«Sede liceo: tante parole, poche soluzioni»
Ieri la seduta straordinaria del Consiglio
comunale per discutere dell’annosa questione
In merito individuata l’area del vecchio campo
sportivo. Avvio delle verifiche tecniche
di Gino Di Vico
Un Consiglio comunale
straordinario per ridiscutere la “Questione
Liceo”, una questione annosa che continua a
trascinarsi, senza una fattiva risoluzione, fra
proposte e prese d’atto che sembrano approdare a
nulla di fatto. Una questione sentita, vista
la partecipazione di tutti i componenti del
Consiglio e di una folta rappresentanza degli
alunni del liceo che avevano mosso le acque
nell’ambito della settimana di attività
alternative organizzate dagli studenti,
chiedendo un incontro con il Presidente della
Provincia di Benevento ed altri rappresentanti
delle Istituzioni per discutere del problema
dell’inadeguatezza dell’ attuale sede e le
possibili soluzioni.
Il consiglio, richiesto dai rappresentanti
della minoranza, doveva perseguire la volontà di
approvare una possibile procedura che vedesse
nei tempi brevi, fino al 16 gennaio, la messa a
disposizione di un’area pubblica dove ubicare il
futuro nascente polo scolastico, individuata nel
vecchio campo sportivo di Viale Europa ai fini
di poter accedere ai finanziamenti regionali
relativi al ‘Parco Progetti’.
Un percorso non privo di difficoltà vista la
natura di area sottoposta a concessione
mineraria e per il trasferimento della quale
servirebbero lunghe e complesse procedure
burocratiche che investirebbero la Regione e il
Comune nella definizione del Piano Regolatore.
Una difficoltà che, accusa l’ex sindaco
D’Occhio, non poteva non essere conosciuta dai
membri della minoranza che, insiste D’Occhio,
hanno lanciato la proposta più a fini
elettoralistici che di vera volontà di
affrontare il problema. E non manca di
stilettate anche l’attuale sindaco Capasso, reo
di essersi lasciato trascinare nel “gioco” della
minoranza.
Toni accesi ed accuse reciproche si
susseguono davanti agli attoniti studenti:
Capasso accusa Aceto di non riuscire ad imporre
la volontà in Giunta provinciale di portare il
Polo scolastico a Telese e aggiunge come, il
presidente della Provincia abbia finora fatto
solo “chiacchiere” ma non abbia mai messo in
moto nessun atto formale sulla questione liceo.
Nella discussione appare anche l’ombra di un
terzo incomodo che starebbe brigando per portare
il liceo altrove arricchendo il proprio comune a
danno di quello limitrofo.
La minoranza, dal canto suo, ribadisce come
ogni difficoltà fosse conosciuta ed acquisita ma
che vada comunque perseguita ogni possibilità al
fine di risolvere il problema liceo sul quale a
fasi alterne si accende per poi spegnersi
l’attenzione ma che non riesce a costituire una
priorità permanente per la quale investire tempo
e risorse.
La difficoltà di reperire i fondi sembra
essere lo scoglio su cui si infrangono tutte le
volontà, una difficoltà superabile se, ribadisce
il sindaco Capasso, si investissero le risorse
ordinarie di Comune, Provincia e Regione più che
rincorrere risorse europee, una linea
d’intervento per la quale egli si prodigherà
qualora dovesse essere riconfermato sindaco
(alludendo ad una sua prossima candidatura) che
non ha mancato di apportare un piccolo sobbalzo
sulla sedia all’ex sindaco D’Occhio.
In conclusione viene deliberato
l’individuazione di un’area, prioritariamente il
vecchio campo sportivo, e l’avvio di verifiche
tecniche nel rispetto delle procedure tecniche
al fine di destinare la stessa alla
realizzazione di un polo scolastico.
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