ACLI TERRA CAMPANIA PER LA LEGALITA'
Cinque arresti per falsi attestati di sicurezza
alimentare.
La
sede sociale è a Telese e la sua attività è
regolarmente pubblicizzata anche sul sito
dell’organizzazione sannita.
Vendesi diplomi
I
carabinieri della locale Stazione di Grazzanise,
in un’operazione denominata “Attestati
facili”, coordinata dal Pm Donato Ceglie
della Procura di S. Maria C.V., hanno tratto in
arresto cinque persone. I cinque arrestati sono
Gaetano Manna, nato il 1952 e presidente
dell’”Acli Terra Campania per la legalità”;
Carlo Di Rauso, ispettore sanitario dell’Asl
Caserta1 e la moglie Matilde Fattore,
collaboratrice dell’Acli; Carlo Formisano e
Marcello Parente, rispettivamente funzionario
delegato dal Sian (Servizio Igiene Alimenti e
Nutrizione) dell’ASL Caserta 2 e responsabile
dell’attività didattica dei corsi, residente a
Cerreto Sannita.
Secondo il PM gli indagati costringevano
titolari di esercizi commerciali a consegnare
somme di denaro per rilasciare falsa
documentazione attestante la frequenza ed il
superamento di corsi (in realtà mai avvenuti) di
formazione e di aggiornamento, obbligatori per
gli addetti ad attività connesse all'igiene
degli alimenti, proprio come indicato da un
decreto emanato dalla regione Campania nel
gennaio 2007 che ha così sostituito il vecchio
libretto sanitario.
Chi accettava di pagare e quindi di partecipare
a questi finti corsi di formazione, in virtù del
fatto che la struttura presieduta da Gaetano
Manna risulta tra quelle accreditate dalla
regione Campania, così come risulta sul sito
www.acliterralegalita.it, riceveva l’attestato
di frequenza e di abilitazione chi, invece,
rifiutava, veniva, sempre secondo gli
inquirenti, intimorito con la minaccia di
ricevere eventuali controlli da parte di
ispettori sanitari.
E’ stato proprio un commerciante che non
accettando le minacce ha deciso di denunciare il
tutto.
Ecco come è presentata l'attività di Acli Terra
Campania sul sito:
Acliterra, per la sua natura istituzionale di
Associazione Professionale Agricola, è impegnata
a garantire una rappresentatività reale verso
gli associati, incentrata sulla difesa e tutela
dei lavoratori rurali e delle loro famiglie.
Opera nel quadro di una promozione più ampia
volta alla difesa dell'ambiente, della qualità
della vita, della garanzia alimentare e della
salute, della valorizzazione delle produzioni
agricole.
Essere Acliterra in agricoltura significa
incentivare un processo integrativo e
associativo.
Da qui l'esigenza di promuovere azioni di
crescita sociale attraverso interventi mirati di
sostegno (formazione - informazione - assistenza
-patrocinio sociale - educazione alla
imprenditorialità, ecc.), nonché la messa in
campo di servizi, di interventi e di opere
appropriate. Le Acliterra sono presenti con
proprie strutture e osservatori territoriali in
42 province e 13 regioni, assicurando, quindi,
servizi di rappresentanza, tutela, assistenza e
consulenza sulle opportunità previste dalle
leggi comunitarie, nazionali e regionali. Siamo
una grande organizzazione di lavoratori e, per
noi, il valore del lavoro ha grande importanza.
Nel lavoro la creatività dell’uomo si sviluppa,
si concretizza e da senso stesso all’esistenza.
Per queste ragioni, il lavoro, la sua tutela, la
sua promozione, sono considerati da Acli terra
delle proprietà. Con i nostri progetti vogliamo
costruire molte occasioni di lavoro, soprattutto
li dove il lavoro non c’è o ha bisogno di
promozione o sostegno, promuoviamo imprese
sociali e le aiutiamo a nascere e a crescere,
diamo vita a programmi di inserimento lavorativo
dei giovani, progettiamo la riqualificazione dei
lavoratori.
Inoltre, in riferimento all'indagine sui diplomi
sanitari in provincia di Caserta che coinvolgono
Gaetano Manna in qualità di presidente di “Acli
Terra Campania per la Legalità”, l'associazione
professionale agricola Acliterra precisa che
“Acli Terra Campania per la Legalità” non è
affiliata ad Acliterra nè tanto meno alle Acli.
I suoi soci non sono tesserati Acli.
In questi giorni si sono svolti gli
interrogatori delle persone sottoposte a misura
restrittiva della libertà personale e sono stati
interrogati dal Giudice delle indagini
preliminari del tribunale di Santa Maria Capua
Vetere. Tutti si sono avvalsi della facoltà di
non rispondere all’infuori di Gaetano Manna
assistito dagli avvocati Giuseppe Stellato e
Pasquale Corrado Iovino.
Quest’ultimo ha chiarito la sua posizione, ma
nello sesso tempo ha presentato al giudice la
lettera delle sue dimissioni da presidente
dell’Acli Terra Campania già precedentemente
protocollate. Inoltre ha chiarito che una parte
dei corsi si sono eseguiti e che non ha
disconosciuto gli altri indagati, ma ha
precisato che con l’attività dell’ASL non aveva
nulla a che fare.
Se le supposizioni del Pm si rivelassero
veritiere, sarebbe la dimostrazione che questo
territorio non potrà mai avere possibilità di
crescita visto che anche la formazione,
considerata un elemento fondamentale per la
crescita lavorativa di un individuo, è venduta e
barattata in questa maniera.
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