona ricca e importante, vista
l'imponenza e la bellezza del luogo e
della costruzione. Poi, sempre incurante
delle possibili conseguenze, ho
incominciato a caricare e scaricare,
senza montarli, innumerevoli ponteggi,
facendo ben attenzione a fare un
fracasso del diavolo, specie nelle prime
ore del mattino ed in quelle pomeridiane
post pranzo.
Poco a poco accumulavo una montagna di
questi detriti e, per essere sicuro che
ne potessero "godere" anche gli abitanti
accanto alla casa suddescritta,
abbattevo gli "inutili" anzi "dannosi"
alberi che si ergevano maestosi tra i
detti fabbricati. Morale: quella
"persona" ha, giustamente, chiamato i
Carabinieri ed io sono stato arrestato
ed incriminato per: - abbattimento di
alberi senza permesso e senza reintegro
di altri alberi in altre zone; (a questo
proposito il giudice, notoriamente
"verde", mi ha promesso il massimo della
pena) - deposito e stoccaggio di rifiuti
pericolosi, per lunghi periodi, senza i
permessi e senza alcuna precauzione per
la salvaguardia della salute pubblica;
(qui il giudice mi ha promesso un "mazzo
tanto" - deposito e stoccaggio di
materiale ferroso per uso edile non
autorizzato; - inquinamento acustico
continuo in zona intensamente
urbanizzata; - mancanza di rispetto di
tutte le norme che regolano la tenuta e
l'esercizio di un cantiere edile in un
centro urbano.....et cetera, et cetera
Intanto il giudice batteva il
martelletto sul banco ed io mi rendevo
conto di una stranezza: il suono che ne
veniva fuori, infatti, non era il solito
di legno battuto contro legno, ma era un
sinistro rumore metallico....
mi
sono svegliato di colpo, agitato e
sudato, ho guardato l'orologio, erano le
07.05, ma il rumore del martelletto del
giudice continuava a trapanarmi il
cranio....sono uscito sul balcone di
casa per prendere un po' d'aria e mi
sono accorto che quel suono "sinistro"
lo produceva un operaio "mattiniero" del
cantiere accanto a casa mia che,
incurante di trovarsi a pochi centimetri
da case abitate, tagliava fragorosamente
tondini di ferro, accatastandoli
altrettanto fragorosamente.
Mi
sono detto: "è giusto accanirsi contro
chi attenta alla salute pubblica
dichiarando di voler costruire un
termovalorizzatore! Ma è altrettanto
giusto permettere quello che il mio
sogno mi ha riproposto in forma di
desiderio di vendetta?? ". Ai posteri...
Io però, nel momento in cui il giudice
mi contestava quei reati, mi vergognavo
come un ladro (ammesso che un ladro si
vergogni di quello che fà) .
I
Signori Amministratori di Telese Terme,
che durante la campagna elettorale si
dichiaravano "amici" dei cittadini e
propugnatori dei diritti e del benessere
di questi, dove sono? Il sottoscritto,
che non ha mai sofferto di allergie di
alcun tipo, ora è costretto, visto che
respira polvere da ben 15 mesi e dovrà
farlo per molto tempo ancora, a prendere
antistaminici molto forti che lo fanno
star male quasi tutta la giornata ed è
sull'orlo di un esaurimento nervoso
perché per la seconda estate consecutiva
è costretto a tenere le finestre chiuse
e le tapparelle abbassate. (tra poco
incominceranno a mettere i copponi sul
tetto che si trova all'altezza delle mie
finestre, e se non vorrò respirare anche
le polveri rosse prodotte dal taglio dei
citati, dovrò chiudere ogni fessura di
porte e finestre facendo, come si dice a
Napoli, "a morte d''e zoccole").
Eppure, cari "amici" Amministratori, ci
vorrebbe poco per evitare tanti disagi e
pericoli, basterebbe imporre agli
imprenditori di quei cantieri: - il
rispetto degli orari - lo sgombero
immediato dei detriti - la copertura dei
cumuli di terra e cemento con teli - la
copertura delle impalcature con teli
protettivi e una volta montati i
ponteggi, non permettere il traffico
continuo di altri ponteggi con carico e
scarico giornaliero (ho le fotografie di
tutto questo). Costo per
l'Amministrazione e quindi per la
collettività: zero! Non capisco quindi
per quale motivo non si intervenga (mia
nonna avrebbe detto: 'o sazio nun crere
'o diuno ovvero "chi non ha quel
problema non crede a chi invece ce
l'ha").
Vorrei sensibilizzare l'opinione
pubblica sulla questione, poiché tali
cantieri sono disseminati un po'
dovunque sul territorio di Telese Terme,
e perché se la mia voce resta ancora una
voce nel deserto il mio allarme verrà
sepolto da un generoso strato di ottima
sabbia. |